Fulmini e tempeste

Nei giorni scorsi mi è capitato di imbattermi in temporali non da poco. Si sa che verso l'estate le opportunità fotografiche che si presentano sono sempre più "movimentate" rispetto all'inverno e quindi perchè non provare a registrare qualche bel fulmine standosene comodamente "parcheggiati" sul balcone di casa? Ovviamente lo sfondo e lo scenario non sono propriamente degni di un oscar della fotografia, ma in mancanza di meglio....
Partiamo dal risultato finale:
Ed ora vediamo come realizzarla: innanzitutto partiamo dalla base ovvero registrare un fulmine. Contrariamente a quanto si può pensare, per registrare un fulmine bisogna utilizzare un tempo di scatto molto lento così da sperare che, durante la registrazione, una saetta attraversi la nostra inquadratura (e possibilmente evitando di centrarci in pieno....nda). Normalmente suggerisco di scattare con diaframmi medio chiusi (diciamo f11), così da evitare il riverbero di luce tipico dei diaframmi aperti e registrare una saetta meglio definita, e tempi variabili a seconda dei livelli di luce presenti (meno luce c'è e meglio escono), quindi diciamo che i tempi variano da 3 secondi a 30, ma meglio abbondare. Nel caso di specie la luce era troppa ed ho dovuto aggiungere un filtro ND da 3 stop. Nonostante questo accorgimento è stato necessario chiudere il diaframma fino a f32 per permettere uno scatto della durata di 3 secondi. Una volta impostata la macchina inizia il divertimento ovvero, armati di santa pazienza e di telecomando, si scattano una marea di foto, una dietro l'altra e si spera che in almeno una entri un lampo. Dopo circa 15 minuti di mitragliate, avevo ottenuto più o meno 5 scatti buoni. A questo punto ho utilizzato PS per fondere le immagini e tirar fuori tutti i fulmini presenti nel cielo. Come fare per unire le foto, beh, diciamo che sul web ci saranno almeno 20.000.000 di tutorial, ma nel mio caso ho utilizzato una tecnica chiamata Focus Stacking che normalmente si usa per creare le foto macro con il soggetto tutto nitido, senza sfocature. In pratica si caricano le foto tutte insieme sotto forma di livelli e si utilizzano le funzioni di allineamento automatico dei livelli e di fusione automatica dei livelli. In questa ultima fase, il sistema ti chiede con quale tecnica fondere i livelli e tu scegli appunto il focus stacking. Nel caso di una macro non sempre il risultato è ottimale, ma per quanto riguarda questa foto direi che è stato fatto un buon lavoro di fusione. In pratica il sistema ha rilevato le parti nitide di ogni foto e le ha unite in un unico scatto. Chiaramente le saette erano più nitide di altri elementi e quindi le ha "salvate" tutte quante. C'è da dire che PS, per fare questo lavoro, utilizza le maschere di livello e quindi se vedete che qualche pezzo è stato lasciato indietro si più agire sulla singola maschera per tirare fuori il dettaglio mancante. Come al solito non mi soffermo troppo sulla post produzione, ma ovviamente, se avete dubbi o domande, scrivete in un commento e vedrò di rispondere quanto prima. La cosa importante è capire come catturare un singolo fulmine. Consiglio di provarci anche di sera visto che la luce emessa dal lampo creerà una silhouette degli alberi o delle case dietro le quali è caduto, aggiungendo un'atmosfera inquietante. Ah, magari evitate di mettervi sotto agli alberi....
Buona luce...dei fulmini !!

Nessun commento:

Posta un commento