Reflex Vs Mirrorless

Ovvero, il passato contro il futuro. Normalmente non ci sarebbe partita ed è molto probabile che, anche in questo caso, il futuro schiaccerà il passato senza troppa fatica. Ma il presente? 😶 Ultimamente girano notizie, più o meno confermate, circa l'abbandono definitivo delle reflex da parte di Canon e Nikon, che ha gettato nel panico più totale moltissimi possessori di "vecchie" macchine fotografiche. 
Se leggete questo blog da un po' di tempo saprete che la mia compagna ed io scattiamo con reflex Nikon (D3300 per lei e D750 per me) e la scelta di avere lo stesso brand non è certo legata ad una particolare simpatia verso Nikon, ma semplicemente perché così ci scambiamo le ottiche e sai di avere sempre la stessa baionetta di innesto. Una cosa banalmente ovvia. Ora però bussano alla porta modelli nuovissimi, super potenti e performanti, MA con attacco diverso da tutti i precedenti. La cosa vale per quasi tutti i brand e deve far riflettere. 😳
Non voglio discutere la scelta tecnica di "allargare" l'innesto per favorire la cattura della luce senza riflessi ecc , per carità, per quello ci sono gli ingegneri che l'hanno pensato con ogni buona intenzione. 
Il mio pensiero si sofferma su altri particolari, di tipo commerciale. 😤 
Costringere milioni di persone ad adattarsi ad un nuovo standard significa prima di tutto un cambiamento del proprio corredo fotografico a favore di un altro del quale non si conosce praticamente nulla ed in secondo luogo (e questa è la cosa che più mi dà fastidio) il totale deprezzamento dell'attuale attrezzatura. Lo so cosa state obiettando: esiste l'adattatore per utilizzare le vecchie ottiche e ci vorranno anni per veder sparire le reflex ed il relativo mercato. Obiezioni accolte, ma mi permetto di dissentire su alcune sfumature: l'adattatore trasforma, di fatto, il corpo Mirrorless in una reflex dato che lo rende molto più profondo (perdendo il vantaggio teorico del copro ridotto) e, soprattutto, NON tutte le ottiche funzionano come prima. 😡 È il caso degli obiettivi di terze parti. È chiaro che le ottiche serie G (tanto per restare su Nikon) funzionano alla grande, altrimenti si sarebbero tirati una zappata sui piedi da soli, con tutti i professionisti che li avrebbero mandati giustamente a quel paese, ma questo non vale per obiettivi Tamron o Sigma, ad esempio. 
Prendiamo l'ottimo 90mm f2.8 macro di Tamron: una delle ottiche più performanti e vendute. A seconda del modello (con o senza stabilizzatore) perderete la funzione di messa a fuoco automatica o lo stabilizzatore. E se io usassi questa ottica per fare ritratti? Dopotutto chi usa un 90mm per fare ritratti? Nessuno giusto? 😡 Devo mettere a fuoco a mano? È semplicemente assurdo. 
Altre ottiche direttamente non funzionano ovvero non mettono a fuoco in automatico, non parlano con la macchina per quanto riguarda l'apertura del diaframma e quindi nemmeno per l'esposizione. In pratica, se vuoi usarle, devi chiedere consulenza ad Ansel Adams per esporre e scatti tutte foto a diaframma spalancato, un trionfo!
A parte questi casi estremi, ci sono tantissime cose che mi fanno un po' storcere il naso a riguardo: questi corpi macchina vengono venduti come leggeri e trasportabili, soprattutto se associati a lenti con l'attacco nuovo che sono progettate per sfruttare al massimo i sensori stabilizzati, riducendo il peso ecc.  Stiamo parlando di circa 200 grammi tra, ad esempio, la mia D750 e la Z6 che è l'equivalente nuovo modello ML: non è che sia un guadagno epocale da questo punto di vista. Ma andiamo oltre: immaginate di avere in mano una Z50 (aps-c quasi entry), una piuma. Poi ci attaccate l'adattatore e poi ci mettete il 24-120 serie G da 1.300 euro che avete preso il Natale scorso e che pesa quasi 900 grammi. Se non vi si rompe direttamente la baionetta, vi troverete a scattare nel modo più sbilanciato possibile, con buona pace della leggerezza e dell'ingombro ridotto promessi. Restando in tema Z50 (cito questa macchina solo per andare a risparmio e spendere poco....si fa per dire!!) avrete una meravigliosa batteria che vi assicura 300 scatti che, tradotto in termini da utilizzatore medio di una entry level, significano 150 visto che ogni scatto verrà riguardato ecc. Bisogna quindi aggiungere altre batterie alla nostra dotazione, aumentando il peso ed il costo totale. Oppure si può comprare un bel gruppo elettrogeno da tenere in bagagliaio, vedete voi!! 💩
A parte le battute, ci sono modelli che garantiscono durate della batteria molto maggiori, ma il solo fatto che, nel 2022 e dopo tutti questi anni di ricerca e tutte le roboanti notizie di lancio, stiamo ancora parlando di macchine che hanno necessità assoluta di batterie di riserva, è semplicemente scandaloso: peggio delle prime compattine che ti costringevano ad assaltare il tabaccaio prima di ogni viaggio. Le macchine con maggior durata hanno costi che definire proibitivi è quasi un eufemismo ovviamente, ma non basta. Restando su Nikon, la Z6 citata sopra monta la stessa identica batteria della D750 e si vantano pure di avere la durata maggiore rispetto alla Z50. La domanda sorge spontanea: avevano finito i soldi per la ricerca una volta arrivati alla batteria? Ricordo che, tra l'altro, la batteria della D750 è la stessa identica della D7000 per cui stiamo parlando di un accumulatore che avrà quasi 10 anni. Credo che alla Tesla stiano ancora ridendo dopo aver letto questa specifica... 😁
Quindi, parlando di peso diciamo che ci sono tantissime cose che si possono ottimizzare e che sono anche palesemente "indietro". La cosa evidenzia, come al solito, la fretta di uscire con macchine e modelli che sono tutto tranne che attuali, ma che servono solo a tenere il brand agganciato al treno del cambiamento. Aver tolto il pentaprisma e lo specchio reflex ha di sicuro alleggerito la macchina, ma ha creato anche un nuovo problema: il sensore ora è decisamente più esposto ad ogni cambio di ottica. Se poi ci montiamo davanti dei vetri di qualità, beh, il peso torna tale e quale a prima: se penso a quando mi porto dietro la macchina con il 24-120 ed immagino di toglierci 200 miseri grammi (pagando una montagna di soldi...non dimentichiamolo!!), onestamente mi sento tutto tranne che meglio. L'unica cosa alleggerita è sicuramente il portafoglio! 😤 
Tanto per fare un accenno anche su Canon: sembra che le macchine soffrano di facili surriscaldamenti e la soluzione è.....tenetevi forte: brevettare un sistema di raffreddamento a liquido interno alla macchina!!! La sola idea di avere un altro sistema complesso all'interno della macchina, che si può danneggiare con un urto, che, per quanto poco, consuma batteria e che, peggio di tutto, potrebbe rilasciare liquido dentro al corpo ML, mi fa venire i brividi. Senza contare che di sicuro non sarà "a gratis".
Sembra poi che il must sia di tornare al sensore aps-c perchè così si avrà di sicuro una riduzione di peso. Perdonatemi: ma se ho fatto tanto per arrivare al FF e scatto con soddisfazione, mi state dicendo che non siete in grado di creare macchine leggere, per cui l'unica opzione è farmi tornare all'aps-c? Ok, allora cosa servono le ML? Anche le reflex aps-c non pesano un cavolo rispetto alle FF e pure le ottiche seguono la stessa logica. E quindi? E' per caso un altro modo per nascondere il fatto che non è stato studiato nulla di nulla, ma che si tratta solo del solito discorso commerciale per cercare di spennare più polli possibile? 😈

E quindi che si fa? Dopo essermi un po' informato circa quanto mi costerebbe rinnovare completamente la mia attrezzatura (e quella della mia compagna), mi sono venuti i capelli dritti. Il costo più alto è ovviamente quello del cambio ottiche essendo noi affezionati ad obiettivi di terze parti. Ma non è solo una questione economica: alcuni obiettivi hai imparato a conoscerli bene e sai come gestirli in ogni situazione. Non è paura del cambiamento, è seccatura nel cambiare TUTTO in un colpo solo. I nostri corredi reflex (almeno il mio) sono frutto di anni di acquisti e ragionamenti vari ed il solo pensiero di dover rientrare tutto per prendere un corpo macchina e 2 ottiche zoom tanto per non restare senza, mi fa venire la pelle d'oca. E non c'è nemmeno alternativa dato che l'adattatore non permette di riciclare tutto il parco ottiche, oltre al fatto che costa 300 euro!!
Il problema non è il brand ovviamente: posso decidere di passare a Sony, Fuji o qualsiasi altra marca, la realtà non cambia. Devo riprendere TUTTO QUANTO e pure in una BOTTA UNICA, a meno di "investire" dei soldi mantenendo ancora tutta la vecchia attrezzatura per non rimanere scoperti in determinate situazioni (col rischio di ritrovarsi oggetti che non riesci più a rivendere e che hai pagato un occhio della testa). Non so quale sia la situazione della maggior parte di voi, ma dopo la riapertura post pandemia, la mia voglia di viaggiare è praticamente raddoppiata ed in una situazione del genere, mi dovrei imbarcare in un cambio completo di corredo, che, tra vendita ed acquisto, potrebbe ridurmi senza macchina (o senza ottiche) per un tot di tempo? Ma non ci penso nemmeno!! Purtroppo man mano che acquisisci esperienza, sai perfettamente cosa ti piace scattare e, soprattutto, QUANTO ti piace e la prospettiva di dover tirar fuori un'altra volta la Bridge di 8 anni fa dalla borsa "archivio", mi fa decisamente deprimere!
Riassumendo credo proprio che ci terremo le nostre reflex "antiche" ancora per un po' con le relative ottiche, ma tenendo gli occhi aperti sul mercato per vedere se ci sono novità ed abbassamenti di prezzo che rendano l'operazione quanto meno valutabile. Senza togliere poi il particolare più importante di tutti: le foto che escono dalle nostre macchine, ci piacciono da morire dal punto di vista della qualità in se, per cui c'è tutto tranne che la necessità di cambiare l'intero corredo!!

Sono curioso di sapere cosa ne pensate o quale sia la vostra esperienza a riguardo: in questo campo sono un esordiente totale per cui ogni consiglio o ragionamento è assolutamente benvenuto!!

Per ora buona luce Mirrorless (ma con l'adattatore!)

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