Insegnamenti

Post un po' più filosofico questa volta. 
Sono reduce dalla visita alla mostra di Erwitt dal titolo "I cani sono come gli uomini, ma con meno capelli". 
Finora le foto di Erwitt le avevo viste solamente nei libri: devo dire che, unite alla presentazione ed alla stampa fine art sapientemente organizzata, gli scatti hanno acquisito molto più valore. L'ironia (a volte feroce) che traspare è quella tipica del Maestro, soprattutto se la confrontiamo con gli anni in cui sono state scattate le fotografie. A chi si avvicina a questo mondo posso solo suggerire di non perdere una mostra del genere, perchè è densa di insegnamenti, anche e soprattutto in relazione all'approccio. C'è però una cosa che spesso dico a chi mi chiede informazioni "iniziali": guardare le foto dei grandi Maestri è fondamentale, cercare di replicarle è una bella sfida, deprimersi perchè non ci si riesce è un errore enorme! Ricordatevi sempre che, per quanto siano (o fossero...) talentuosi questi personaggi, sono esplosi in periodi in cui la fotografia non era neanche la lontana parente di quella attuale: poco diffusa, molto elitaria (anche un po' stronzetta se vogliamo...) e che faceva da contorno a notizie e denunce sociali. Le stesse foto di Erwitt si inseriscono ampiamente in una critica ai modi ed ai costumi degli uomini di quel tempo. Se pensiamo, ad esempio, alla foto con i cani che si annusano il sedere in spiaggia: per quei tempi era simbolo di contrapposizione con l'essere bacchettoni, tipico degli umani; ora come ora, una foto del genere non avrebbe più alcun senso "sociale", pur rimanendo divertente da vedere. La domanda che spesso mi sono posto è: "Se molte delle foto ritenute mitiche, fossero state scattate oggi e non ad inizio secolo, avrebbero avuto lo stesso seguito e la stessa divinizzazione (è italiano????) dell'autore?". Sia chiaro: non voglio mettere in dubbio la qualità di chi scattava certe immagini che sono per me una guida fondamentale nel comprendere, ogni giorno di più, quanti limiti espressivi ho ancora nei miei scatti! La mia è solo una riflessione generale. Se si ascoltano i Maestri ancora in vita, si sente parlare solo male della fotografia moderna: non posso certo dargli torto sotto alcuni aspetti, ma sotto altri secondo me è molto migliorata rispetto ad 80 anni fa, non fosse altro perchè adesso tutti possono avere la possibilità di scattare una foto ricordo, senza dover ricorrere per forza a costosi professionisti o a costose tecniche di stampa o salvataggio. Lo stesso Erwitt (noto detrattore di Photoshop ed affini) ha più volte detto: "Tutti possiamo avere carta e matita, ma non tutti siamo dei poeti". Quanta ragione Le do Mestro, ma mi conceda almeno l'opportunità di dire, a mia discolpa, che il tempo a disposizione per scattare le mie fotografie è, si e no, un'ora a settimana. Confrontate con tutta la Sua vita INTERA dedicata alla fotografia, direi che è quasi impossibile per me, anche solo immaginare di ricavare 1/1000 della bellezza di una Sua foto!
Passatemi un po' di ironia: ogni tanto mi piace anche difendere la libertà generale nelle materie espressive, pur concordando che l'ampia diffusione ha generato una montagna di spazzatura fotografica che metà ne basterebbe! Come al solito, gli estremismi non portano a nulla, la verità è sempre nel mezzo: è bellissimo che tutti possano scattare una foto, ma bisogna farlo con criterio e magari investire un po' di quell'ora a settimana, almeno ad imparare a comporre, lasciando stare l'automatismo dello smartphone che ti sistema anche i soggetti messi da culo nell'inquadratura....
Come spesso "predico": l'approccio non è SCATTARE, SCATTARE, SCATTARE, SCATTARE e, se avanza tempo, GUARDARE. L'approccio corretto è OSSERVARE, OSSERVARE, OSSERVARE e poi, CASO MAI, scattare...così ci si gode anche quello che si sta osservando...

Concludo con un altro paio di citazioni del Maestro, che mi hanno fatto riflettere e divertire:
"A volte non si può evitare di fare foto scontate, ma poi bisogna almeno gettale via" (Sante Parole!!!)
"Il colore è descrittivo, il bianco e nero è interpretativo" (questa è bellissima!!)
"A proposito di amici, amanti e cani, penso sia meglio averli piuttosto che restare soli...Almeno credo..." (è lui, il Maestro, non c'è dubbio!!)

Grazie Maestro!
Buona luce a tutti!