Recensione Nikon D750: gamma dinamica e colori

Come promesso, proseguo con i post relativi alla recensione della D750. Piccola premessa ed integrazione alle precedenti informazioni: dopo l'ultima uscita montanara posso dire che, nel momento in cui si ha a disposizione un po' di tempo per pensare all'esposizione, l'uso della modalità manuale è molto più semplice rispetto al passato. E' una cosa difficile da spiegare, ma chi non è proprio nuovo della fotografia, sicuramente capirà cosa voglio dire. L'esposimetro è talmente preciso che dopo qualche foto si riesce a prevedere il risultato di sovra o sottoesposizione e si riesce a piegare quello che si ha di fronte alle proprie esigenze (diciamo) artistiche. Ho messo tra parentesi il "diciamo" perchè francamente ritengo che i VERI artisti della fotografia siano fatti diversamente da me, ma mi serviva utilizzare questi termini per far passare il messaggio.
Tornando al topic, ho avuto modo di provare la macchina utilizzando 3 ottiche: il 24mm f2.8 della Nikon, il 90mm 2.8 macro della Tamron ed il 70-300 4/5.6 della Tamron. La location era un bosco dalle mie parti in una bellissima giornata di sole. Iniziamo subito con le foto:






Ho postato anche una foto sviluppata in bleach bypass (la prima in alto) per far notare la quantità di dettagli che si riescono a recuperare con questo sensore. Su questo argomento apro e chiudo immediatamente una parentesi circa le ottiche: nel mio corredo ci sono anche un 35mm ed un 50mm. Insieme al 24mm sono le tre ottiche che fanno più fatica a star dietro a questo sensore: non sono costruite specificatamente per il digitale, per cui è normale che non riescano a risolvere tutti i dettagli di cui il sensore ha bisogno. Si possono utilizzare tranquillamente, a patto di calcolare bene la distanza dei soggetti e la profondità di campo, altrimenti ci si ritrova con dettagli fini molto impastati e poco eleganti da vedere.
Le foto "raso terra" sono state fatte con il display orientabile: ottimo "plus" alla macchina che ti permette di non infangarti tutto per scattare da angoli inusuali. Continuo ad avere sempre delle perplessità sulla struttura che lo ospita: ad ogni utilizzo temo sempre che si rompa qualcosa, ma per ora sta reggendo alle mie sollecitazioni. La messa a fuoco è buona anche con il metodo a rilevamento di contrasto tipico del live view e migliora molto con l'uso di ottiche dotate di maf interna e magari utltrasonica: con le mie ottiche fisse "meccaniche" ogni tanto si fa un giretto lungo tutta l'escursione disponibile. Ovviamente più lento della maf nel mirino, ma rispetto alla D7000 c'è un abisso.
La gamma dinamica è fantastica, lo si può notare nelle foto con prevalenza di ombre, dove i dettagli raccolti nei punti poco illuminati sono tantissimi. La stessa foto scattata con la mia vecchia D7000 avrebbe restituito molte più parti interamente nere. I colori sono molto belli e saturi senza diventare fastidiosi. C'è da dire che ho scattato con il profilo per paesaggi (e con il polarizzatore sul 24mm) per cui i verdi ed i blu sono ovviamente più carichi, ma senza dare fastidio. La foto delle mollette sul vecchio stendino invece fa capire cosa significa "prodondità di campo" con un sensore full frame. La gamma dinamica si riflette anche sulle conversioni in BN che, come potete vedere, restituiscono una gamma completa di grigi molto precisa e dettagliata. Tradotto in due parole: rende il lavoro di post produzione molto più semplice e sbrigativo, cosa che a me fa particolarmente piacere!! A proposito di sviluppo e la post produzione delle fotografie, dedicherò un post specifico per illustrare il mio workflow così da aiutare (spero) tutti gli indecisi circa il software da utilizzare. Non vi nego che, nonostante sia riuscito a creare un processo abbastanza stabile, sono sempre dell'idea che mi manca ancora il momento in cui vedi come lavora un software e dici: "Questo è il MIO!!". Concludo con ultimo dettaglio circa questi scatti di esempio: sono tutti raw converiti, per cui ovviamente si ha a disposizione il massimo dei dati disponibili. Ti tocca post produrli, ma per testare la macchina e le sue performance, a mio avviso, non c'è altro modo. Va detto che una volta trovato il proprio percorso software, non è detto che si debba per forza continuare ad usare il raw: questa macchina sforna dei jpg molto belli e ricchi di dettagli. Pesano come un raw della D7000, ma questo è dovuto anche alla dimensione del sensore, per cui non scoraggiatevi se avete un pc di qualche anno fa. Usando il jpg potrete divertirvi lo stesso e gestire foto meravigliose!
Buona luce testata!