Oggi parliamo delle fotografie con luce scarsa e di notte. Ammetto che è un tipo di fotografia che mi piace parecchio e quindi ne parlo anche più volentieri. Dopo aver compreso i concetti di esposizione e composizione, per scattare di notte, bisogna imparare a "leggere" una scena come se fossimo un esposimetro umano. Mi spiego: se fotografiamo in città, in mezzo alle strade, con le vetrine illuminate, i semafori, le automobili che passano ecc ecc, come facciamo a sapere che la nostra esposizione è corretta? Le fonti di luce sono di tanti tipi diversi e variano (immaginate di inquadrare una strada con un semaforo in testa, quando diventa verde l'esposimetro ha a disposizione le luci di tutti i fari delle auto, mentre quando diventa rosso no...) in continuazione. Il nostro esposimetro fa quello che può, ma sta a noi leggere quanta luce "realmente" c'è nella scena. Se, ad esempio notiamo molte vetrine o una strada particolarmente trafficata, il mio consiglio è di esporre sulle luci più intense così da non bruciare più di tanto i lampioni o i fari delle auto. Se disponiamo di un cielo allora è d'obbligo esporre su di esso, magari puntando ad una leggera sovraesposizione se non ci sono riflettori che puntano dritti su di noi. Come avrete capito, la fotografia notturna non è così immediata, ma, credetemi, regala parecchie soddisfazioni. Attrezzatura necessaria è sicuramente un cavalletto ed eventualmente un telecomando per lo scatto in remoto (in alternativa di può usare l'autoscatto a 2 secondi) e.......molta fantasia! Un consiglio pratico che do sempre è di chiudere il diaframma perchè la luce, con valori di f molto bassi tende a riverberare dappertutto creando riflessi ed aloni sui punti più luminosi. Con valori di f da 8 in su invece si riesce a contenere l'effetto flair e, soprattutto, si formano delle belle stelline attorno ai punti di luce. Queste stelle si possono enfatizzare con l'uso di appositi filtri ottici denominati Cross Screen, StarX (dove X è il numero di punte che avrà la vostra stella) o Polar Star, ma l'effetto non è sempre così carino ed artistico. A titolo di esempio vi allego una delle foto che più mi piacciono di questa categoria:
L'esposizione è stata presa sul cielo e grazie ai 25sec di tempo di scatto, il Tamigi ha assunto questo aspetto liscio e luccicante. Credetemi che realizzare uno scatto simile è più facile di quello che pensate, quindi non temete e provate qualche scatto in notturna, vi piacerà!!
Può uno scatto notturno essere anche dinamico? Direi proprio di si visto che si possono riprendere le cosiddette "scie di luce" che altro non sono che i fari delle auto che passano. In questo caso, a prescindere dalla luce presente, non si può esporre per meno di 6-8 secondi per via del fatto che le auto non avrebbero tempo sufficiente per attraversare l'inquadratura (specie a focali grandangolari) e quindi o si lavora a priorità di tempi oppure in manuale si agisce esclusivamente sul diaframma dopo aver fissato il tempo di scatto. Vi allego un esempio:
La fotografia notturna può anche raccontare attraverso le ombre che si creano. Oltre a giochi di linee e geometrie esiste anche la possibilità di cogliere attimi molto suggestivi come in questo caso:
Per ottenere questa semplice immagine ho esposto sul muro illuminato in un punto dove la luce era media (non direttamente sulle lampade che illuminano in basso) e, di conseguenza, le persone sono state riprese in silhouette. In questo caso sono stato fortunato perchè il bambino è stato insolitamente fermo regalandomi il contrasto tra la sua staticità e la dinamica della mamma in movimento. Lo scatto è durato 1,3 secondi quindi la fortuna ha avuto un ruolo decisamente importante.
Spero di avervi stimolato a provare le foto serali e mi auguro di vedervi in giro con il cavalletto in cerca dell'inquadratura perfetta!
Buona luce....serale e a lunedì!
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