Casa dolce casa

Eh si, ancora un post "da casa". Questa volta l'ispirazione è venuta da qualche nuovo acquisto. Un po' di piatti colorati mi hanno dato il "la" per alcuni esperimenti interni. Come sapete l'inverno è la stagione in cui la casa si trasforma in un piccolo studio fotografico e dove si possono ottenere, a mio giudizio, gran risultati e gran insegnamenti con poco sforzo. Ecco qua un paio di esempi:
Un vassoio bianco dove appoggiare i piatti, il lampadario come fonte di luce ed un taglio particolare che metta in risalto i contrasti dei colori. In post produzione solo una piccola aggiustatina al bilanciamento del bianco (scattando in raw posso fregarmene beatamente di quello che "pensa" la macchina al momento dello scatto..). Ma ora la mia preferita:
Qui invece andiamo più sulle foto che adoro: fonte di luce una mitica candela tea light posta quasi dietro ai piatti, lettura esposimetrica spot sul riflesso del piatto di sotto, messa a fuoco sul bordo in alto del piatto di sopra e via! In post produzione solo la conversione in bianco e nero (..anche se l'originale era quasi in B/N lo stesso) ed un po' di contrasto. Sono solo esempi di quello che si può fare in casa. Ovviamente è un tipo di fotografia che si discosta dal girare con la macchina al collo, ma vista la nebbia che notavo ieri sera, beh, direi che non ci sono molte alternative in questo periodo no?
Buona luce!

Testa starata

Giusto ieri mi è capitato di imbattermi in soggetti molto illuminati e di colore BIANCO candido. Si trattava di alcuni fiorellini che, vista la stagione, stanno tirando le ultime. Che cosa succede quando si fotografano soggetti bianchi (o neri)? Succede che l'esposimetro della nostra macchina va in tilt. Come mai? Semplice: perchè l'esposimetro è tarato sul grigio medio ovvero un colore che restituisce il 18% della luce che lo colpisce. Secondo questa logica, per la nostra macchinetta qualunque soggetto ripreso è equiparato al grigio medio e, di conseguenza, viene calcolata l'esposizione. Nel caso di soggetti bianchi (che riflettono il 38% della luce che li colpisce) l'esposimetro tenderà a SOTTOESPORRE, mentre nel caso di soggetti neri (che riflettono il 9% della luce che li colpisce) l'esposimetro tenderà a SOVRAESPORRE perchè interpreterà la luce ricevuta come se fosse un grigio medio 18%. Come si sistema questa situazione? Ci sono vari modi, ma il più immediato è agire sulla staratura manuale dell'esposimetro. E' un pulsante che hanno tutte le fotocamere, dalle compattine alle reflex più fighe. L'icona è un +/- e serve per dire all'esposimetro di compensare in più o in meno quella che è la lettura fatta sul soggetto. Nel caso di un soggetto bianco quindi andrà applicata una staratura di almeno +0,7, mentre nel caso di un soggetto nero si applicherà almeno un -0,7 di staratura. Il problema di questo sistema è che se non ci ricordiamo di riportare a 0 il valore della staratura, tutte le foto scattate da quel momento in poi risentiranno di questa impostazione. Sembra una puttanata, ma vi assicuro che buttare foto sovraesposte solo per questa dimenticanza fa venire i nervi alti....
Ricordatelo!! Buona luce!

E se ci troviamo in casa?

Niente di più divertente!!! Un cavalletto e qualche idea per scattare foto anche in casa! Riflessi, posate, libri..ogni cosa può diventare un buon soggetto di una foto tipo "still life". Giocando con la luce si possono ottenere dei grandi effetti e creare magari dei trittici (unioni di 3 fotografie in sequenza) a tema da appendere, come è capitato a me poco tempo fa! Vi faccio un esempio:

Una semplice forchetta appoggiata al marmo della cucina, un piccola torcia da 1 euro piazzata dietro per creare l'ombra ed il gioco è fatto! Il particolare effetto di post produzione è dato da uno sviluppo di tipo "bleach bypass" che regala colori desaturati in maniera particolare ed una buona botta di contrasto. Un'altra forchetta? Ecco qua:
Stessa forchetta, composizione diversa (questa volta ho tentato di riprodurre un po' di sezione aurea, ricordate?) e un po' di soft focus come effetto di post produzione. Niente tecnicismi da paura o altro, pura e semplice fantasia! Se poi vi piace la lettura:
Ecco qui un bel vaso verde dietro ad un libro aperto che regala un riflesso da paura e "colora" la nostra lettura! Sono tutti esempi di scatti in casa, ma ce ne possono essere migliaia, veramente!!! L'attrezzatura è minima e spesso basta una piccola torcia o, meglio ancora, una candela tea-light, sono le mie preferite fonti di luce da interno!! Altro che costosi set da fighetti!! ;-)
Ultima foto "da casa" anche se forse sarebbe meglio farle all'aperto:
Effetto pioggia. Come si farà questa cosa? E' molto semplice: ci si mette controsole, si setta la macchina a priorità di tempi (o in manuale) e si regola il tempo di scatto su 1/60sec (importante, solo questo tempo è ok per l'acqua controsole!!). Usate uno spruzzino (come in questo caso) o, meglio, un annaffiatoio (che crea le righette dell'acqua) ed il risultato è garantito!! Semplice, veloce e di grande soddisfazione! Provate anche con frutta o altro e vedrete che divertimento!
Buona luce!
Nany

Applicazione creativa: tempi lenti ed astratti

Qualcuno di voi urlerà allo scandalo alla sola idea di utilizzare tempi lenti di scatto senza cavalletto, ma questo genere di scatti è, normalmente, alla base della fotografia astratta. Ovviamente è un tipo di fotografia che deve piacere perchè non è sempre facile da capire (un po' come quando ci troviamo di fronte ad un quadro astratto e pensiamo: "questo lo farei anche io"). Quali sono le tecniche più usate per la fotografia astratta? Beh, al di là dell'utilizzo di un tempo di scatto che parte da 1/8sec, anche i movimenti della fotocamera sono fondamentali! Se siete dotati di ottica fissa, potete ruotare, scuotere o addirittura lanciare la fotocamera mentre scatta. Quest'ultima opzione è meglio se la provate con fotocamere vecchie a meno che non abbiate voglia di suicidarvi dopo che vi è sfuggita di mano in fase di discesa. Se invece avete un'ottica zoom (anche il kit 18-55 va benissimo!!) potete anche zoomare durante lo scatto. Per tutte le tecniche sopra descritte, il risultato è assolutamente imprevedibile e quindi bisogna solo trovare un buon soggetto e provare. Vi allego alcuni esempi:
originale

con rotazione
Come potete vedere la foto cambia decisamente diventando dinamica al massimo. Per carità una sfocatura radiale di questo genere si crea in 2 click con Photoshop, ma noi preferiamo avere l'effetto subito in macchina, senza perdere tempo davanti al pc, giusto?
Ecco un esempio di zoomata durante lo scatto:
In questo caso, il tempo lento aiuta ad ottenere questo effetto di "esplosione". Se avessi usato un tempo, ad esempio, di 1/250sec avrei dovuto zoomare alla velocità della luce per ottenere lo stesso risultato. Quindi attenzione sempre al tempo scelto.
Un ultimo esempio di movimento della fotocamera lateralmente durante uno scatto (tipo quello che si fa per il panning, ricordate il post precedente?):
In questo caso il risultato prodotto è il tipico astratto.
Queste tecniche creative sono solo una parte degli scatti che si possono ottenere con un tempo di 1/8sec. Provate anche a fotografarvi la mano mentre fate operazioni comuni come, ad esempio, tagliare il pane o dar da bere alle piante. Non ci sarà una reale parte nitida, ma il senso di azione sarà estremo. Se trovate che 1/8sec sia troppo lento, provate con 1/15sec che, per i movimenti umani, va più che bene!
Come sempre, se postate le vostre prove possiamo parlarne insieme.
Buona luce!

Applicazione creativa: panning

Come promesso, oggi parliamo di panning. Di che cosa si tratta? E' una tecnica volta a far apparire il soggetto nitido e lo sfondo "in movimento". Avete mai visto quelle foto che fanno alle macchine da corsa dove lo sfondo sembra scappare via e la macchina è quasi un modellino impagliato? Ecco, proprio quelle. Un esempio "personale" ve lo allego subito così vi fate un'idea:
In questo caso il panning non è neanche troppo cattivo, ma l'idea è abbastanza evidente. Il ciclista è nitido e quasi immobile e lo sfondo invece da un senso di movimento. Come si fa? La cosa è piuttosto semplice: innanzitutto bisogna impostare la messa a fuoco continua (per chi ha Canon è meglio la funzione Ai Servo) per mantenere a fuoco il soggetto, impostare il tempo di scatto non superiore a 1/125sec (in questo caso ho usato 1/90sec), impostare lo scatto a raffica (o Burst in alcune fotocamere) e, mentre si sparano almeno una decina di scatti, seguire il movimento del ciclista ruotando da sinistra a destra (mi riferisco a questo esempio ovviamente...) continuando il movimento anche dopo aver finito di scattare. E' importante non fermarsi prima perchè la fotocamera registra per un attimo anche quando la tendina dell'otturatore si sta chiudendo e regala il movimento dello sfondo. Il panning si può ottenere anche con tempi di scatto più veloci di 1/125sec,  ma bisogna commisurare la velocità di scatto a quella del nostro movimento rotatorio. Più è veloce il tempo di scatto e più dobbiamo essere veloci noi a ruotare....non mi finite in ospedale con uno strappo alla schiena, per carità, piuttosto scattate a 1/30sec!! ;-) Una piccola "dritta" ve la do subito: per chi ha una fotocamera che lo permette, sarebbe meglio impostare la messa a fuoco sull'apposito pulsante e non premendo a metà il pulsante di scatto. Alcuni modelli hanno sul dorso un pulsante AF che ha varie funzioni personalizzabili, attivate la maf alla pressione di quel pulsante. All'inizio vi troverete un po' impacciati a premere un pulsante sul dorso per mettere a fuoco, ma vi assicuro che una volta presa confidenza, vi troverete meglio perchè userete il pulsante di scatto solo per far partire la raffica. Quindi, riassumendo:
- messa a fuoco continua;
- settaggio del pulsante sul dorso (se presente);
- settaggio scatto a raffica veloce;
- tempo di scatto a 1/90sec (di media, ma tenete presente la velocità del soggetto); lavorate a priorità di tempi se volete, è più comodo;
- rotazione del busto nella direzione del soggetto durante la raffica; continuare il movimento dopo il passaggio del soggetto.

Provare per credere! Postate i risultati che li vediamo insieme!
Buona luce!!

Applicazione creativa: fotografia dinamica e macchine in movimento

Vi sarà sicuramente capitato di sentir dire che l'essenza di una foto dinamica sta nel tempo di scatto scelto ed è quanto di più sacrosanto si possa affermare. Come fare però ad ottenere l'effetto di movimento? A tale proposito ci sono varie tecniche da applicare. Una delle più semplici è quella di..........conoscere il soggetto che andiamo a fotografare! Che cosa significa? Faccio un esempio: se vogliamo scattare una foto ad una persona che cammina e vogliamo far si che appaia "in movimento" dobbiamo assolutamente sapere che un soggetto umano in passeggiata viene congelato tranquillamente con un tempo di 1/90sec. Con questa certezza, se impostiamo il nostro otturatore su 1/40sec avremo già un risultato più dinamico. Se invece andiamo a fotografare una gara di formula 1, il tempo di 1/40sec ci regalerà un bellissimo scorcio.....dello sfondo! La macchina è troppo veloce e la fotocamera non riuscirebbe a registrarla (in ipotesi di ripresa perpendicolare ovviamente!). Ne consegue che ogni soggetto ha il suo tempo "minimo" di congelamento e quindi anche di resa dinamica. Con un po' di esperienza ci creeremo una tabella mentale con i vari soggetti ed i relativi tempi così da non sprecare occasioni in prove e tentativi vari. Supponiamo ora di voler fotografare un pullmann in corsa  e volerlo rendere dinamico: il tempo corretto è 1/8sec., bene...ora però c'è un altro problema: con un tempo così lento il mosso da camera shake è quasi automatico e quindi? Treppiede, sacchetto di fagioli, monopiede, appoggi vari...insomma, rendete stabile la fotocamera e non scattate assolutamente a mano libera a meno che non  cerchiate un effetto quasi astratto. Ovviamente se partite già con il treppiede potete anche dedicarvi alla fotografia a tempi lunghi e generare movimento senza dover studiare tanto. Vi allego un esempio SBAGLIATO:
In questo caso, il movimento del treno in arrivo è stato sicuramente reso, ma....l'errore è stato esporre troppo il frame con il risultato di ottenere una trasparenza che poco si sposa con la frenesia della velocità che volevo trasmettere. In realtà questo treno andava decisamente piano, motivo per cui, invece dei 10 secondi di esposizione che ho usato, ne sarebbero stati sufficienti anche solo 5 ed il risultato sarebbe stato decisamente più gradevole. Questo per spiegare che non basta puntare, regolare un tempo lento a caso e via, la fotografia dinamica va pensata anche con un occhio alla corretta esposizione per non sbiancare completamente il frame o per non ridurlo ad un ammasso nero con puntini luminosi. Per eseguire questo tipo di fotografia in pochi secondi, serve esperienza....quindi? Scattate tantissimo fino a rendervi sicuri di quello che sapete e di come si comporta la vostra macchina!! Una volta capiti questi concetti e visti i risultati "sul campo" vedrete che sarete affascinati da questi scatti così coinvolgenti!!
Nel prossimo post tratteremo la gestione del "panning" che è una tecnica un po' più avanzata per generare un piacevole effetto di congelamento (del soggetto) e di movimento (dello sfondo), tutto nello stesso frame!
Per ora, buona luce a tutti!!