Recensione Nikkor AF-S 24-120 F4G ED VR

Finalmente, dopo un po' di tempo di utilizzo, sono pronto per scrivere la recensione dell'ultimo arrivato in casa. Se avete letto i post precedenti, saprete già che sono più un tipo da ottica fissa, ma, per i consueti problemi logistici che tali ottiche incorporano, ogni tanto cerco di fare un favore alla mia schiena, tentando qualche zoom, con la speranza di non portare a casa una fregatura. Oggi vi parlo di questo zoom tuttofare che, teoricamente, dovrebbe risolvere la maggior parte dei problemi di reportage/fotografia di viaggio, che affliggono molti di noi. Innanzitutto l'ottica è questa qui:
Si tratta di uno zoom 24-120 ad apertura fissa f4 su tutta la lunghezza focale, con un diaframma a 9 lamelle (tipico delle versioni "G" delle ottiche Nikkor), la messa a fuoco ultrasonica con bypass ad anello, tropicalizzato e dotato di uno stabilizzatore a due assi. Sulla carta quindi sembra un bel pezzo di vetro! Al primo contatto si ha una sensazione un po' plasticosa, ma comunque discretamente robusta. Il peso è di poco superiore ai 700gr per cui, montato su una reflex FF (a cui l'ottica è dedicata, pur potendo essere utilizzata anche su DX), offre anche un discreto bilanciamento dell'attrezzatura. Prima di partire con i dettagli vi dico quanto costa questo obiettivo: la versione EU (con garanzia Europea di 2 anni) viene sui 1.050 Euro, mentre la versione con Nital Card (e garanzia 4 anni) viene sui 1.400 euro circa. Non proprio bruscolini direi! L'alternativa è rivolgersi al mercato dell'usato, come ho fatto io! Ho la fortuna di abitare non troppo distante da un negozio della catena RCE di Padova, per cui sono riuscito a trovare un modello Nital usato e l'ho portato a casa per la "modica" cifra di 600 Euro (con ancora 2 anni di garanzia). La prima cosa che voglio ricordare è che i modelli marchiati Nital escono da catene DIVERSE da quelli marchiati EU, per cui, pur mantenendo gli stessi componenti ecc, l'assemblaggio, test e verifiche potrebbero essere leggermente differenti, così come la minuteria utilizzata per costruire l'ottica. Sono particolari quasi insignificanti, ma è giusto saperlo prima di spendere delle cifre così importanti. Veniamo ora al mio test, ricordandovi che gli scatti sono eseguiti con la Nikon D750 in modalità manuale, qualità del file Jpg fine e nessuna post produzione se non i ritagli dei CROP che andremo a vedere:

DISTORSIONE:
A mio parere questo è il VERO tallone d'Achille di questa ottica. La distorsione è evidente ad ogni lunghezza focale e varia dal barilotto tipico dei grandangoli al cuscino tipico dei tele, non manca nulla insomma! 😆 Nital ovviamente conta sul fatto che, essendo un'ottica che "parla" con le macchine Nikon, queste possono agire con i vari aiutini e correzioni per eliminare (o meglio, ridurre...) questa problematica. Vediamo qualche foto di esempio:

Queste due foto sono state realizzate a 24 mm ed diaframma f4, la prima senza aiuti della fotocamera, la seconda con tutti gli aiuti possibili attivati. La distorsione è evidentissima e molto fastidiosa. Nonostante gli aiuti di macchina, a mio parere, bisognerà intervenire SEMPRE in post produzione. 
Aumentando la lunghezza focale, le cose non è che vadano meglio:

Queste due foto sono state realizzate a 50mm e diaframma f4. Come potete vedere la distorsione è un po' meno evidente, ma permane abbondante.

Queste due foto sono invece realizzate a 120mm f4 e, senza aiuti, la distorsione a cuscino si nota eccome. Il test sui mattoni del muro è forse più indicato per la distorsione a barilotto, ma vi assicuro che, se provate a fotografare qualche edificio con parti simmetriche o linee perfettamente dritte, vi verranno i capelli bianchi guardando il risultato senza gli aiuti della macchina. Sia chiaro: non c'è nulla che non si possa correggere, ma forse è lecito attendersi qualcosa di più da un'ottica di questa fascia di prezzo. Per darvi un metro di confronto, il Tokina 17-35 f4 che ho recensito in un altro post, senza alcun aiuto della macchina, sviluppa molte meno distorsioni, anche a 17mm. Ovviamente va tenuto conto che si tratta di uno zoom con una escursione focale molto inferiore, ma ha anche un prezzo di circa 550 euro.

VIGNETTATURA
Anche sotto questo aspetto, secondo me si poteva fare qualcosa in più, ma vediamo subito gli esempi:

Foto realizzate a 24mm e f4 la prima senza aiuti di macchina, la seconda con gli aiuti riservati alla vignettatura.

Foto realizzate a 24mm f5.6, la prima senza aiuti, la seconda con gli aiuti. Si nota già un leggero miglioramento chiudendo il diaframma di uno stop.

Foto realizzate a 24mm f8 la prima senza aiuti, la seconda con gli aiuti. La situazione vignettatura migliora ancora, pur rimanendo abbastanza pronunciata.

Foto realizzate a 24mm f11 senza e con gli aiuti, come per le precedenti. Qui addirittura ho notato una regressione dell'effetto. L'aiuto di macchina si nota tantissimo, soprattutto nell'angolo in alto a sinistra.
Come per la distorsione, la vignettatura è un po' troppo presente per un'ottica di questa fascia di prezzo, per cui valutate bene prima di acquistarla. C'è da dire però che ultimamente vedo girare tantissimi scatti con la vignettatura accentuata all'inverosimile, per cui questa ottica potrebbe addirittura aiutare gli amanti di questo effetto un po' troppo abusato.

SFOCATO
Finalmente una nota positiva!! Lo sfocato, grazie anche al diaframma a 9 lamelle, è di ottima fattezza. L'apertura massima di f4 non è il top ovviamente, ma sapendola abbinare alla giusta lunghezza focale, potrebbe dare delle soddisfazioni. Vediamo subito gli scatti di prova premettendo che sono stati realizzati a 70mm per cercare di aiutare un po' la creazione del bokeh:
f4
f5.6
f8
f11
La vista migliore forse è proprio quella a f11 perché si notano i cerchi creati dalla siepe dietro la molletta. L'effetto non è troppo distante da quello generato sul 50mm anche se, ovviamente, si parla di altre aperture di diaframma. Se il vostro obiettivo è quello di ottenere sfocati da urlo e ritratti perfetti, di certo dovrete pensare un attimo prima di scattare, almeno le prime volte, ma secondo me questo zoom si può sfruttare bene anche in viaggi tipo India, dove le persone sono le vere protagoniste. Notate anche che razza di contrasto restituisce, molto accentuato (forse per sopperire la leggera mancanza di nitidezza tipica degli zoom...i vecchi volponi di Nikkor sanno il fatto loro da questo punto di vista!).

FRONT E BACK FOCUS
Fortunatamente il mio esemplare non ne soffre (come potete vedere qua sotto), ma qui ci ricolleghiamo alla versione acquistata: a mio parere le versioni Nital sono un po' più controllate anche da questo punto di vista. Ovvio che se lo acquistate nuovo, potete sempre inviarlo in assistenza...europea...per cui piuttosto scomoda. Sono cose da valutare personalmente, non c'è una ricetta magica. Ecco le foto del test F-B focus:

Lo scatto è eseguito a 120mm f4 per accentuare al massimo l'eventuale difetto di messa a fuoco. Il punto di maf è evidenziato nel crop al 100% qua sopra e potete vedere che non ci sono grossi problemi di messa a fuoco. Questo test è brillantemente superato.

NITIDEZZA e DETTAGLI
E qui veniamo alla sezione che tutti guardano prima delle altre. Inutile dire che un'ottica non è solo nitidezza e basta, ma ovviamente la moda del momento è quella di avere delle lame da rasoio al posto degli obiettivi, per cui ecco qui un bel po' di foto e di crop al 100% per testare questo zoom ricordandovi che le foto sono esposte in questo ordine: ORIGINALE, CROP CENTRALE sulla MAF e CROP laterale sui pezzetti di plastica a destra:
24mm f4
 


24mm f5.6
 

24mm f8
 

24mm f16
 


Per quest'ultima foto ho aggiunto anche il crop dell'altro lato solo per far notare come viene tirato dentro anche il particolare del pallino indicatore di aggancio del paraluce, stampato sulla superficie. Questo per far notare che, con diaframma chiuso e focale grandangolare, a mio parere, di possono ricavare dei paesaggi di buona qualità. 
Proseguiamo altre foto di test fatte a 70mm (quindi più o meno a metà dell'escursione a disposizione), per le quali il crop è solo laterale visto che, da quello che si vede qua sopra, al centro la nitidezza non è malaccio, neanche a tutta apertura:
70mm f4
 
70mm f5.6
 
70mm f8
 
70mm f16
 
Per quanto riguarda questa focale, si nota molto di più la morbidezza di lato a f4. Osservate il risvolto del libro. Notate che, ad f16, l'ottica risolve benissimo addirittura la trama della carta di copertina, il che non è da sottovalutare, oggi come oggi che i sensori sono sempre più densi di megapixel e sempre più affamati di dettagli finissimi. Sotto questo aspetto, questo zoom è assolutamente promosso, a patto di non usare la tutta apertura ovviamente.
Passiamo al test a 120mm con relativo CROP questa volta solo nel punto di MAF visto il fatto che tutti si lamentano della decadenza qualitativa a questa escursione focale:
120mm f4
 
120mm f5.6
 
120mm f8
 
120mm f16
 
E' piuttosto evidente che, a tutta apertura, è meglio non scattare a 120mm. Molto probabilmente l'unica apertura decente è f16 o giù di lì, ma a questa focale non so quante volte vi capiterà di usare volutamente un'apertura così stretta. Diciamo che i dubbi del web sono abbastanza confermati, ma, potendo scegliere, preferisco avere questi 120mm a disposizione anche se so già che la foto sarà meno qualitativa, poi ovviamente è questione di carattere personale.

STABILIZZATORE
Questa ottica ne incorpora uno a due assi che viene dichiarato efficiente fino a 4 stop. I due assi si traducono in due posizioni del pulsante dedicato e, traducendo velocemente per noi semplicisti della fotografia: quello "normal" serve per tutte le situazioni di scatto, quello "active" serve, per esempio, se scattate da dentro un'auto in movimento. In due parole, impostatelo su normal e dimenticatevene fino alla prima foto che dovrete fare con il treppiede!! Vediamo qualche scatto di esempio ricordando che la maf è sulla lettera "U" della pila rossa:
120mm 1/100 sec
120mm 1/60 sec
120mm 1/30 sec
120mm 1/15sec
120mm 1/4 sec
Notate come, fino a 1/15 sec, la foto sia tranquillamente utilizzabile. Ricordo che, normalmente, il tempo di scatto di sicurezza per evitare foto mosse è 1/FOCALE. In questo caso avrei dovuto scattare a 1/120sec, ma ho iniziato il test già sotto questo livello, per mettere ancora più in difficoltà lo stabilizzatore. Devo dire che il risultato è ampiamente positivo ed il test è superato brillantemente. Come dico sempre a chi mi chiede qualcosa a riguardo: tenete sempre a mente il tempo di sicurezza e non affidatevi ciecamente agli stabilizzatori, soprattutto se qualcuno si aspetta un risultato da voi. Poi è ovvio che, se non potete fare diversamente, sapere di aver installato un aiuto simile, regala non poca tranquillità operativa.

CONCLUSIONI
Se siete arrivati a leggere fino a qui allora meritate un mio personale applauso. L'ottica sostanzialmente non delude. A conti fatti si tratta di uno zoom davvero tuttofare. Certo, ci sono alcuni difetti evidenti che potrebbero far storcere il naso, ma bisogna anche fare i conti con il mercato e con quello che offre. Di alternative probabilmente ce ne sono (mi viene in mente il 18-105 Art della Sigma), ma non con questa escursione focale. E' vero anche che tra i 100mm ed i 120mm è meglio non tirare troppo la corda di questa ottica perché potrebbe deludere, ma il contrasto restituito, la nitidezza più che discreta (non fa rimpiangere quella del 24-70 f2.8, proprio per niente!) e l'ottimo stabilizzatore, sono fattori che potrebbero conquistare chi cerca uno zoom per viaggiare leggeri (si fa per dire ovviamente...) ed evitare continui cambi di obiettivo, soprattutto in zone con clima poco friendly. Non da ultimo va ricordata la tropicalizzazione: associato alla Nikon D750 diventa davvero difficile far entrare schifezze nel corpo macchina. Il punto più dolente è tuttavia il prezzo: 1.400 euro per uno zoom del genere li trovo decisamente esagerati. A dire il vero, trovo esagerati anche i 1.050 euro della versione EU. Come ho già detto in altri post: a volte ci troviamo ad acquistare roba di media qualità ad un costo gonfiatissimo, solo perché sopra c'è stampigliato un marchio. Questa cosa l'ho notata non solo con le ottiche Nikkor, ma anche con le Canon e le Olympus. Certo, esiste sempre il mercato dell'usato (per fortuna, aggiungo io!!), ma non è assolutamente concepibile che una persona debba rinunciare a prescindere ad avere delle ottiche di brand, solo perchè te le fanno pagare a peso d'oro in maniera ingiustificata!
Tiriamo le somme quindi:
  • VERSATILITÀ                                       8/10
  • PESO/ROBUSTEZZA                            8/10
  • DISTORSIONE                                       5/10
  • VIGNETTATURA                                   5/10
  • SFOCATO                                               8/10
  • NITIDEZZA/DETTAGLI                       8/10
  • STABILIZZAZIONE                              9/10
  • PREZZO                                                  4/10
  • RAPPORTO QUALITÀ PREZZO         6/10
VOTO FINALE: 7/10

Concludendo, chi lo comprerebbe? Chi cerca qualcosa che permetta di evitare continui cambi di ottica. E chi non lo comprerebbe? Chi cerca la qualità ottica sempre e comunque ed è disposto a pagare un prezzo ancora più alto.
Buona luce, zoomata!