Neve, gioie e dolori

Dopo un po' di latitanza e con colpevole ritardo rispetto alle varie restrizioni, torno a scivere un post che nasce da situazioni vissute PRIMA della recente zona rossa in Veneto. Sto parlando di una gita sulla neve da zona gialla. Innanzitutto il luogo: Col Indes (BL), posto interessante per molti aspetti (vedi post sul foliage QUI), ma che anche ricoperto di neve può offrire spunti notevoli:

La neve, si sa, è uno degli elementi che più incasinano i nostri sensori, soprattutto se la riprendete in ombra. Tutto si tinge di un meraviglioso azzurro ghiaccio che però ha poco a che vedere con la realtà che avevamo davanti agli occhi. Ecco un esempio:
Ad onor del vero il bilanciamento del bianco della mia D750 ha fatto un discreto lavoro, ma se osservate la neve più scura ed il tronco dell'albero a destra, noterete una evidente dominante blu. Tenete conto che l'orario era quello buono nel senso che c'era una luce che iniziava ad essere diagonale, ma non troppo forte (vedi prima foto in alto), un po' velata, per cui i colori caldi erano accennati ma presenti e nella foto originale si possono appena appena percepire proprio per effetto del raffreddamento operato dal bilanciamento del bianco automatico. Il problema è riportare alla realtà questa foto come quella visibile all'inizio del post.
Molti sistemano il tutto modificando il bilanciamento del bianco dello scatto e tanti saluti. Purtroppo, così facendo, si scalda l'intera immagine e si sballano tutti gli altri colori. Come fare a risolvere questo problema? Va premesso che le scelte artistiche di sviluppo volutamente enfatizzato non sono in discussione: va benissimo anche vedere colori strani, basta che siano una reale scelta e non l'alternativa meno peggio!! Lo scopo, almeno per le mie foto, è quello di restituire una cromia credibile. È di sicuro accettabile una quantità di blu superiore nella neve ripresa all'ombra: esiste anche nella realtà questa dominante, ma il nostro cervello la riduce a livello di percezione, quindi non bisogna per forza avere neutralità pura ovunque, ma va tenuta sotto controllo. Come sia fa? Innanzitutto bisogna leggere l'immagine e decidere quali saranno i nostri punti di riferimento (non è pensabile ritoccare ogni angolo in ombra di tutta la foto, sarebbe inutile). Di solito, con il contagocce di Photoshop, esploro le zone in ombra e cerco quella che ha la dominante blu più alta (guardate i valori nel pannello info, magari settando la visualizzazione in Lab). Di solito campiono uno o due punti di ombra ed un punto di luce, sempre sulla neve ovviamente. Per campionare i punti basta utilizzare lo strumento contagocce e la combinazione SHIFT + CLICK sopra al punto desiderato. Ora lavoriamo con le curve: ipotizziamo di aver campionato un punto con valori 35L 2a -11b . In Lab significa 35 di luminosità (quindi abbastanza scuro, in ombra), 2 nel canale a (quindi tendente al magenta) e -11 nel canale b (quindi tendente al blu). Proprio quello che cercavo! A questo punto, anche da RGB, basterà utilizzare una curva e lavorare sul canale blu: cliccando sul punto campionato, la curva fisserà un punto corrispondente a quello campionato. Ora basta spostare la curva fino a riportare il livello del canale b di Lab a quello desiderato (il pannello info si aggiorna on line per cui è facilissimo capire cosa stiamo facendo). Si tratta di non arrivare allo 0, ma di mantenere valori tipo -5 o giù di lì, lasciando un po' di blu, ma poco percepibile.
Lavoro finito? Forse. Bisogna verificare l'altro punto di ombra scelto ed anche quello di luce ed eventualmente lavorare allo stesso modo per riportarli in linea. Quale può essere un problema che capita spesso? Che di sballano altre zone della foto aggiungendo addirittura dominanti verdi alla neve. In questi casi, come in quello che vedete illustrato qua sopra, ho riportato il resto della curva del BLU in linea con la foto, così da modificare il colore solamente della parte interessata. In questo modo potrete verificare con gli altri punti campionati di non aver combinato casini. Il punto di luce, in questo caso andrà reso bianco candido? Assolutamente NO! Vi ho premesso che la luce era buona e quindi con dominante calda naturale. Per questo motivo è accettabile anche un valore Lab positivo nei canali "a" e "b" ovvero con tendenza al magenta ed al giallo. Non deve essere elevato, bastano 3 o 4 punti. Credetemi è più complicato scriverlo piuttosto che provare a farlo. Se volete fare i precisini oltre ogni modo, cambiate il metodo di fusione della curva impostando "Colore". In questo modo non verrà toccata la luminosità dei pixel, ma solamente il colore. Lavorando in RGB, come potrete facilmente intuire, la luminosità di un pixel (influenzata con metodo di fusione "Normale") può determinare un eventuale shift cromatico (cosa che in Lab non succederebbe, ma RGB va benissimo per queste piccole correzioni). Va detto che trattandosi di interventi molto piccoli e leggeri, non cambierà molto, ma è sempre utile sapere queste piccole raffinatezze che fanno tanto "pro" 😁.
Spero di avervi dato un po' di dritte per risolvere questi problemi cromatici, tipici della stagione invernale ed aggiungo che, in caso, si possono usare anche delle maschere di livello per isolare l'intervento solo in determinate zone. Questo nel caso in cui non si riesca ad evitare di influenzare altre porzioni di immagine con i nostri interventi. La maschera può essere fatta sia in maniera "grezza" a suon di pennellate, sia utilizzando i canali della foto. In un prossimo post farò un approfondimento sul comando "APPLICA IMMAGINE" che è semplicemente una manna per chi fa largo uso di maschere. Se pensate alla neve ed ai canali di Lab, il canale "b" contiene le informazioni sui colori blu e giallo, per cui se volete isolare o agire esclusivamente sulle parti blu, la maschera è praticamente già fatta e sarà molto più precisa di qualsiasi altra maschera che potete fare col pennello. Restate sintonizzati per le prossime dritte digitali e, per ora, buona luce senza dominante blu!