HDR

Come ben sapete non mi piace parlare troppo di effetti e sviluppi, ma ogni tanto bisogna anche cedere a quella che oramai è considerata una parte fondamentale della fotografia digitale. Come avrete capito, l'argomento trattato da questo post sarà l'HDR che altro non è che l'ennesimo sistema digitale per ampliare la gamma dinamica di una macchina altrimenti troppo limitata. Sicuramente penserete che non è una cosa che riguarda le vostre potentissime reflex ed invece è proprio così! Tutte le macchine digitali (comprese le costosissime macchine professionali...) hanno dei limiti in termini di gamma dinamica. Cosa significa? Supponiamo che la gamma dinamica (ovvero la capacità di distinguere dettagli nelle ombre e nelle alteluci) di un occhio umano sia di 100, un fotogramma di vecchia pellicola sarà di 70 ed un sensore di una macchina digitale arriverà si e no a 50. Questo si traduce in foto senza dettagli in situazioni dove la differenza tra le parti in ombra e quelle in piena luce è molto evidente. Per compensare questo problema, tra le varie soluzioni più o meno fantasiose, è nato l'HDR che altro non è che una tecnica digitale volta a combinare più esposizioni differenti di uno stesso soggetto ed a restituire una foto dalla gamma dinamica espansa. Il costo di questa operazione è tutto nell'artificiosità del risultato. Ci sono HDR tipo quello che vi presento qua sotto che hanno un palese aspetto artificiale:
Non nego che questo tipo di scatti siano di sicuro impatto, ma, a mio giudizio, è meglio non esagerare. Tra i programmi più famosi per generare hdr, c'è sicuramente Photomatix (quello che ho usato per questo scatto) che, tra le altre cose, permette di creare un hdr partendo da 1 sola foto (come in questo caso). Ci sono anche degli automatismi in Photoshop che creano hdr e ci sono anche altri sistemi digitali per espandere la gamma dinamica in maniera fittizia: uno su tutti è la fusione di diverse esposizioni tramite maschere di livello. Si tira fuori il cielo da uno scatto, il primo piano da un altro, i dettagli sui mezzitoni da un altro ancora...insomma, ci si rompe un po' l'anima. Nel mio portfolio c'è qualche hdr, ma ho sempre teso (a differenza dell'esempio qua sopra) alla ricerda di un effetto naturale, come in questo caso:
Lo sviluppo hdr è facilmente individuabile dai dettagli dell'erba in primo piano: in condizioni di ripresa normali sarebbe impossibile mantenere così tanti dettagli ed avere il cielo esposto correttamente. Il mio consiglio? Fate quanti hdr volete, sbizzarritevi anche con tool gratuiti di cui il web è pieno e, quando avrete la sensazione che tutte le foto siano uguali, allora capirete perchè la cosa importante è la soddisfazione al momento dello scatto e non nella post produzione. Meditate gente...meditate...
Buona luce...hdr!



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