Lensbaby

Ebbene si, anche io ho ceduto alla grande alla tentazione di acquisto di qualche lente creativa. Come dicevo qualche post fa, la creatività non può venire solo dall'attrezzatura, ma devo dire che questa lente, oltre ad essere piuttosto economica (ma non troppo...), è davvero divertente da usare. Io ho comprato questo:
Il costo, su Amazon, è di circa 80 euro, ma premetto subito che, secondo me, una lente del genere non dovrebbe costare più di 50...dopotutto parliamo di un pezzetto di plastica. Discorsi economici a parte, come funziona questo geniale trabiccolo? In pratica si tratta di un 50mm f8 fisso (anche se il sistema Spark che vedete permette di sostituire la lente centrale con un'altra di diversa focale) che mette a fuoco con un movimento a stantuffo totalmente manuale per cui vi troverete a tirare e rilasciare questo coso in continuazione per cercare di trovare una maf almeno dignitosa. Terminata questa prima fase, riuscirete a mettere a fuoco con discreta velocità e scoprirete che la lente si può inclinare a destra e sinistra, su e giù, in diagonale ecc...e la cosa produrrà effetti diversi a seconda di dove avete puntato la messa a fuoco. Il fatto di essere a f fissato inibisce il controllo sui diaframmi della macchina, per cui per usare questa lente, dovrete settarla su M e lavorare solo su tempi di scatto e sensibiltà iso. Vi consiglio di non scendere mai, se non per una consapevole scelta legata al movimento dello scatto, sotto 1/100sec per limitare il mosso di scatto e tentare di tirar fuori qualche dettaglio in più nel punto di maf. Andiamo con qualche esempio:
In questo caso si può notare la particolarità di questa lente ovvero la capacità di mettere a fuoco un punto e non una linea focale. La maf puntata sul fiore dovrebbe far vedere a fuoco anche le foglie sulla destra che erano sulla stessa linea, MA, avendo io inclinato l'ottica ed incasinato la maf, il risultato è una sorta di sfocatura selettiva stile "post produzione" da principianti, con tutta la foto sfocata tranne il punto scelto da me.
In questo caso l'effetto è ancora più evidente nel senso che il gabbiano al centro risulta (più o meno) a fuoco ed intorno a lui solo sfocatura.
In questo caso invece mostro una delle applicazioni più frequenti ovvero i controluce pieni nei quali questo pezzetto di plastica diventa assolutamente imprevedibile. Questa foto ha l'effetto stella sul sole, ma altre foto fatte nelle medesime condizioni avevano solamente un grosso bagliore chiaro all'interno dell'inquadratura senza alcuna stella o definizione del sole.
Riassumendo, diciamo che non mi porterei questa lente come ottica principale se vincessi un viaggio alla Monument Valley, ma di sicuro ha il suo perchè. Con i ritratti di persone in movimento penso ci siano applicazioni praticamente illimitate, ma anche con soggetti più statici (come quelli qua sopra) si trovano spunti interessanti. Come descrizione in due parole direi che è un'ottica da usare per "rivedere" luoghi già visti, magari dietro casa, dove ormai non si fanno più foto originali. Non utilizzabile dentro casa data la scarsa luminosità: sotto la luce della cucina ed a 6400iso non sono riuscito a tirar fuori uno scatto leggibile decente per cui o vi comprate un riflettore o usate altre ottiche dentro casa. Parlando di creatività questo Lensbaby non può certo deludere chi cerca uno stimolo nuovo in situazioni già vissute, ma dovete mettere in conto un bel po' di pratica per padroneggiare tutte le potenzialità. Questi scatti sono solo la mia prima prova e quindi in futuro non mancherò di aggiornare il tag con altre foto e magari qualche dritta in più su come sfruttare questa lente così particolare. Un "+" per la confezione che comprende oltre ad un sacchettino in tela per il trasporto, anche un bel tappo posteriore che si fissa all'ottica alla faccia di tanti altri obiettivi ben più costosi come, ad esempio, i fissi Nikon serie "D" che vengono venduti con un misero pezzo di plastica bianco posto dietro e tanti saluti.
Buona luce....distorta!
 



Ancora sull'HDR

Argomento sempre attuale viste le migliaia di adepti del genere, l'HDR è un po' la mia croce e delizia nel senso che mi piace ogni tanto utilizzare questa tecnica perchè rende le foto più "complete" a livello di gamma dinamica, ma l'effetto "finto" che spesso le accompagna non mi piace per nulla per cui mi trovo sempre in difficoltà ed in costante ricerca del punto di equilibrio. In questo post non parliamo di come si fa ecc ecc, quello oramai lo sapete tutti e probabilmente anche meglio di me, ma di come si può sviluppare un raw per avvicinarlo ad un HDR. Partiamo da 2 foto.
Una HDR:
Ed una no:
L'effetto è evidente sulla prima foto: l'erba sulla destra è leggibile perfettamente, mentre nella seconda fotografia è quasi totalmente in ombra. La seconda foto a me piace molto di più. Tralasciamo la composizione e guardiamo solo la parte meramente tecnica relativa allo sviluppo finalizzato alla gamma dinamica dello scatto: entrambe hanno le ombre valorizzate, ma mentre nel primo caso ho dovuto lavorare almeno una ventina di minuti con i cursori di Photomatix (quanto meglio era la prima versione con 3 regolazioni e basta????), nel secondo caso ho semplicemente sfruttato la regolazione di Capture Nx2 relativa al D-Lighting. In entrambi i casi l'artificio esiste, ma mentre con l'HDR il rischio di ottenere una foto palesemente finta è molto elevato, con l'uso degli strumenti di ampliamente della gamma dinamica già presenti nelle macchine fotografiche il risultato sarà sempre abbastanza vicino alla realtà. Per come approccio io la fotografia, il mio fine ultimo è sempre quello di ottenere una foto che ricordi il più possibile quello che vedeva il mio occhio al momento dello scatto. C'è da dire che magari queste due foto (soprattutto la seconda) si prestano particolarmente per questo confronto, magari altri scatti non hanno altra possibilità di sviluppo se non l'HDR. Altra cosa da aggiungere è il fatto che i miei HDR non sono spinti all'estremo (tranne in paio di casi...vado a memoria...), ma cercano sempre l'effetto naturale, per cui è più facile avvicinarci una foto sviluppata in maniera tradizionale, ma la cosa importante per me è l'approccio. Non so se sia ancora "di moda" questo genere di foto-pensiero, ma con questo post voglio stimolare il ragionamento anche a chi magari la fotografia la vede da poco tempo ed è abituato a scattare quasi a caso, tanto poi c'è qualche software che con un click mi applica mille effetti e rende la mia foto un'opera d'arte. Come ben si sa, la post produzione oramai è parte integrante della fotografia digitale, ma questo non impedisce di mantenere un approccio più sbilanciato verso lo scatto in se che verso il tempo trascorso davanti ad un monitor. Ricordate che, alla fine dei giochi, le vostre foto più belle meritano sempre di essere stampate per cui prima di spingere gli HDR al limite, pensate se la vostra stampante sarà in grado di riprodurre quei colori..........
Buona luce!

Missione creatività

Si fa presto a dirlo, ma a farlo? Va detto che con questo termine si intende un po' tutto e un po' niente per cui non fatevi impressionare da chi predica creatività solo perchè usa un'ottica FishEye, la vera creatività si ottiene anche con il 18-55 se uno ce l'ha dentro, per cui fiducia e scattare tante foto, MUOVERSI! Detto questo, vediamo se possiamo farci aiutare anche da un po' di attrezzatura (tanto per riempire un altro po' i nostri zaini): un bel 10-20mm, che ne dite? Ne ho provato uno qualche giorno fa: un Sigma definito "rettificato" perchè, a detta del produttore, soffre di molte meno distorsioni di altre ottiche di pari focale. Ho potuto provarlo per un paio di giorni e mi sono divertito abbastanza anche se forse la vera forza di quest'ottica si noterebbe su una macchina Full Frame e non sulla mia Aps-C. Va anche detto che questa ottica in versione DX costa circa 300 euro abbondanti, per cui trasportarla su una FF avrebbe un costo decisamente più elevato. Ma che foto si fanno con un 10-20? Io ho fatto queste:
 Soggetto ravvicinato e grande spazio dietro: credo che questa sia l'applicazione principale per dare profondità e prospettiva agli scatti. L'inquadratura dal basso all'alto ovviamente favorisce ogni genere di distorsione per cui non è rappresentativa di quanto affermato da Sigma riguardo la "rettifica" dell'ottica. I colori sono abbastanza buoni e così pure il contrasto. Come nitidezza diciamo che a tutta apertura potrebbe essere meglio, ma parliamo sempre di un ottica 4-5.6 quindi non una cosa super professionale.
Seconda prova direttamente dal balcone di casa! Qui si può notare come effettivamente la distorsione sia tenuta abbastanza a bada da questa ottica (il bordo del muro a sinistra è piuttosto buono). Non oso immaginare cosa sarebbe uscito con uno dei tanti 10mm FishEye in circolazione, per cui posso confermare quanto dice Sigma. L'ombra in basso è l'ottica che copre il flash. L'ho tenuta appositamente per far notare quanto grande sia e quanto entri nella portata del flash anche senza paraluce. I flair sono praticamente assenti per cui un altro "+" per questa caratteristica sulla quale poi tornero prima di chiudere il post. Colori e dettagli nella norma come detto sopra, anche se bisogna dire che la maf in pieno controluce è sempre difficile per cui direi che ha fatto un buon lavoro.
Questa forse è una dele applicazioni più frequenti per ottiche simili ovvero il classico asinello da riprendere in primo piano. In questo caso, più che delle distorsioni (evidente quella del muso, ma assolutamente ricercata per questo scatto) mi preoccuperei di più di vedermi lavato da uno sternuto del quadrupede!! Sono foto divertenti che possono aiutare la creatività a patto che il soggetto collabori e che magari assuma delle espressioni strane, ma in questo caso è rimasto fermo per altri 5 minuti dopo lo scatto.
Traducendo il tutto in poche parole: questa ottica può aprire nuovi orizzonti a chi ama scattare con soggetti ravvicinati senza entrare nel mondo del close-up e fare foto volutamente sproporzionate e dall'ampio spettro visivo. Attenzione però che più campo si inquadra e più distrazioni possono entrarci per cui il consiglio che vi do è di pensare molto a come comporre anche in chiave ironica, visto che questa lente sembra fatta apposta! Tornando al discorso flair che facevo prima, tanto per dare un termine di paragone, il Tammy 17-50 f2.8 che uso normalmente, quando ha il sole in faccia risponde così:
Siamo tutti d'accordo che ogni tanto l'effetto "artistico" del flair è interessante, ma qui siamo un po' oltre all'umana decenza. Va detto che sul 17-50 ho montato il filtro UV che amplifica questo effetto (anche se lo stesso filtro c'era pure sul 10-20...) e che non tutte le ottiche rispondono allo stesso modo con un filtro davanti, ma non credo che togliendolo la cosa si sarebbe risolta.
Quindi creativi sempre, ma non pensiamo troppo a come "chiamare" la nostra voglia di fare fotografie, facciamole e basta, anche con ottiche ultra grandangolari!!
Buona luce!



Colori..........e luce

L'autunno come la primavera sono le stagioni preferite dai fotografi che amano scattare a colori. Peccato che quest'anno di colori se ne vedano davvero pochini visto il repentino abbassamento di temperatura ed il passaggio quasi diretto dal verde al marrone secco. Che fare allora? Beh, innanzitutto non è che ci si possa mettere a colorare le foglie con il pennarello, per cui bisogna mettersi alla ricerca dei pochi colori che sono sopravvissuti al clima. Trovati i colori non resta altro che cercare di isolarli attraverso la gestione della luce e su questo punto vorrei richiamare l'attenzione per rievocare la (forse) sola vera lettura della luce creativa che le nostre macchine ci mettono a disposizione ovvero quella SPOT. Sul che cosa sia non mi dilungo visto che l'ho già trattato in altri post, ma riassumo velocemente solo il fatto che si tratta di una lettura esposimetrica che regola i parametri su un singolo (e molto piccolo solitamente) punto all'interno del nostro mirino. Di solito è quello al centro, ma ci sono svariati modelli di macchine che eseguono la lettura della luce agganciandola al punto di maf selezionato. In ogni caso, la lettura è molto precisa e questo gioca assolutamente a nostro favore in questo autunno scolorito. Questa foto mi è costata almeno un paio d'ore di cammino in cerca di colori:
Di per se non è imperdibile, ma è un valido esempio di come la lettura SPOT aiuti in casi simili. Se la lettura fosse stata fatta su tutto il frame, la parte più in ombra dietro al soggetto avrebbe sicuramente influenzato lo scatto e reso meno evidente lo stacco tra luce e ombra, appiattendo il tutto. La lettura spot eseguita sulle foglie illuminate, ha permesso di esporre perfettamente il soggetto, relegando allo scuro quasi totale lo sfondo e lasciando (questo è un colpo di c...o) solo alcune parti verdi un po' illuminate a ricordare il passaggio di stagione. L'uso della luce spot diventava quasi inutile nel caso in cui i colori fossero stati molti e ben distribuiti, ma quando ne hai 1 solo in mezzo al verde/marrone, devi cercare di isolarlo al massimo, come ho provato a fare.
Quest'altra foto forse spiega ancora meglio la cosa:
In questo caso, la lettura sulla foglia illuminata ha permesso di abbattere del tutto lo sfondo e far scomparire ogni disturbo. E' ovvio che anche questa foto è solo di pura accademia visto che di colori non ce ne sono, ma si può al massimo tirare per i capelli un passaggio da foglia viva a foglia morta, niente di particolarmente poetico insomma. Questo passava il convento domenica scorsa, per cui se non ci sono le cose che vi aspettavate o che cercate da tempo per i vostri scatti, mi raccomando di tenere sempre la mente aperta e di cercare di trovare qualcosa che possa stimolarvi lo scatto, al massimo avrete fatto esercizio che di questi periodi piuttosto freschi è già qualcosa.
Buona luce, SPOT!


E cerimonia sia...

Tempo fa in un altro post parlavo di come gestire una cerimonia ed ora ho la possibilità di raccontare la mia esperienza. Sarà un post più discorsivo in quanto non ho ancora l'autorizzazione degli sposi a pubblicare foto, ma anche da parte mia c'è un certo freno a riguardo perchè, vista l'esperienza, non è tanto importante il risultato finale della foto, ma l'approccio alla giornata di lavoro. Quindi ora vi cuccate il pippone!

Innanzitutto mettetevi il cuore in pace che tutto quello che avete minuziosamente pianificato non sarà rispettato. Quel giorno sembra che il mondo lo faccia apposta a creare casini: ritardi, sbagli di strada, tempo che cambia in 2 minuti, lacci che si rompono, batterie che non si caricano, flash che ci mettono un'eternità a ricaricarsi e chi più ne ha più ne metta. Quindi sempre pronti ad improvvisare!
Se vi hanno chiesto di fare da fotografo, significa che vi ritengono all'altezza, ma voi cosa ne pensate? All'inizio ho detto loro che erano due pazzi furiosi visto che non avevo esperienza, ma hanno insistito e quindi ho accettato mettendo le mani avanti (a dire il vero ho messo anche i piedi, i gomiti, le ginocchia...). Come fare per evitare ritorsioni DOPO la cerimonia? Fate tante prove: mettetevi d'accordo e trovatevi dentro la chiesa o al ristorante e fate alcune prove di scatto mostrandole ai futuri sposi. Semplicemente farete vedere loro che le foto "vengono così" con la vostra attrezzatura, per cui se gli va bene ok, altrimenti avranno tutto il tempo per trovare qualcun altro. Il giorno della cerimonia evitate il più possibile di improvvisare l'esposizione a meno di essere costretti. Usate le prove per valutare la luce: tanto dentro alla chiesa non può cambiare molto per cui regolate flash, iso e apertura e, soprattutto, rendetevi conto di quanto inclinare la torcia. Personalmente ho scattato a iso 200, f5.6 , 1/120sec + flash DIRETTO depotenziato a -1/3. Di tutte le cose che ho letto in giro sul web, la sola che non sono riuscito a tradurre in realtà è il flash a 45°, se lo inclinavo così le foto diventavano NERE, altro che balle! E' facile dire: prova a scattare a 1600 iso e col flash a 45°...grazie al cavolo! Se hai una macchina che non genera rumore puoi pure farlo, ma con la D7000 onestamente la cosa iniziava a diventare "difficile" da gestire: + rumore, + post produzione, + mesi per dare il risultato agli sposi. In quella giornata ho scatto 1.202 foto (e credo di essere stato anche un po' taccagno da questo punto di vista...) e vi assicuro che vederle in ordine davanti al monitor facevano paura al solo pensiero di doverle lavorare. Per cui cercate un compromesso che vi garantisca dei file raw già abbastanza buoni per limitare il lavoro di post. Tornando al flash, so benissimo che evitare le brutte ombre che crea sarebbe magico e molto professionale, ma dovete fare sempre i conti con la vostra attrezzatura: se non volete rifarvi il corredo solo per quell'occasione, fate vedere agli sposi come verranno puntando la torcia direttamente su di loro e se gli va bene, siete a posto. Il mio flash costa BEN 60 euro, è TTL e ce l'ho da tempo associato ad un 17-50 f2.8 , per cui non mi sognavo minimamente di prendere altra attrezzatura per questa singola ed unica occasione. Siate sempre onesti con chi vi chiede di fare qualcosa per loro e vedrete che non ci saranno brutte sorprese. Prima della cerimonia chiedete a chiunque abbia una macchina fotografica di fare foto al lancio del riso perchè voi, se siete da soli come ero io, potete fare solo l'inquadratura standard di fronte, mentre gli altri scattano da angoli diversi.
La cerimonia è sicuramente lo scoglio più grande e dove i casini si sprecano. Ad esempio: durante lo scambio dell'anello inquadro lo sposo, scatto col flash, ricompongo l'inquadratura riscatto ma il flash non parte (non si era ancora ricaricato), ma non ho tempo perchè sta già per cominciare anche la sposa per cui passo dall'altra parte come un fulmine e scatto a lei, poi reinquadro e scatto di nuovo questa volta col flash carico. Non ho ancora capito perchè la prima volta non si sia ricaricato con la stessa velocità. Guardando le foto ho notato che delle due scattate allo sposo, la prima aveva un'espressione inguardabile, la seconda era nera. Che fare? Potenza del file raw, sono riuscito a recuperarla alla grande e senza troppo rumore visti i 200iso impostati (e torniamo al discorso di prima....)! Superata la cerimonia siete a cavallo, non vi resta altro da fare che far posare gli sposi (trovate mille mille mille guide sulle pose in giro per il web) e giocarvi la marea di scatti "da ristorante" dove la sola difficoltà sta nel primo scatto: gestite l'esposizione meglio possibile e potrete scattare pensando solo a comporre. Il flash solitamente potete pure inclinarlo a 45° tanto ci sono muri bianchi ovunque e la luce rimbalza senza problemi limitandovi le ombre.
Una volta arrivati a casa comincia il divertimento dello sviluppo fotografico. Vi suggerisco caldamente, sulla base delle prove che avete effettuato prima della cerimonia, di crearvi un profilo per camera raw o per il programma che utilizzerete per sgrezzare i vostri file, in modo da poterlo applicare direttamente alle foto senza doverle aprire tutte quante. Poi create un batch che, oltre ad applicare il profilo di cui sopra, automatizzi anche il contrasto (va bene anche quello automatico del software) e salva il risultato in jpg alla massima qualità. Fatto questo controllate il risultato e vedete se ci sono foto che vanno trattate singolarmente perchè molto ben riuscite o molto mal riuscite. Questo fornirà la base degli scatti da far vedere agli sposi. Nel mio caso mi sono fermato qui visto che il nostro accordo prevedeva che io fornissi le foto e che poi loro avrebbero fatto il resto (fotolibro compreso). Tanto per dare qualche numero, le 1.202 foto in raw + jpg + alcune foto in 2 o 3 versioni diverse (mi piacevano e le ho elaborate un po' di più in bn o con sviluppi particolari) pesano in tutto circa 34 Gb. Porterò un bel disco esterno e via di copia.
Per concludere vi dico cosa penso di questa esperienza: nella vita di un fotografo amatoriale è NECESSARIO vivere una cosa del genere perchè ti apre gli occhi su tantissime cose. Per me è stata illuminante nel senso che ho compreso, oltre al fatto che non farei mai questo genere di vita per lavoro (a meno di esserci costretto...), che il mio stile sarebbe molto distante da quello che normalmente si vede. Punterei molto sui particolari piuttosto che sulla foto d'insieme e mi spiego con un altro esempio: allo scambio degli anelli ho fatto le foto di cui sopra, mentre di mio farei 1 foto con le sole dita con anello e movimento di "inserimento" + 2 foto con le sole espressioni degli sposi così da descrivere una situazione senza riprenderla nel totale. Questa esperienza inoltre ti da molta sicurezza: nonostante ancora adesso continuo a dire che "non so come si fa" a riprendere una cerimonia, so che l'ho fatto e che quindi non è una cosa da alieni o da grandi maestri. Purtroppo l'attrezzatura conta e dirlo mi costa non poco visto che ho sempre sostenuto il contrario. Quando va via la luce però, non c'è niente da fare...
Magari la prossima volta mi affitto la D4s + Nikkor 24-70 f2.8, metto la iso automatica e lavoro a priorità di diaframma fregandomene di tutto e lasciando all'attrezzatura il compito di sfornare foto luminose e senza rumore! Questo è il tutto e se avete letto fino a qui siete già stati bravi...per cui buon divertimento con le vostre cerimonie!
Buona luce....del flash!

Gocce e soggetti

Il tema anticipato nel post precedente è uno di quelli che fanno la gioia di Google per le migliaia di ricerce effettuate: le gocce d'acqua. Sulle gocce d'acqua si è detto e fotografato di tutto: lo splash di ingresso in un bicchiere, le gocce sul vetro dopo una pioggia battente ecc fino ad arrivare ai soggetti contenuti in una goccia. Molti pensano sempre a dei fotomontaggi (cosa per altro sempre possibile), ma vi assicuro che si può fare e ve lo dimostro con una foto che chiunque di noi può scattare:
Cosa c'è dietro a questa foto? Innanzitutto è stata scattata appena sveglio di mattina (per cui non rompete l'anima con i tecnicismi...)! In pratica dopo una notte di pioggia, una delle piantine di fiori presenti sul balcone conservava ancora una discreta quantità di gocce addosso. Tra queste gocce ce n'erano 3 che avevano una forma piuttosto allungata e che, ad un primo sguardo, permettevano il riflesso del soggetto. Non mi sono fatto sfuggire l'occasione ed ho allestito il set con cavalletto, telecomando e ottica 90mm macro e qui è iniziato l'unico vero problemo che bisogna superare in questo genere di fotografie: la messa a fuoco! Ovviamente manuale e grazie al Live View con ingrandimento massimo, sono riuscito, dopo qualche tentativo e qualche richiesta di grazia divina, a vedere il soggetto riflesso abbastanza nitido. La lettura spot ha sentenziato che 1/125sec a iso100 erano sufficienti per il diaframma scelto da me ovvero f13 e quindi non mi è restato altro che scattare. Ovviamente la lettura della luce puntata sul soggetto chiaro a buttato giù tutto il resto del frame (come volevo io) ed in post produzione non ho dovuto far altro che capovolgere la foto per dare la sensazione che le gocce fossero appoggiate sulla foglia e non appese. E' chiaro che il soggetto non è niente di che, ma non è questo il tema del post, semplicemente si tratta di dimostrare che si può fare tutto con Photoshop, ma si può anche scattare una foto che somiglia ad un fotomontaggio senza perderci una giornata. Uno scatto del genere si può fare anche in casa, ma le gocce d'acqua, se appoggiate su di una superficie si schiacciano non permettendo il riflesso interno, bisogna mescolare l'acqua con un po' di vaselina o di glucosio in modo da rendere le gocce più grosse e stabili nella loro forma tonda. A quel punto si mette dietro qualsiasi cosa ed essa verrà riflessa al contrario all'interno della goccia.....e poi si mette a fuoco! ;-) Si possono usare anche flash esterni o fonti di luce per creare le "stelline" sul bordo della goccia stessa, basta sperimentare un po' anche con gli sfondi per permettere al soggetto riflesso di staccarsi completamente e di risultare ancora più nitido ed evidente, insomma ce n'è per tutti i gusti, ma quello che importa è che si può fare! Per cui quando sopraggiungerà l'inverno (ma l'estate è mai arrivata????) avrete anche questo esperimento da poter tentare.
Buona luce!

Cartoline

Uno dei difetti più comuni che si possono ascrivere alle foto "amatoriali" come le nostre, è proprio quello di somigliare troppo ad una cartolina: composizione scolastica, luce scolastica, grande profondità di campo anche quando non serve ecc...insomma, tutte quelle caratteristiche che inconsciamente accettiamo quando andiamo a comprare una cartolina da spedire a casa - sempre che qualcuno le comperi ancora visto che adesso tutto il mondo spedisce ogni cosa virtualmente con quei trabiccoli cancella impronte digitali!!!- . Quello che invece non è sorpassato è l'effetto cartolina dei nostri scatti. Qualche esempio?


La prima è un HDR mentre le altre sono singoli scatti fatti con il mio fido 17-50. Ovviamente ho utilizzato un polarizzatore per assorbire almeno in parte i riflessi della luce troppo dura. Cosa si può fare in queste situazioni? Cercare punti di vista alternativi, sicuramente, ma a volte ci si scontra con divieti e limitazioni (come quelle presenti su questo lago). Per non contravvenire alle limitazioni di legge si può cercare di stringere l'inquadratura come in questo caso:
Oppure cercare qualche visione alternativa tagliando direttamente fuori il lago stesso:
E' chiaro che la quiete trasmessa dalle "cartoline" in cima al post non è nemmeno avvicinabile alla sensazione che possono far passare le ultime due foto, ma come sempre, in fotografia non c'è mai qualcosa di facile da fare, bisogna sempre rompersi un po' l'anima per avere qualche risultato soddisfacente e nel prossimo post (dove parlerò di soggetti nelle gocce d'acqua) ne avremo un esempio quasi estremo. In ogni caso, anche di fronte a delle situazioni che ci fanno scattare limitando la nostra libertà di movimento, ricordatevi sempre di usare il massimo che può darvi la vostra attrezzatura (ad esempio il polarizzatore come ho fatto io), se non altro saprete di aver spremuto il meglio dalla vostra personale cartolina del luogo.
Buona luce!



Tempo boia!!

In questi giorni è d'obbligo avercela a morte con il tempo meteo! Passiamo tutto l'inverso a sperare nella "bella" stagione per scatenarci e far fumare l'otturatore e invece....pioggia....battente e continua. Cieli grigi e piatti....e piantatela con ste menate della luce morbida che esalta i dettagli nelle macro e nei ritratti!! Noi vogliamo IL SOLE! Comunque, a parte il mio sfogo, parliamo di fotografia: se piove ovviamente ci si chiude in casa ed in casa ci sono mille mila possibilità fotografiche. Io ho catturato queste:
Questa è una confezione di profuno per la casa di quelle con le bacchette di legno che escono dal vasetto. Il problema che non sono riuscito a risolvere e stato quello di tenere la macchina perfettamente parallela al vasetto. Il mio cavalletto era al limite per cui non sono riuscito a fare di meglio. Da dove si capisce che la fotocamera non era perfettamente dritta? Guardate la messa a fuoco: il punto di maf è sul bordo del coperchio di legno; se la fotocamera fosse stata perfettamente dritta si vedrebbe a fuoco anche il lato verso il fondo dell'immagine e invece gradualmente sfoca proprio perchè la macchina era posizionata in diagonale. L'effetto "turbine" in realtà e dato solo dalla sfocatura perchè i pezzetti di legno erano super fermi.

Per questa foto invece ho rischiato di rimanere "cucito" visto che ho dovuto mettermi davvero vicino per cogliere sia la stoffa che l'ago. Questo scatto è eseguito a mano libera per cui gli iso si sprecavano e ovviamente la maf non è perfetta. Sicuramente da riprovare, ma a me piaceva troppo l'idea e la luce creata dalla lampada della macchina per cucire.

Qui invece torniamo ai grandi classici intramontabili. La mia personale battaglia con le gocce d'acqua non vede mai tregua. Lo so che non puoi mettere solo acqua perchè altrimenti la goccia si schiaccia ecc ecc, ma ero in casa ed ho lavorato con quello che avevo. Ho usato un faretto di quelli da still life, puntato da sinistra e direzionato verso il piatto del cd dove c'erano le gocce. Sono emersi i dettagli dei graffi presenti sulla superficie. Il colore rosso è il riflesso di una confezione di un prodotto per lavatrice di cui non faccio il nome per non fare pubblicità. Per quanto riguarda la post produzione, mentre nelle due immagini precedenti c'era solo il viraggio in bn per la prima e niente di niente per la seconda, qua ho agito sulla curva del rosso chiudendo le ombre per enfatizzare ancora di più i dettagli delle parti luminose colorate con il riflesso. Per tutte e tre le foto la post e durata in totale 5 minuti scarsi, per cui rientro ancora nei miei standard;-)

Buona luce!

Creativi....sempre!

Titolo roboante per un post dalla semplicità estrema. La cratività è il secondo step del percorso di ogni fotografo amatoriale. Prima impari la tecnica, i fondamentali, i comandi della tua macchina, la composizione ecc ecc e poi dai libero sfogo alla tua fantasia, in ogni situazione! Perchè sottolineo "in ogni situazione"? Perchè noi amatoriali siamo quelli che si buttano a terra perchè hanno visto quel particolare che nessuno nota e chi passeggiava con noi, ben che vada, ci vedrebbe bene con una camicia di forza addosso, ma siamo anche quelli che nei momenti più disparati "vedono" l'immagine che gli altri non penserebbero mai di scattare. E' quello che mi è successo in macchina l'altra sera, tornando da una gita, in autostrada mi sono trovato a passare dei tunnel illuminati con le macchine davanti e mi è venuta in mente una foto di B. Peterson che ritraeva proprio una scena simile. Ho pensato di "spiegare" al volo come impostare la macchina al passeggero ed ho fatto fare un paio di tentativi. Al secondo colpo il risultato è stato, per me, accettabile:
E' ovvio che non sarà la foto premiata al prossimo POTY, ma per come la vedo io, resta un buon tentativo di tenere allenato l'occhio. La cosa buona è stata isolare la singola auto davanti alla mia quando, ovviamente, l'autostrada era piena di veicoli. E' una foto che può fare chiunque, sono d'accordo, ma bisogna pensarla prima di scattarla, altrimenti non ti verrà in mente di prendere la fotocamera. Ovviamente, foto come queste, non scattatele se state guidando, neanche con il telefono, per carità!!! Fatele scattare ai passeggeri o fate guidare loro mentre voi scattate: sicurezza, per se e per gli altri, sempre!! La prossima che vorrei scattare è la stessa cosa, ma alle auto che seguono e non a quelle davanti: secondo me è più facile tenere ancora più nitida la macchina sfocando il movimento delle luci tipo "esplosione di zoom"....da provare!!
Buona luce, nel tunnel!

Vacanze Irish

Come al solito dopo una vacanza l'operatività è sempre la stessa: scaricare giga e giga di file in formato raw, lasciar decantare per almeno una settimana, provvedere ad una scelta assolutamente spietata ed infine post produrre le foto per creare il prorpio personale libro illustrato del luogo visitato. Questo inizio di post decisamente filosofico, introduce l'oggetto dell'ultima vacanza fotografica in terra d'Irlanda. Immagino tutti a pensare: "Fantastici paesaggi, natura incontaminata e cielo stile canzone della Mannoia"...balle! Certo, i paesaggi ci sono, la natura pure, le pecore dominano incontrastate, le croci celtiche si sprecano, ma per quanto riguarda luce e clima direi che è meglio stendere un velo più che pietoso! Ci vuole tanta fortuna, solo questo posso dirvi con certezza! Maledetta la volta che mi sono affidato alle statistiche sul mese meno piovoso (Maggio, nda) perchè cadranno anche meno millimetri di pioggia, ma sono ben distribuiti !!! Su 7 giorni, 1 e mezzo scarso di bel tempo mi pare esagerato anche per una sfiga dichiarata come la mia. In ogni caso non bisogna farsi prendere dal panico e reagire come tutti i bravi appassionati di fotografia e cercare di sfruttare al massimo quello che l'ambiente ed il clima offre. Metto un po' di foto e poi ne parliamo:
Connemara: utilizzato un filtro graduato ND da 3 stop per scurire un po il cielo e per fotuna che il profilo "Vivido" della D7000 funziona ancora un po' perchè se speravo nella luce, stavo fresco!!
Faro Black Head in un raro momento con un po' di azzurro...c'è chi mi ha suggerito di tagliare l'azzurro ed ottenere un taglio panoramico solo con le nuvole, ma vista la rarità mi sono tenuto il tutto!







Botta di foto in bianco e nero, un must con le nuvole e la luce da schifo. Ovviamente se non c'è contrasto bisogna accentuarlo, c'è poco da fare, la post in questo caso è d'obbligo!
Un particolare delle Cliffs of Moher. Come potete notare la potenza del polarizzatore si vede tutta sull'acqua, ma non si possono chiedere miracoli ai filtri, ma se la luce non c'è non c'è...poco da fare...
Concentriamoci sui particolari. Da notare il riflesso delle piante sul vialetto bagnato dal recente acquazzone!!
Wurstelone azzurro su cielo nero, quale migliore occasione di tentare un panning (per altro NON riuscito) assolutamente ironico? Da notare anche qui il riflesso sull'asfalto bagnatissimo: di li a pochi minuti è venuto giù il cielo!
Si, ok, ci sono stati anche momenti buoni per fare foto:





Ma sicuramente è stato più difficile trovare ispirazione nelle giornate pessime che si sono susseguite. Mai disperarsi quindi per il meteo, bestemmiate pure perchè ci sta, ma tenete sempre pronta la macchina fotografica!!!
Buona luce!

Profondità di campo

In questi giorni, dopo aver visto qualche foto del recente viaggio in Irlanda, mi è stato chiesto come si fa per avere "tutto nitido". E' una buona occasione per parlare ancora di profondità di campo. Innanzitutto premettiamo che il concetto di tutto nitido è sempre relativo. La messa a fuoco riguarda sempre e solo un piano focale, tutto il resto è una sensazione di nitido aiutata da diversi fattori. Partiamo da una foto di esempio:
Questa foto ha una notevole profondità di campo ed è stata ottenuta scattando con un diaframma molto chiuso (f16). Ovviamente le condizioni di luce devono permettere l'uso di un diaframma chiuso, altrimenti bisogna ricorrere al treppiede ecc. Oltre a chiudere il diaframma ci sono altri due piccoli accorgimenti che si possono prendere: il primo riguarda il punto di messa a fuoco. Non ripeto quello che ho già detto quando abbiamo parlato di iperfocale (andate a vedere il post relativo), ma sottolineo solo che mettere a fuoco più o meno su un terzo della scena ripresa (nell'esempio qui sopra più o meno dopo la prima curva del fiumiciattolo) può garantire molta più profondità di campo. Il secondo accorgimento, che molti troveranno "divertente", è di tipo compositivo: utilizzare delle diagonali e delle linee che portano verso il fondo dell'inquadratura aiuta ad entrare nella foto e la testa dell'osservatore fa il resto. Ricordate che vediamo sempre ciò che vogliamo vedere, quindi valutate queste cose al momento di comporre, tutto aiuta!
Ultima cosa riguardo la pdc: se volete avere moltissima profondità senza troppi patemi d'animo, utilizzate macchine fotografiche bridge (ad esempio) o comunque dotate di sensore più piccolo rispetto alle aps-c o full frame perchè più piccolo è il sensore e più pdc restituirà la foto scattata.
A seguito qualche altro scatto "Irish":



Buona luce!


HDR

Come ben sapete non mi piace parlare troppo di effetti e sviluppi, ma ogni tanto bisogna anche cedere a quella che oramai è considerata una parte fondamentale della fotografia digitale. Come avrete capito, l'argomento trattato da questo post sarà l'HDR che altro non è che l'ennesimo sistema digitale per ampliare la gamma dinamica di una macchina altrimenti troppo limitata. Sicuramente penserete che non è una cosa che riguarda le vostre potentissime reflex ed invece è proprio così! Tutte le macchine digitali (comprese le costosissime macchine professionali...) hanno dei limiti in termini di gamma dinamica. Cosa significa? Supponiamo che la gamma dinamica (ovvero la capacità di distinguere dettagli nelle ombre e nelle alteluci) di un occhio umano sia di 100, un fotogramma di vecchia pellicola sarà di 70 ed un sensore di una macchina digitale arriverà si e no a 50. Questo si traduce in foto senza dettagli in situazioni dove la differenza tra le parti in ombra e quelle in piena luce è molto evidente. Per compensare questo problema, tra le varie soluzioni più o meno fantasiose, è nato l'HDR che altro non è che una tecnica digitale volta a combinare più esposizioni differenti di uno stesso soggetto ed a restituire una foto dalla gamma dinamica espansa. Il costo di questa operazione è tutto nell'artificiosità del risultato. Ci sono HDR tipo quello che vi presento qua sotto che hanno un palese aspetto artificiale:
Non nego che questo tipo di scatti siano di sicuro impatto, ma, a mio giudizio, è meglio non esagerare. Tra i programmi più famosi per generare hdr, c'è sicuramente Photomatix (quello che ho usato per questo scatto) che, tra le altre cose, permette di creare un hdr partendo da 1 sola foto (come in questo caso). Ci sono anche degli automatismi in Photoshop che creano hdr e ci sono anche altri sistemi digitali per espandere la gamma dinamica in maniera fittizia: uno su tutti è la fusione di diverse esposizioni tramite maschere di livello. Si tira fuori il cielo da uno scatto, il primo piano da un altro, i dettagli sui mezzitoni da un altro ancora...insomma, ci si rompe un po' l'anima. Nel mio portfolio c'è qualche hdr, ma ho sempre teso (a differenza dell'esempio qua sopra) alla ricerda di un effetto naturale, come in questo caso:
Lo sviluppo hdr è facilmente individuabile dai dettagli dell'erba in primo piano: in condizioni di ripresa normali sarebbe impossibile mantenere così tanti dettagli ed avere il cielo esposto correttamente. Il mio consiglio? Fate quanti hdr volete, sbizzarritevi anche con tool gratuiti di cui il web è pieno e, quando avrete la sensazione che tutte le foto siano uguali, allora capirete perchè la cosa importante è la soddisfazione al momento dello scatto e non nella post produzione. Meditate gente...meditate...
Buona luce...hdr!



Fulmini e tempeste

Nei giorni scorsi mi è capitato di imbattermi in temporali non da poco. Si sa che verso l'estate le opportunità fotografiche che si presentano sono sempre più "movimentate" rispetto all'inverno e quindi perchè non provare a registrare qualche bel fulmine standosene comodamente "parcheggiati" sul balcone di casa? Ovviamente lo sfondo e lo scenario non sono propriamente degni di un oscar della fotografia, ma in mancanza di meglio....
Partiamo dal risultato finale:
Ed ora vediamo come realizzarla: innanzitutto partiamo dalla base ovvero registrare un fulmine. Contrariamente a quanto si può pensare, per registrare un fulmine bisogna utilizzare un tempo di scatto molto lento così da sperare che, durante la registrazione, una saetta attraversi la nostra inquadratura (e possibilmente evitando di centrarci in pieno....nda). Normalmente suggerisco di scattare con diaframmi medio chiusi (diciamo f11), così da evitare il riverbero di luce tipico dei diaframmi aperti e registrare una saetta meglio definita, e tempi variabili a seconda dei livelli di luce presenti (meno luce c'è e meglio escono), quindi diciamo che i tempi variano da 3 secondi a 30, ma meglio abbondare. Nel caso di specie la luce era troppa ed ho dovuto aggiungere un filtro ND da 3 stop. Nonostante questo accorgimento è stato necessario chiudere il diaframma fino a f32 per permettere uno scatto della durata di 3 secondi. Una volta impostata la macchina inizia il divertimento ovvero, armati di santa pazienza e di telecomando, si scattano una marea di foto, una dietro l'altra e si spera che in almeno una entri un lampo. Dopo circa 15 minuti di mitragliate, avevo ottenuto più o meno 5 scatti buoni. A questo punto ho utilizzato PS per fondere le immagini e tirar fuori tutti i fulmini presenti nel cielo. Come fare per unire le foto, beh, diciamo che sul web ci saranno almeno 20.000.000 di tutorial, ma nel mio caso ho utilizzato una tecnica chiamata Focus Stacking che normalmente si usa per creare le foto macro con il soggetto tutto nitido, senza sfocature. In pratica si caricano le foto tutte insieme sotto forma di livelli e si utilizzano le funzioni di allineamento automatico dei livelli e di fusione automatica dei livelli. In questa ultima fase, il sistema ti chiede con quale tecnica fondere i livelli e tu scegli appunto il focus stacking. Nel caso di una macro non sempre il risultato è ottimale, ma per quanto riguarda questa foto direi che è stato fatto un buon lavoro di fusione. In pratica il sistema ha rilevato le parti nitide di ogni foto e le ha unite in un unico scatto. Chiaramente le saette erano più nitide di altri elementi e quindi le ha "salvate" tutte quante. C'è da dire che PS, per fare questo lavoro, utilizza le maschere di livello e quindi se vedete che qualche pezzo è stato lasciato indietro si più agire sulla singola maschera per tirare fuori il dettaglio mancante. Come al solito non mi soffermo troppo sulla post produzione, ma ovviamente, se avete dubbi o domande, scrivete in un commento e vedrò di rispondere quanto prima. La cosa importante è capire come catturare un singolo fulmine. Consiglio di provarci anche di sera visto che la luce emessa dal lampo creerà una silhouette degli alberi o delle case dietro le quali è caduto, aggiungendo un'atmosfera inquietante. Ah, magari evitate di mettervi sotto agli alberi....
Buona luce...dei fulmini !!

Primavera

Come ogni anno la primavera porta con se ispirazione e colori, ma non è detto che queste giornate non si prestino bene anche a dei buoni B/N. Personalmente quando ci sono bei colori accesi, cerco di sfruttarli e di mostrarli, ma mai chiudere la mente!! Un esempio? Un muscari ripreso dall'alto:
E' stata bocciata e strabocciata per via del BN, ma a me continua a piacere, soprattutto per il taglio quadrato (la foto è stata realizzata con un 90mm macro scattando a mano libera!!). Naturalmente, quando si parla di girare in cerca di foto, non si può rinunciare alla margherita, un classico dei classici, visto e rivisto in mille modi diversi, ma che continua sempre ad affascinare:


Di queste, forse quella con più potenzialità è la classica "distesa" che fa immaginare un campo infinito pieno di questi fiori....in realtà si trattava di un tristissimo marciapiedi con dietro un edificio orribile, ma questo ce lo teniamo per noi. Altro classico sono i fiori rosa stagliati sul cielo azzurro:
Per non essere da meno con la "controtendenza", ho voluto anche scattare una foto d'epoca:
La foto è molto semplice, per cui a livello compositivo ho cercato di creare un'ipotetica linea continua tra il soggetto in primo piano e gli alberi riflessi in modo da far capire anche la direzione del fiumiciattolo. L'effetto sepia ha rafforzato questa idea togliendo tutto il verde di primo piano che risultava un po' troppo invadente. Per finire un altro trio di soggetti sempre molto "classici", da passeggiata:


La foto del soffione non è nitida, lo so, l'ho tenuta solo a perenne monito, per ricordarmi di controllare sempre dopo aver scattato. E' da riprovare e, ovviamente, mi sono fatto aiutare nella soffiata, altrimenti diventa davvero impossibile bloccare l'attimo. Effettivamente è l'unica foto un po' più impegnativa nel senso che va pensata un attimo: utilizzo della maf continua, raffica di scatto e 1/1000sec come tempo di scatto selezionato. Gli iso sono schizzati a 560 (se non ricordo male), ma la foto è ancora ampiamente utilizzabile. Un suggerimento che mi viene spontaneo (anche per me stesso...) riguarda eventuali tentativi futuri di questo genere di scatti: cercare di far soffiare all'assistente in direzione perpendicolare al nostro obiettivo, questo farà si che la base del soffione si muova a destra/sinistra e non avanti/indietro rispetto alla nostra posizione, aiutandoci così a mantenere il più possibile il piano focale registrato dalla maf, con molte più probabilità di mantere lo scatto nitido dove serve.
Per quanto riguarda invece l'albero preso da sotto ed il dente di leone, direi che sono due visioni, per quanto non originalissime, di un classico primaverile. Per l'albero ho cercato di includere più chioma possibile per dare il senso della distanza, mentre per il dente di leone l'ho volutamente centrato così da violare le regole compositive. Ho fatto leva sull'effetto "V" dei tronchi ed ho cercato di rendere meno invadente possibile lo sfocato di primo piano. Anche qui, se una qualche forza c'è, di sicuro la prende dall'accostamento dei colori blu e giallo che ha sempre il suo perchè!
Buona luce!!