Fotografia e viaggi: Namibia (post fotografico)

Finalmente ho terminato la post produzione delle fotografie relative al nostro ultimo viaggio in terra africana. È stato un discreto lavoraccio anche se devo dire che ho raffinato ancora di più il mio flusso di lavoro, rendendolo molto veloce ed ampiamente automatizzato. Questo regala non solamente un risparmio di tempo, ma anche una discreta COERENZA negli sviluppi, soprattutto di foto riferite alle stesse situazioni. Ma torniamo a noi: come da tradizione, l'album finale comprende 114 foto anche se in realtà sarebbero di più visto il fatto che i portali hanno policy piuttosto strette sulle foto con parti intime del corpo in vista. E' il caso della popolazione Himba con le donne sempre a seno nudo: ho dovuto quindi scartare dalla pubblicazione le foto che non sarebbero passate. Che immagini si possono scattare in un viaggio in Namibia? In tutta onestà potrei rispondere tranquillamente: TUTTI i generi. Paesaggi, persone, closeup, astratti, animali ecc. E' un Paese spettacolare da questo punto di vista! Ci vorrebbero 5 anni per poterlo fotografare a dovere! Andiamo per ordine:
ATTREZZATURA: Nikon D750, Nikkor 24-120 f4 G, Tamron SP 70-300 f4/5.6 . Vari filtri (mai usati salvo quello UV rivelatosi fondamentale, ma ci torniamo dopo), cavalletto e telecomando. Dotazione standard direi per viaggiare leggeri (si fa per dire...).
ANIMALI: il parco di Etosha (ma non solo) permette di scattare sia primi piani e ritratti




Ma anche foto d'insieme un po' più contestualizzate:







E, perchè no, anche dei close up:



Le foto sono realizzate praticamente tutte utilizzando il mio teleobittivo Tamron SP 70-300. Spesso e volentieri tirato a manetta sui 300 mm, cosa che sconsiglio sempre di fare per preservare al massimo la qualità dello scatto, ma che, in situazioni simili, non è possibile evitare. Le difficoltà sono legate al fatto che sei sopra ad un veicolo che, il più delle volte, si muove e quando sta fermo, la tua posizione non è mai quella più favorevole allo scatto. Si tratta di pensare in fretta quindi. Consiglio pratico: scattate a priorità di tempi (da settare a seconda della focale per limitare il più possibile il mosso), lettura medio pesata al centro, punto di messa a fuoco centrale con autofocus continuo; raffica ed iso automatica se c'è poca luce. Così dovrete pensare al massimo ad un solo parametro di esposizione e potete concentrarvi solo sul cogliere l'attimo buono.

RITRATTI CON PERSONE: principalmente questi scatti sono legati alle popolazioni Himba presenti sul territorio che non hanno problemi a farsi ritrarre, anzi. Se soggiornate a Windhoek evitate di scattare ad ogni volto che vedete: in città potrebbero non prenderla benissimo!!






Difficoltà per quanto riguarda questi scatti praticamente non ce ne sono. La luce è abbondante a parte quando scattate dentro alle capanne, dove ho dovuto spingere la iso a 1600 e scattare con 5.6 di diaframma. Non aperto al massimo, ma quasi. Non avrete problemi neanche a comporre perchè questa popolazione è parecchio conciliante verso i turisti (e ti credo...) ed anzi, sono divertiti quando gli mostrate le foto che avete realizzato dove loro sono ritratti. I bambini sono dolcissimi e molto affettuosi: non vi chiedono niente (per quello ci sono le loro mamme che vendono tutti gli oggetti artigianali) e sono costantemente incuriositi guardando come siamo fatti rispetto a loro.

PAESAGGI: si potrebbe parlarne per giorni. Vi basti sapere che lo scenario cambia davvero in maniera repentina. Passate dall'oceano, al deserto più puro, fino alle distese stile "Monument Valley". Ma facciamo parlare le foto:










Ho fatto ovviamente una selezione della selezione per motivi di spazio. Vi metto qua sotto il link all'album completo. Venendo a noi non c'è molto da aggiungere a quello che già le foto dicono: di tutto ed in ogni condizione di luce. Consigli: attenti ai cambi di ottica sulla costa perchè c'è un vento assurdo e rischiate di distruggere la vostra attrezzatura. Il mio tele è stato ripulito una volta tornati a casa perchè "grattava" quando zoomavo. La sabbia entra ovunque, per cui stateci attenti. Altro consiglio: a Solitaire approfittate della torta di mele (buona, anche se viene definita la migliore delle migliori ecc..) e dedicate un po' di tempo a riprendere le macchine arrugginite: sembra di essere in un film americano, troppo bello!! Nella zona di Sossusvlei con il relativo Deadvlei avrete a disposizione gli alberi mummificati e potrete scattare le famose immagini iconiche della Namibia. La difficoltà sta nel trovare composizioni diverse delle solite, ma non sarà semplice, ve lo garantisco!

FOTO CON SOGGETTO FISSO: questa nuova "rubrica" mi è stata suggerita dalla nostra guida che, guarda caso, è appassionato di fotografia (ma pensa che fortuna...). Utilizzare un elemento del luogo da portarsi in ogni dove e metterlo come protagonista di uno scatto contestualizzato. La mia scelta è caduta su un cocomero selvatico namibiano: frutto praticamente immangiabile e di dimensioni ridottissime rispetto ai cocomeri tradizionali. 




SCATTI NOTTURNI: nel Paese dove la via lattea si vede ad occhio nudo senza alcuno sforzo, non si può fare a meno di tentare qualche scatto notturno. Le difficoltà non ci sono se non quelle legate alla composizione cercando di evitare ogni disturbo luminoso. Noi non ci siamo riusciti in quanto l'unica vera occasione di scattare al buio completo è stata compromessa dalla presenza di uno sciacallo che girava allegramente per la nostra location. Come al solito il nostro famigerato culo da meteorite si è manifestato un'altra volta (se non altro non ha piovuto, quello si...):



I metadati riportano i dati di scatto, ma le impostazioni di partenza sono sempre le stesse. Ho utilizzato il 24-120 a tutta apertura f4, 20secondi come tempo di scatto, iso 1600 o giù di lì, cavalletto e scatto remoto. Messa a fuoco manuale su qualsiasi soggetto si riesca purché non troppo vicino (altrimenti si sfocano le stelle). Se non ci sono soggetti, dovrete usare il live view e cercare di rendere più definita possibile la stella più luminosa che inquadrate: ricordate che se puntate banalmente la messa a fuoco si "infinito", è molto probabile che non sia la migliore messa a fuoco per le stelle. State scattando a f4 con soggetti distantissimi e anche un solo millimetro di movimento dell'anello di maf può fare la differenza.
Bene, direi che vi ho riempito di foto da guardare, ma, se volete vedere l'album completo, potete cliccare QUI . Mi soffermo un attimo sul discorso legato al filtro UV di cui parlavo all'inizio: in realtà non l'ho usato per fare le foto o meglio, è sempre stato installato sulle mie ottiche, ma, per quanto riguarda il 24-120, il filtro si è rotto dopo poco più di metà viaggio. Il motivo è stato un urto accidentale durante uno spostamento. Lo sottolineo perchè il filtro ha letteralmente salvato l'elemento frontale del mio zoom. Ricordatevi che un filtro costa 9 euro (o qualcosa di più se lo volete "buono"), ma l'ottica costa molto di più (nel mio caso 1.300 euro....) per cui se vi state facendo la domanda: "Servirà comprare il filtro UV?", la risposta è SI, se non altro per salvarvi l'ottica in queste situazioni. Poi ovviamente vedete voi!!!!!
Venendo alla post produzione: praticamente ho sgrezzato i file con Capture Nx-d impostando un profilo completamente "piatto" così da non avere contrasti già precalcolati, colori sballati ecc e poi gestito il tutto in Photoshop utilizzando praticamente 2 macro: la prima che esegue tutte le operazioni del PPW fino alla moltiplicazione compresa. La seconda che esegue il modern man from mars. Su questa seconda macro (se non sapete di cosa si tratta, potete andare a vedere gli altri miei post dove parlo di questo argomento, tipo all'interno dello studio sull'HDR) i risultati sono spesso imprevedibil, ma ho notato che tende ad arricchire parecchio le tonalità rosse. Per carità, in Namibia il rosso non manca mai, ma stateci attenti, soprattutto se ci sono persone di mezzo (occhio ai toni della pelle). Per quanto riguarda i cieli notturni devo direi che ho un po' improvvisato non avendo ancora un flusso "certificato" per questo tipo di scatti. Ne faccio troppo pochi per mettermi a pensare ad un flusso completo. Diciamo che sono andato ad occhio ed il miglior risultato, a mio parere, l'ho ottenuto nell'utimo scatto, quello con la tenda davanti, ma ovviamente mi affido al vostro giudizio anche per eventuali suggerimenti.

Se siete arrivati fino a qui significa che davvero vi interessava il posto e non posso che confermarvi che è straconsigliato anche se vi suggerisco di rivolgervi sempre ad una agenzia di professionisti per viaggi di questo genere: con tutto questo deserto e zone dove prende solo la radio, è meglio evitare di rimanere soli o in panne con l'auto. Meglio spendere qualcosa in più, ma godersi al 100% la vacanza che tale deve essere!

Per ora buona luce da sotto l'equatore!!

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