Applicazione creativa: Close up e Macro

Quanto detto finora serve a dare una base solida su cui poggiare la nostra creatività. A dire il vero credo siano infinite le possibilità di creare immagini giocando con le forme, la luce e le impostazioni della nostra fotocamera. Da questo momento, per un po' di tempo, vedremo delle applicazioni varie e (spero) divertenti della fotografia. Spero di stimolare comunque una discussione con domande e racconti personali, magari accompagnati dalle foto, così da condividere informazioni con tutte le persone che seguono questo blog. Come da titolo parliamo di close up e macro. Non voglio far polemica con i macristi convinti, ma per me una macro è una foto ravvicinata (anche se non in proporzione 1:1), un close up è più o meno uguale, ma un po' più distante...mah...a questo punto parliamo di foto ravvicinate che è più semplice? Bene, le fotografie ravvicinate sono sempre state affascinanti in quanto il mondo, visto da vicino, sembra completamente diverso. Pensate ad un particolare di un ingranaggio o a un gruppo di graffette impilate a simulare dei grattacieli, esempi ce ne sono infiniti. Per fotografare da vicino serve un'ottica macro o semi macro. Personalmente utilizzo un obiettivo 70-300 con funzione macro (ingrandimento 1:2 quindi non macro vero!) che finora mi ha dato parecchie soddisfazioni con una spesa di poco superiore ai 200 euro, quindi niente di spaventoso. Ottiche macro super luminose costano dai 700 euro in su purtroppo. C'è un'alternativa! Si chiamano tubi di prolunga e sono degli anelli più o meno metallici da inserire tra il corpo macchina e l'obiettivo e permettono di avvicinare l'ottica al soggetto ingrandendolo. Con questo sistema, decisamente più economico, qualunque obiettivo può diventare un macro anche se il risultato (diranno i macristi puri...) non è uguale. Per quanto mi riguarda, vedendo alcune foto realizzate con questa tecnica, direi che c'è di che andare soddisfatti e per una spesa di poche decine di euro, vale la pena di provarci! Altra alternativa sono i filtri close-up che si applicano all'obiettivo e ingrandiscono il soggetto (stile lente di ingrandimento). Ovviamente c'è un degrado dell'immagine, ma se associamo questi filtri ad un'ottica di qualità, i risultati saranno buonissimi lo stesso! Insomma, ci sono diversi modi per provare a fare macro, l'importante è che sia qualcosa che ci regala emozioni. Se vi piace, provateci, magari è quella la vostra strada fotografica! Passiamo ad un esempio pratico:
Questo close up è stato scattato per provare l'ottica che mi era appena arrivata. In questa foto si nota la messa a fuoco centrale, il diaframma a f13 ha comunque prodotto una buona sfocatura per via della focale utilizzata (190mm) mantenendo però il dettaglio al centro della rosa. Al di là della qualità discutibile di questa fotografia, la cosa che mi premeva farvi notare era la pdc e la luce. Queste foto vanno pensate soprattutto in termini di illuminazione. Di giorno e col sole che picchia si creano ombre forti e dure e questo non favorisce la fotografia ravvicinata. Bisogna ammorbidire il sole o scattare in giornate grigie dove la luce è uniforme ed aiuta a mantenere leggibili le ombre. In pieno sole di solito si usa un ombrello bianco per schermare la luce (tanto per fare un esempio), ma la cosa importante è compensare l'ombra con un riflettente. Di cosa si tratta? Di un pannello tinta argento o oro che va posizionato opposto al sole in modo che rifletta sul soggetto ed ammorbidisca le ombre. In questo caso la luce proveniva da sinistra attraverso una finestra appannata durante una giornata di pioggia. Era quindi molto tenera e facile da gestire. Ho usato un semplice foglio di alluminio posizionato in basso a destra della rosa. Questo ha riflesso la luce dando l'impressione di un'illuminazione quasi frontale e rendendo uniformi le ombre. Il semplice esempio riportato vi dovrebbe stimolare a pensare alle infinite combinazioni che potevano uscire cambiando posizione al riflettente. La fotografia ravvicinata è data anche da questo! Vi metto un'altro esempio di come si può costruire una foto interessante:
Il set:

E la foto finale:
Come vedete i risultati sono molto brillanti! La foto non l'ho fatta io quindi non chiedetemi chissà cosa. Posso solo dirvi che se inizia a piovere, la vostra casa può diventare il set fotografico dei vostri sogni, soprattutto la cucina! Ecco qua un esempio piuttosto recente di trittico:
Queste tre fotografie sono state realizzate in 10 minuti in cucina. Riflessi, particolari che nessuno nota, composizioni con linee e geometrie...tutto va bene per la fotografia ravvicinata, quindi non spaventatevi di fronte agli insetti superdettagliati di alcuni professionisti...è solo una parte di quello che potrete realizzare con un po' di fantasia!
Buona luce!

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