Fotografia e Viaggi: Val d'Orcia (amministrativo e fotografico)

Post "tutto in uno" per un viaggio forse durato troppo poco, ma non lamentiamoci tanto, visto il periodo. Il posto non ha bisogno di presentazioni dato che si tratta di uno dei luoghi più fotografati d'Italia, nonchè uno dei più gettonati per riprendere film ecc (vedasi "Il Gladiatore", ad esempio). Dal punto di vista amministrativo, abbiamo alloggiato in un B&B a Bagno Vignoni (la locanda del loggiato), un paesino piccolissimo, famoso per la piazza-piscina:

Circa il B&B va detto che a noi è piaciuto tantissimo, anche se ha una caratteristica che forse non a tutti è gradita: non c'è la TV. Esatto avete letto bene: si tratta di una scelta precisa. Si cerca di favorire l'interazione tra gli ospiti nel salone antistante le camere, la lettura di libri sempre a disposizione e, magari, una suonata in compagnia con il pianoforte, anch'esso a disposizione di chi lo sa (o meno) suonare. Questa iniziativa, in tempo di covid, forse non è il massimo, ma l'idea di fondo è bellissima. Wifi sempre presente per cui chi fosse in astinenza da cavolate televisive, può risolvere con un tablet qualsiasi. Colazione ottima e servita in un luogo particolarissimo, arredato con tutti oggetti "di recupero" che fanno molto vintage e servito da una signora talmente simpatica ed affabile che ci metterete 2 ore a far colazione!!

Come mezzo di trasporto abbiamo ancora optato per la nostra automobile, così da limitare ogni interazione con il mondo esterno (...non solo per il covid, lo ammetto...😁).

In pochi giorni abbiamo visitato i borghi di: Radicofani, Castiglioncello del Tinoro, Montepulciano, Pienza, Montichiello, Castiglione d'Orcia, Montalcino e, sulla strada del ritorno, la città di Siena. Un bel tour de force sicuramente, ma ne è valsa la pena. La sensazione di pace e tranquillità non ci ha mai abbandonato, neanche quando ci siamo trovati in mezzo ad un po' troppa gente: per fortuna le "distanze minime" si riusciva sempre a tenerle. Il cibo, manco a dirlo, è uno dei piatti forti prima di tutto perchè siamo in Italia e poi perchè siamo in Toscana, dove le famosissime bistecche fiorentine sono all'ordine del giorno. Vale la pena di andarci anche solo per quello, fidatevi!!

Dal punto di vista fotografico ci sono luoghi che sono oramai diventati iconici come i boschetti di cipressi vicino a San Quirico d'Orcia:


In questo luogo però si possono trovare anche altri spunti, semplicemente girandosi verso destra rispetto al boschetto:

La presenza umana, in questo caso, aiuta a dare le proporzioni e le distanze, ma ovviamente la cosa più bella è la luce: c'è poco da fare quando ci sono colline tondeggianti si ricava il meglio dai paesaggi. Altri soggetti stra fotografati sono i vari poderi (tra cui anche quello dove è stato girato il Gladiatore, che non ho ripreso volutamente), che rendono bene ad ogni ora del giorno:


Nel secondo caso ho cercato di fare una cosa diversa dal solito, mettendo a fuoco sull'unica spiga che spuntava dalla marea verde e lasciando il vero soggetto fuori fuoco. Valutate voi se è un esperimento riuscito o se si tratta dell'ennesima boiata che ho combinato con la macchina fotografica...😆
Gli stessi cipressi (che si trovano praticamente ovunque) possono suggerire composizioni più grafiche:
In sostanza è molto difficile scostarsi dai grandi classici: le foto sapranno tutte un po' di già visto. E' il prezzo da pagare quando si va a visitare un posto famosissimo. Per quanto riguarda i vari borghi, a noi sono piaciuti particolarmente San Quirico d'Orcia e Pienza. Quest'ultimo è fotogenico anche dall'esterno:

Alla fine sono rimasto soddisfatto del mio giro fotografico? Assolutamente si, anche perchè, finalmente sono riuscito a scattare una foto che volevo fare da tanto tempo e che, nonostante i tentativi riusciti in altri luoghi, non riuscivo mai ad autoconvincermi che ce l'avevo nel portfolio. Niente di che, è lo scatto di un unico, semplice, facile, alberello solitario:


Lo so, è una cacchiata di foto, ma è proprio una cosa mia personale, che inseguo da tempo. Lasciatemi questa piccola soddisfazione, mi accontento di poco dopo tutto no? 😇 Chiaramente ne ho scattate a centinaia di foto con alberelli solitari, ma questa mi regala la tranquillità che cercavo per il mio scatto. Per chi volesse guardare altre foto, l'album è QUI anche se si tratta di un estratto dell'estratto visti i limiti di Flickr.

Durante la permanenza abbiamo cercato anche di riprendere particolari di ogni genere, presenti nei borghi e che magari sembravano più simpatici. Ad esempio questa pubblicità di un negozio locale:

O il classico mezzo di trasporto da ferie:

Passando anche per una interpretazione medio artistica cialtronata, con tanto di domanda amletica: meglio steso o appeso?

C'è anche tempo per dare un po' di spazio all'ironia:
Inutile dire che i tramonti sono il pezzo forte del luogo (anche perchè di alzarmi all'alba, in ferie, non ci penso nemmeno...😂)

Che attrezzatura portare in un viaggio simile: quella tipica per un viaggio a caccia di paesaggi. Grandangolo (Tokina 17-35 f4), Teleobiettivo (Tamron SP 70-300 f4/5.6) e l'immancabile 50mm f1.8 per riprendere i borghi o per i ritratti vari. Un buon cavalletto (ne avevamo uno a testa) con scatto remoto se possibile e filtri vari (che ovviamente NON ho usato, tanto per cambiare). Noterete che manca una notturna che, normalmente, scatto sempre: questa volta non l'ho fatto principalmente per motivi di coprifuoco che, durante la nostra permanenza, era attivo e puntato alle 22, rendendo impossibile uno scatto del genere. Quali sono le difficoltà maggiori? Sicuramente trovare composizioni diverse dal solito e, per quanto riguarda la post produzione: la correzione del colore delle colline sugli sfondi che, immancambilmente, si riempiono di blu. Ricordo che, un po' di blu è accettabile nella vegetazione a distanza (nella foto qua sopra, parlo della montagna alta sullo sfondo), ma non deve essere esagerato, altrimenti, quando andate ad umentare la saturazione, anche solo di un paio di punti, diventa blu fosforescente. Va corretto come prima operazione, come sempre. Il problema è che bisogna stare attenti a non sballare altre zone della foto come le nuvole che tendono, in questi casi, a virare verso il verde...e non è un bel vedere. Insomma, più problemi tecnici derivati dai consueti limiti tecnologici, che altro. Se avete quindi intenzione di fare un viaggio da quelle parti, non preoccupatevi tanto delle problematiche, ma godetevi posti, luce e cibo perchè meritano tantissimo!! Non dimenticate di farvi un giro lungo la "strada dei campi elisi", quella usata per le riprese de Il Gladiatore:
In questo caso ho lasciato la foto con il colore ripreso in origine, per farvi capire cosa intendo con correzione del colore. Guardate la foto qua sotto e notate la montagna, non serve dire altro:
Spero di avervi dato qualche informazione in più su questi splendidi luoghi e qualche indicazione fotografica interessante, soprattutto per la vostra post produzione. Ricordatevi di non esagerare con la saturazione, soprattutto se non avete corretto bene il colore sullo sfondo. Come indicazione di massima, non accettate mai più di 10 punti Lab di blu sulle montagne. Un valore accettabile, sempre con il metodo Lab è -5 nel canale "a" e massimo -8 o -9 nel canale "b" (che tradotto significa 5 punti di verde e 8 o 9 di blu), a prescindere dalla luminosità. La correzione potete farla tranquillamente in RGB, agendo sulla curva del BLU, più o meno come vi ho fatto vedere nel post relativo alla neve che trovate QUI
Ovviamente per dubbi, domande, indicazioni, insulti ecc, usate i commenti.

Buona luce alla griglia!