Gestione della luce

Negli ultimi tempi ho avuto occasione di riprendere a fare foto agli animali. In generale non è la "mia" fotografia, ma mi diverte tentare di cogliere momenti particolari ed espressioni imperdibili. Non è per nulla semplice, lo devo ammettere..al di là della tecnica usata e dei settaggi della macchina, mi sono trovato a scontrarmi anche con la luce che andava e veniva...da cui il post di oggi. Che gli scatti vengano fatti all'aperto o dentro casa, la luce va sempre "gestita" e non "subita". Mi spiego con un esempio pratico:
Questa cicogna si nacondeva tra l'erba e c'era un po' di luce (fiacchetta a dire il vero) che entrava e la illuminava. Dietro si vedeva la rete della gabbia e quindi la foto sarebbe venuta piuttosto banale e con uno sfondo assolutamente non interessante. La soluzione era a portata di mano. OSSERVANDO la scena si capiva benissimo che l'illuminazione della cicogna era anni luce avanti allo sfondo e quindi utilizzando la LETTURA PESATA ho ottenuto un'esposizione corretta sull'animale illuminato e, di conseguenza, lo sfondo (molto meno illuminato) è "andato giù" regalando un effetto particolare e facendo scomparire la rete. Ad onor del vero, ammetto che in post produzione ho scurito i mezzitoni, ma più per ottenere dei dettagli e dei colori più enfatizzati, anche se lo sfondo si è ulteriormente sottoesposto aiutando a simulare una situazione "senza gabbia". La composizione, in questo caso, è scolastica, ma non potevo fare altro vista la presenza di disturbi vari in giro per la gabbia e del poco tempo a disposizione per lo scatto (il pennuto si è mosso 2 secondi dopo lo scatto....), quindi, altro suggerimento, non date mai per scontato che la foto farà schifo, provateci!!! Al massimo la buttate dopo, ma scattate lo stesso perchè certi momenti, con gli animali, sono davvero difficili da immortalare!!
Buona luce!

Attrezzatura

Torno su di un argomento già accennato, ma che forse è meglio sottolineare ancora: l'attrezzatura! Inutile dire che l'attrezzatura non conta nulla...sono balle, ma è altrettanto vero che non è l'attrezzatura a fare una bella fotografia. E' ovvio che se vuoi fare solo macrofotografia, l'ottica kit e 2 filtri per ingrandire sono limitanti, ma questo non significa che uno non possa dedicarsi comunque a questo genere. In sostanza bisogna imparare a sfruttare al massimo quello che si ha, sia esso una super reflex o una compatta punta e scatta. Facciamo un esempio: il pulsante per l'anteprima della profondità di campo, ce l'avete presente? Chi ha una reflex sa di cosa parlo. E' un pulsantio (o una levetta) che chiude il diaframma e ti fa vedere la reale profondità di campo che otterrai con il successivo scatto. E' una stupidata se volete (visto che basta scattare una foto e vedere se la pdc va bene), ma è l'approccio quello che conta. In digitale, quasi sempre, le macchine aprono totalmente il diaframma e nel mirino restituiscono la massima luminosità disponibile; tu imposti il diaframma e solo al momento dello scatto, la macchina lo chiuderà ottenendo la reale pdc che hai impostato. Il pulsante dell'anteprima te la mostra subito ed è notevolmente utile, soprattutto se fai ritratti o se vuoi vedere l'effetto della sfocatura. Pochi lo usano, ma quasi tutti ce l'hanno. Faccio un altro esempio per chi ha le compatte: utilizzare la modalità "faccio tutto io" è un suicidio creativo, ma non è corretto dire: "tanto non si può fare diversamente". Le compatte, anche in assenza di modalità più "manuali", hanno delle scene precaricate che possono essere usate per tanti scopi e non solo per quello indicato nel nome del preset. Ad esempio il preset "ritratto" sicuramente avrà un'impostazione di diaframma che permetterà di sfocare lo sfondo ecc ecc, quindi in tutti i casi in cui necessitate di questo effetto utilizzate questo programma! Lo sfondo si sfoca poco lo stesso? Naturale, è una delle caratteristiche dei sensori piccoli come quelli delle compatte...hanno tanta pdc...e quindi? Allontanate lo sfondo dal soggetto più che potete, usate una focale più tele che potete. Al di là del singolo caso, è l'approccio quello che conta! Cerchiamo di capire bene le caratteristiche ed i limiti della nostra attrezzatura, perchè solo così potremo sfruttarla al massimo e la soddisfazione sarà ancora maggiore!
Buona luce!

Step up ring

Non è un passo di danza e nemmeno il titolo di un film, ma si tratta semplicemente di un "anello adattatore per filtri". Oggi non parlo di particolari tecniche fotografiche, ma mi limito a citare questo accessorio dal costo di pochissimi euro che ci può far risparmiare molto di più nell'acquisto dei filtri ottici. Immaginate il vostro corredo ottiche dei sogni: 1 grandangolo, 1 50ino di apertura spaziale, un 100mm macro da strafighi ed uno zoom tele fino a 300mm di apertura f2.8...bastano? Diciamo di si e diciamo che necessitate del polarizzatore circolare per le vostre splendide foto. Quale comprate? O meglio, di che DIAMETRO? Il grandangolo avrà minimo 67mm, il cinquantino sarà 58mm ecc ecc...alla fine dei giochi, o ne comprate uno per ottica oppure comprate quello per l'ottica di diametro più grande e vi portate a casa gli step up ring che adattano le varie misure a quella del filtro che avete! Io ne ho appena acquistato uno che porta da 58mm (il tele) a 67mm (il grandangolo) al costo di 7 euro. Questo accessorio fa risparmiare soldi ed anche spazio in borsa visto che ora non dovete più portarvi dietro 36.000 filtri, ma solo le ottiche con lo step up già montato davanti ed i soli filtri di diametro "grande". Da tenere presente soprattutto se si ha intenzione di fare un viaggio con tutta l'attrezzatura! Risparmiare peso ed ingombro, può essere VITALE in alcune situazioni!
Buona luce!

Ispirazione animalesca

Eh si, alla fine ho ceduto di nuovo: gli animali, pur non essendo il mio soggetto preferito, portano con se sempre nuove sfide: come fare delle foto che non sappiano di "già visto". Molto difficile a mio parere, ma ci si può sempre provare. Dopotutto sentirsi dire: "Questa l'ha già fatta XXX" (dove XXX è un fotografo famoso), per me sarebbe già una figata: significa che ci so fare come quel famoso XXX (o che ho avuto una gran botta di culo...). In ogni caso l'importante è sempre PROVARCI ed insistere finchè non si è soddisfatti. Per alcune delle foto di questo giro mi sono stati fatti complimenti che francamente non ritengo di meritare, ma io sono sempre un po' tanto critico con me stesso, quindi va bene così. Come fare ad ottenere buone esposizioni e ricchi dettagli? Eh, se c'è il sole il problema è relativamente facile da risolvere: Iso molto bassa, tempi piuttosto veloci (se i soggetti si muovono), diaframmi medi per ottimizzare la dettagliatura e messa a fuoco continua per seguire i soggetti. Quando però ci sono alberi a fare ombra o, peggio, si scatta attraverso i vetri e/o le gabbie, i problemi si moltiplicano: i diaframmi medi te li scordi a meno di sparare la Iso a valori assolutamente troppo rumorosi (in questo giro sono arrivato a 1600, ma era già troppo vista la quantità di toni scuri dove il noise si vede molto di più), i tempi veloci ancora ancora puoi tenerli, se non altro per ridurre il micromosso da utilizzo di teleobiettivo e la maf ti tocca, in molti casi, sistemarla a mano (capirete bene che seguire un soggetto è praticamente impossibile). Non c'è molta speranza, ma ci si può provare lo stesso. Una reflex di medio livello gestisce bene il rumore fino a 800 iso il che, associato a diaframmi più o meno aperti (il mio tele arriva a f5.6 a 300mm) ti può far tenere anche tempi di 1/400sec che scongiurano il micromosso e ti fanno congelare la bestiola. Alcuni esempi:
 Scattata attraverso un vetro
 Un grazie al modello che è rimasto fermo per 5 minuti...
 Particolare di un pellicano in controluce
 Sviluppo in BN con filtro infrarosso per una scena di alta dolcezza familiare
 Un mito queste bestiole....troppo divertenti!
Interazione tra genitori e figli per i fenicotteri.
Buona luce!