Foliage: a metà tra moda e tecnica

L'autunno solitamente si associa alla nebbia ed al grigio, ma noi sparalesti dell'otturatore, sappiamo bene che, con un po' di fortuna, i colori esplodono in ogni forma immaginabile! E se questo non succede, c'è sempre la nebbia, gioia e dolore di ogni appassionato. Ma torniamo agli alberi colorati: innanzitutto dove trovarli? Ovunque, anche in città a volte si trovano degli alberi che esplodono di giallo o rosso intenso, ma genericamente sui cosiddetti "colli" (le zone collinari immediatamente prima delle montagne) si possono trovare una varietà di alberi enorme e quindi una montagna di colori differenti da riprendere. Quali sono le difficoltà maggiori? Per quanto mi riguarda, il problema più grande è trovare il posto adatto! A parte le risatine di sottofondo che sento, è veramente così! Non ci sono difficoltà aggiuntive rispetto ad una qualsiasi foto di paesaggio, come è ovvio che sia, ma esattamente come per i paesaggi, trovare il posto che ti permetta di comporre in maniera corretta (prima) ed interessante (soprattutto!) non è semplice. Tanto più che, in questo caso, non basta trovare un "posto bello", ma devono esserci anche gli alberi colorati. Quale potrebbe essere il mio "posto dei sogni" per il foliage? Sicuramente il Giappone! Chiaramente è un sogno perchè immaginare di puntare un viaggio dall'altra parte del mondo solo per riprendere alberi colorati, potrebbe farmi rinchiudere all'istante, ma la realtà è che le varietà vegetali presenti in quella Nazione, permettono accostamenti cromatici fantastici, immersi in location molto evocative che ne aumentano il fascino. Potrebbe essere un'idea per un viaggio fuori stagione, anche se parlare di viaggi, in questo momento, è quanto mai insulso!

Ma veniamo al nostro territorio: dalle mie parti (in Veneto) i posti che finora ho provato sono stati il Montello (i colli trevigiani), i colli Euganei (quelli attorno a Padova, zona Arquà Petrarca) e, in generale, l'Alpago (la zona del Bellunese con il lago di Santa Croce). Queste zone sono ricche di alberi e di filari di viti che, per un breve periodo, si tingono di giallo e rosso che, insieme al verde, rendono molto "allegra" ed interessante ogni composizione. Chiaramente si tratta di camminare in giro, tenendo gli occhi aperti e cercando di "vedere" lo scatto nella nostra testa. Come sempre, quando intorno a noi ci sono troppe cose interessanti, rischiamo di riempire il frame con mille punti di (presunto) interesse che generano solo confusione nell'osservatore. Quindi regola prima: pulizia nella composizione! Non sarà sempre possibile ovviamente, ma in quel caso, scattate lo stesso la foto e ricordatevi che in post produzione si può sempre ritagliare: molte volte il guardare una foto al pc stimola l'analisi approfondita e si vedono dei particolari che, sul momento, ci sono sfuggiti. Questo ha due vantaggi: impariamo ad osservare per la prossima volta e croppando la foto ci portiamo a casa una buona fotografia lo stesso!

Vi mostro qualche esempio scattato in questi giorni:

Questa foto è stata scattata sul lago di Revine (BL), vicino a Vittorio Veneto. In questo caso, probabilmente, la cosa migliore non sono tanto i colori, ma il riflesso praticamente perfetto. Come nota compositiva, ho deciso di lasciare la parte di azzurro in alto che non ha riscontro nel riflesso, proprio per interrompere la simmetria che, a mio parere, in uno scatto così ha meno senso rispetto ad uno scatto urbano o con architetture. Ovviamente si tratta di una opinione personale e sarò felicissimo di leggere eventuali suggerimenti e consigli a riguardo.
Questa foto arriva da "Pian de le femene", praticamente sopra al lago della foto precedente. Si tratta di un bel posto dove si possono fare passeggiate ecc e, tra l'altro, offre alcuni particolari che però meriterebbero un po' più di tempo e di riflessione, sicuramente varrà la pena di tornarci.
Questo scatto arriva dal Montello (colli trevigiani). Visto il posto non proprio perfetto scelto da noi, ho cercato di riprodurre i colori del foliage cambiando totalmente approccio e stringendo l'inquadratura. La stella poteva venire meglio (maledetto 24-120...), ma almeno ci ho provato. In post produzione ho applicato una tecnica semplice ovvero: stacco cromatico e color boost "frenando" i verdi ovvero facendo si che l'effetto si concentri su gialli, blu e rossi. In questo modo le foglie illuminate escono molto più evidenziate rispetto ad altre foglie di colore meno interessante. Come ho fatto a frenare l'effetto: con il metodo colore Lab e la funzione "fondi se" di Photoshop: puntando ai canali a e b si possono bloccare gli effetti sui colori desiderati, senza intaccare gli altri. Magari farò un successivo post per mostrarvi nel dettaglio come fare ad usare questa funzione che rischia di dare "dipendeza"..vi avviso!

Scatto forse un po' più banale, ma questo c'era! Sulla strada per andare al Montello (evidentemente non era una giornata fortunata, avrei dovuto capirlo...), c'era questo boschetto che mi è sembrato interessante. Appena scattata la foto ho maledetto il fatto di aver lasciato a casa il 50mm o, meglio, il 90mm con cui avrei potuto dare più l'effetto "T&S" (Tilt & Shift) ovvero quelle foto con una sola riga nitida e molto sfocato davanti e dietro. Purtroppo con lo zoom, questo è il massimo che mi è uscito. Anche questa è una lezione però: mai dare per scontato che non ti servano certe ottiche solo perchè vai a riprendere "dei colori".





Questa serie di foto dimostra come, anche dietro casa, si possono trovare buone occasioni. Si tratta infatti di un parco "qualsiasi", di quelli che si possono trovare ovunque. Questo è a Roncade (TV). La presenza di un fiumiciattolo ha sicuramente aiutato con i riflessi ecc, ma sono i colori degli alberi a fare la differenza. L'unica difficoltà riscontrata è stata la selezione degli scatti e, nella foto con la stella del sole in controluce, l'eliminazione dei flair (ho bestemmiato almeno 2 ore in post produzione per ridurli al massimo).

Questo scatto invece arriva direttamente dai colli padovani. Giusto sopra Arquà Petrarca. C'è da camminare un po', ma è una bella passeggiata che consiglio a tutti. Il borgo è semplicemente fantastico e tutto attorno..beh, lo spettacolo dei colori lo vedete da soli...


Queste ultime fotografie invece arrivano da Col Indes (BL). Si tratta di un noto punto di partenza per varie gite tra le montagne bellunesi, ma anche un ottimo posto dove cercare alberi e colori autunnali. Particolare menzione ai piatti unici salsiccia, funghi, polenta e formaggio cotto...il cosiddetto "piatto baita": se passate da quelle parti, perdetevi pure la luce buona, ma non un piatto del genere!!

Bene, speo di aver dato qualche spunto in più soprattutto per i luoghi dove recarsi per scattare foto autunnali. Come al solito non faccio mai mistero di dove e come scatto le mie fotografie, anzi, spero sempre che ci sia qualcuno che fa il mio stesso giro e che mi mostra degli scatti differenti, con altri punti di vista ecc, è un gran valore aggiunto a mio avviso! In questo preciso momento, con ogni probabilità, molti di questi colori sono già andati a farsi benedire, ma almeno potete segnarvi i luoghi e l'anno prossimo magari ci si va in compagnia per un bel pomeriggio di foto!!

Per ora è tutto e buona luce col foliage!

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