Viaggi e fotografia: Lanzarote

Come al solito, al rientro dal viaggetto di fine maggio, piccolo post sul luogo visitato con ovvi riferimenti fotografici. L'isola di Lanzarote è sicuramente molto nota a tutti, per cui non sto a perdermi dietro a descrizioni che potete trovare molto più dettagliate in siti specializzati e passo subito all'approccio fotografico non prima però di avervi dato l'unico VERO suggerimento per gli amanti della fotografia: affittate un auto ed andate in giro dove volete, non affidatevi ai giri in autobus perchè vi perdete di tutto!! Dal punto di vista degli spunti direi che i paesaggisti avranno pane per i loro denti: l'isola totalmente vulcanica offre contrasti di colori meravigliosi. I neri ed i rossi si mescolano con il predominante giallo, interrotti ogni tanto da qualche sprazzo di verde poco convinto (tranne nella zona delle viticolture dove "buca lo schermo"). Le coste sono molto varie per cui chi ama fare foto di mare avrà di che divertirsi: ci sono spiagge con sabbia gialla, bianca e nera oppure rumorose scogliere che fanno da contorno a piscine oceaniche naturali che ricordano molto quelle delle Azzorre viste l'anno scorso. Ci sono tratti di strada dritta e deserta, letteralmente in mezzo al nulla che sembra di stare nella valle della morte: se vi piacciono le foto tipiche dei vasti spazi americani, con le strade che si perdono all'infinito, troverete di sicuro quella che vi ispira a dovere anche qui. Caratteristica tipica sono le nuvole basse che non solo creano effetti gradevoli sui rilievi e nel cielo azzurro, ma anche delle ombre meravigliose sul terreno che vi permetteranno di vedere l'intervento di brucia/scherma di post produzione già al momento del click! Chi forse resterà un po' deluso sono i ritrattisti o gli streettaroli. Non siamo in India per cui non si può pretendere di vedere fisionomie e stili di vita totalmente opposti ai nostri, ma di una cosa sono davvero convinto: le persone a Lanzarote sono molto socievoli e gentili, anche se non capiscono un cavolo di Inglese (o quasi, ma in questo somigliano molto a noi italiani, diciamoci la verità...). Un sorriso e provano a comprendervi in tutti i modi per cui, se parlate un po' di spagnolo, magari qualche primo piano ve lo fanno scattare. Non aspettatevi però di prendere il premio Mc Curry dell'anno. Per gli amanti della foto sportiva c'è la possibilità di vedere i surfisti all'opera: andate verso Famara (a nord dell'isola) ed avrete a disposizione, oltre ad una spiaggia meravigliosa, con una cornice fantastica, anche tanti baldi giovani che si danno da fare con le onde! La settimana in cui ero sull'isola, c'era anche un rally vicino a Teguise e diverse dune buggy che sfrecciavano per le piste sterrate di cui l'isola è stracolma!
Passiamo alla parte tecnica. Che ottiche portarsi dietro? Io sono andato via in formazione tipicamente estiva e molto rimaneggiata: 17-50 f2.8 e 70-300 f4/5.6 niente di più! Il teleobiettivo l'ho usato davvero poco, ma non puoi andare via senza. Da portare assolutamente un polarizzatore ed un filtro ND da 10 stop + telecomando + cavalletto per i paesaggi marini a tempo lungo. Se siete proprio fondamentalisti del paesaggio allora prendete anche il filtro GND a lastrina, vedrete che mi ringrazierete per i cieli che verranno fuori!! Tanto per dirne una, mi sono accorto in loco di aver lasciato il mio telecomando a casa (in Italia!!) per cui mi sono autocondannato ai tempi lunghi di massimo 30 secondi, con mia somma delizia!! Ultima cosa, mettete davanti alle lenti il filtro UV per proteggerle: il vento (o brunesta, come si dice dalle mie parti) non manca (quasi) mai, per cui in alcune spiagge proverete la sensazione di essere sabbiati come i cerchi di un automobile; non è piacevole, ve lo garantisco, ma almeno l'elemento frontale dei vostri costosi obiettivi sarà salvo. Per quanto riguarda il cavalletto, non portatevi quelle c...te da 10 euro che si trovano in giro, optate per quello "serio" perchè lo userete e anche spesso, imbarcatelo in stiva, non mettetelo nel bagaglio a mano che ve lo sequestarno, mi raccomando! Se la vostra macchina regge bene gli alti ISO sarete sicuramente avvantaggiati quando visiterete la Cueva de Los Verdes che non potete assolutamente perdere! Potete fare quante foto volete, ma o avete il flash oppure alzate la ISO, poco da fare! Questo per quanto riguarda l'attrezzatura di base. Per quanto mi riguarda ho optato per una scelta di scatto un po' diversa dal solito: il formato raw al quale però ho applicato dei profili macchina appositamente editati per l'occasione. Avete presente quando scegliete il Picture Style? Paesaggio, Ritratto, Standard, Saturo, Monocromatico ecc. Bene, con Nikon (chiedo scusa ai possessori di altri brand, ma sono informato solo sul mio), potete editare questi profili predefiniti direttamente in macchina o utilizzare l'utility gratuita messa a disposizione per modificare questi preset e passarli sul vostro bolide, in modo da poterli usare in fase di scatto. Per l'occasione ho creato un profilo "standard" un po' più incattivito dal punto di vista della nitidezza ed un profilo per il paesaggio con più contrasto e più nitidezza. Il risultato è stato ottimo a mio parere! Una volta tornati a casa, aprendo i file raw con Capture Nx2 (o Capture Nx-d), il programma legge direttamente il picture style rilevato e lo applica alla fotografia ricalcando esattamente quello che vedevate sul display della macchina al momento dello scatto. Credetemi che per molte foto ho solamente aperto il file, ammirato il risultato e salvato in jpg alla massima qualità. Se scattate 10 foto ci sono poche differenza, ma se fate come me che ho portato a casa quasi 1200 scatti in una settimana, beh, poter tagliare un po' di ore davanti al pc è una cosa che fa gioire!! Più avanti dedicherò un post specifico per questa utlità Nikon anche se non mi piace fare una cosa limitata ad un solo brand, questo blog non è per chi usa Nikon, ma per tutti!! 
Tornando al viaggio, alcune delle foto sono visibili sul mio profilo Flick. Si, ok, lo so che siamo italiani e quindi la domanda viene spontanea: come si mangia? Benissimo!! Pesce a volontà (e vorrei vedere..), ma anche carne, soprattutto bianca visto il territorio poco adatto alle mucche, ma qualche bella costata si vedeva girare ogni tanto. Andate a mangiare il pollo cotto al vulcano nel parco di Timanfaya: costa poco (come tutto a Lanzarote), è enorme e potrete dire di aver mangiato qualcosa cotto sulla griglia vulcanica!! A noi è piaciuto da morire! Fidatevi, il cibo non sarà affatto un problema, anzi! Bene ho detto tutto quello che poteva servirvi per le foto, il link l'ho messo, del cibo ho parlato, manca solo la mia considerazione personale per questo luogo. Beh, non posso negare che, per la prima volta in vita mia, sto pensando seriamente di andarci a vivere e visti i miei gusti particolarmente difficili in termini di territorio, non è cosa da poco. Se avete domande, suggerimenti, insulti ecc, commentate pure senza paura: non viene censurato nessuno qua dentro!
Buona luce.....vulcanica!