Fujifilm X-S20 + Fujifilm 16-50 f2.8 / 4.8 - PRIME IMPRESSIONI

Eccomi di nuovo con un post poco fotografico, ma direttamente collegato agli ultimi discorsi sull'attrezzatura. Ebbene si, ho ufficialmente eseguito il downgrade da viaggio.

Ho acquistato tramite offerta "natalizia", l'attrezzatura Fuji citata nel titolo, così da iniziare la costruzione del piccolo corredo che mi accompagnerà nei futuri viaggi. Se ve lo state chiedendo, la risposta è NO, non ho sostituito la mia D750 con questo trabiccolo, ho sdoppiato l'attrezzatura a seconda dell'utilizzo. La motivazione l'ho già spiegata: il desiderio di non sfondarmi più spalle e schiena con il peso di questa passione, soprattutto durante i viaggi dove spesso ti trovi a fare trekking o a camminare in condizioni climatiche davvero impegnative. 

Che cosa ho comprato? Come da titolo mi sono fatto affascinare dal sistema Aps-C di Fuji, optando per una X-S20 come corpo macchina e per un 16-50 come ottica. Manca all'appello il tele che arriverà, probabilmente, a gennaio e sarà un 55-200 di cui parlerò in seguito.

Andiamo per ordine: perchè, di tutto il panorama Fuji, ho scelto la X-S20 e non, ad esempio, la X-T5? Per diversi motivi potrei dire, ma li elenco senza troppe remore:

  1. Il grip ergonomico: l'impugnatura dove si trova il pulsante di scatto è profonda e generosa, molto simile a quella di una reflex e mi ha restituito un ottimo feeling. Molto meglio degli altri modelli, X-T5 compresa!
  2. La capacità di passare da foto a video in un attimo (tramite rotella o preset "C"), con qualità di registrazione decisamente buona
  3. Il sensore da 26 Mpx: mi ricorda molto quello da 24 che ho sulla D750, anche se lì si parla di Full Frame e non di Aps-C. Quello da 40 della X-T5 è, semplicemente, una follia troppo densa per i miei gusti
  4. L'uso che ne andrò a fare: questo mini corredo mi deve accompagnare nei viaggi, non sarà mai la mia attrezzatura principale, ma farà in modo che non mi spacchi la schiena ogni volta che vado all'estero e devo stare in un gruppo a visitare un Paese. Prendere una "macchina fotografica" come la X-T5, molto votata allo scatto (piuttosto che al video) e con tante bellissime ghiere, non mi sarebbe servito a nulla. L'avrei dovuta impostare esattamente come sto usando ora la X-S20. Ed allora perchè spendere un sacco di soldi per cose che non potrei mai usare come si deve?
Per quanto riguarda le ottiche, inizialmente ero orientato verso un 16-80 f4, ma visto il peso (ed il costo) di questo obiettivo, ho preferito optare per il classico 24-70 (più o meno), da abbinare al tele (che, in abbinata al 16-80, mi avrebbe inutilmente duplicato delle focali). Il peso ha avuto anche qui la sua importanza e mi spiego subito: se avete letto i post precedenti, sapete che il mio kit da viaggio con la D750 arriva a pesare, in totale, quasi 3kg (forse più con i filtri ecc). Questo kit da viaggio, comprendendo anche il tele che devo ancora comprare, peserà, in totale, 1.311 grammi. Meno della metà!! La qualità non sarà troppo bassa rispetto a prima, anzi, forse per certi aspetti sarà anche superiore, ma, al di là di questo, la mia schiena non si lamenterà più, almeno spero! 🙏

Le mie prime impressioni: il peso relativo di macchina e ottica non è pochissimo (siamo sui 731 grammi) quindi non sembra di avere in mano un giocattolino, anzi. La sensazione di robustezza si unisce ad una maneggevolezza molto buona, specie per me che ho le mani piccole. Certo, a dirla tutta, la figura che faceva "il macchinone" è un'altra cosa, ma qualche compromesso dovevo pur accettarlo 😁. Tornando a noi, le prime impressioni sono buone, ma non eccelse. Ovviamente va premesso che devo prendere mano con tutte le cose che offre e devo ancora finire di leggere il libretto di istruzioni (si, io sono uno che legge tutto il libretto di istruzioni....e dovreste farlo anche voi!! 😌). Potrei quindi smentirmi in futuri post, ma per ora diciamo che la macchina si comporta abbastanza bene dal punto di vista meramente fotografico. Queste le cose che mi sono balzate all'occhio di primo impatto:
  • Mirino elettronico: forse la differenza più grande con la reflex. Niente di che, nel senso che non è un top di gamma e quindi dovrò settarlo alla perfezione per non affaticarmi l'occhio e per abituarmi alla posizione di tutte le migliaia di informazioni che contiene. RIVEDIBILE
  • Esposimetro: somiglia molto a quello della D750 ovvero tende a schiarire dove possibile, in tutte le combinazioni di lettura esposimetrica, esclusa la spot. Tradotto: se usate la Matrix, scattate con 1/3 di stop di sottoesposizione per non avere luci bruciate, anche in caso di luce frontale sul soggetto. Se usate la spot invece fidatevi pure di quello che vi dice. PROMOSSO CON RISERVA
  • Menu e settaggi: un incubo. Un casino assurdo, con comandi ed opzioni ripetute in menu diversi (e non parlo solo di audio e video). Troppo dispersivo e poco parlante: le traduzioni in italiano sembrano fatte da un dislessico e sono spesso fuorvianti rispetto alla funzione descritta. Spero abbiano impalato il progettista!!! MOLTO BOCCIATO
  • Pulsanti programmabili: i pulsanti presenti sono quasi tutti programmabili, stupendo vero? Peccato che abbiano già dei nomi di funzione scritto sopra. Ad esempio, il pulsante ISO serve, con molta fantasia, ad aprire il menu ISO dove puoi modificare la sensibilità del sensore. E' però presente una ghiera anonima che puoi settare come vuoi ed io ci ho associato proprio la ISO così da modificarla direttamente ruotandola, piuttosto che entrare in un menu, spostare il valore con il joystick e dare OK. Ed ora cosa ci faccio con il tasto ISO? Ci ho settato il riconoscimento facciale del soggetto. La domanda sorge spontanea: che caXXo ti ha detto la testa quando hai riempito di nomi questi pulsanti, mentre bastava un generico Fn1, Fn2 etc.? In questo momento, se presto la macchina a qualcuno, è facile che impazzisca dopo 5 minuti😁 BOCCIATO
  • Attivazione EVF o LCD: ci sono diverse combinazioni che sfruttano anche il sensore di prossimità dell'occhio e che attivano il mirino elettronico solo quando ti avvicini. In questo momento ho settato la gestione interamente sull'EVF, con utilizzo sensore di prossimità e l'LCD solamente per la visione degli scatti eseguiti. Questo significa che se richiamo un menu, questo appare solo sull'EVF e quindi sembro un ebete che guarda dentro al mirino, senza scattare nemmeno una foto (o addirittura con il tappo montato davanti all'obiettivo). L'alternativa, proposta come default è che allo spegnimento dell'EVF (ovvero quando togli l'occhio dal mirino), si accende l'LCD e resta acceso. Così, menu ed immagini finiscono sull'LCD. Peccato che così la batteria ti dura 10 minuti, altro che 720 scatti. Di fatto non esiste una combinazione che ti permette di fare quello che faceva il "live view" della D750 ovvero attivare l'LCD con singolo comando. E quindi? Ho settato l'ennesimo pulsante programmabile, per passare tra le varie combinazioni, fino a trovare quella che attiva l'LCD: una scomodità assurda, dato che è solo software, per cui risolvibile con una programmazione del firmware che non sia fatta da un idiota. BOCCIATO
  • Autofocus: qua devo dire che si vedono tanti passi in avanti. In tutta onestà devo ancora capire come funziona tutto il cucuzzaro, ma ho fatto alcuni test con gli esseri umani. Attivando il riconoscimento del volto/occhio, se avvicini il punto di messa a fuoco al soggetto umano, questo automaticamente aggancia l'occhio e non lo molla più. Se attivi al maf premendo il pulsante di scatto a metà, si blocca sul punto che ti evidenzia dal pre af e puoi scattare, certo della nitidezza dove serve. Tutto bellissimo, a parte che, in caso di volto messo di "taglio" ovvero non dritto alla fotocamera, in più di una occasione, mi ha agganciato l'occhio più distante da me, ovvero quello sbagliato. Puoi regolare questa funzione? Per ora ho scoperto che si può scegliere tra automatico, occhio dx e occhio sx. Posso tradurla? Un'altra boiata!! Che cosa centra a dx o a sx se i problemi li hai solo quando un occhio è più avanti di un altro? Devi mettere a fuoco quello più vicino, salvo che non sia io a dirtelo. Anche qui si riconduce il tutto ad un firmware scritto coi piedi perchè le funzioni hardware e di IA per identificare l'occhio vicino o distante, ci sono già e funzionano anche bene. Altra situazione dove l'AF ha fatto cilecca è quando un soggetto si confonde un po' con lo sfondo o quando c'è poco contrasto attorno al soggetto. Per carità, anche l'AF della D750 non era infallibile da questo punto di vista, ma in questo caso emergono proprio tutti i problemi dell'AF a contrasto o misto. RIVEDIBILE
  • Qualità del file raw: qui posso dire tranquillamente che non mi ha fatto rimpiangere quelli della D750, anzi. Noto la differenza di sensore, nel senso che questo, più moderno, permette un recupero a volte superiore di quello che permetteva la Nikon. Per carità, 10 anni di età in meno si vedono e, pur non facendo gridare al miracolo devo dire che i file prodotti, sono molto lavorabili e facilmente digeribili anche da camera raw. Ho fatto qualche test e sono rimasto piacevolmente impressionato anche dal livello di rumore che, a prima vista, sembra molto ben controllato. PROMOSSO
  • Software a corredo: ho scaricato solo X-Raw perchè pensavo fosse il classico programmino dove puoi selezionare le foto con i colori, fare qualche regolazione di base del raw ecc. Queste cose le fa ovviamente, ma qui c'è il colpo da maestro che fa capire quanto sia perversa la mente dei programmatori di Fuji: vuoi applicare le simulazioni pellicola anche al raw? Vuoi salvare il Jpg partendo dal raw e mantenendo i settaggi usati in macchina? Nessun problema: basta che colleghi la fotocamera al pc (!!!) e clicchi qua e là. E perchè devo collegare la fotocamera se ho già scaricato le foto? Perchè per queste operazioni, il software se ne fotte allegramente della tua configurazione pc di ultimo grido, ed usa il processore della fotocamera. Nella pratica, spara il raw verso la fotocamera (dopo che tu l'hai scaricato nel pc...), la fotocamera lo elabora e spara il jpg verso il computer, salvandolo sul disco. Da quale parte del cervello di chi è nata questa autentica puttanata, non mi è dato saperlo, ma se lo scoprirò posso già dire che dovrò far ricorso a tutta la mia pazienza per non staccare la testa a sta gente. Non aggiungo altro se non un bel BOCCIATO.

Mi fermo qui altrimenti scrivo Guerra e Pace. Per il comparto video devo prima prendere confidenza con tutto il sistema e poi potrò fare delle valutazioni. Il video non è il mio pane quotidiano, portate pazienza. Stesso discorso per lo stabilizzatore sul sensore e le sue varie applicazioni. Sulle simulazioni pellicola non dirò molto, dato che non è mia intenzione usarle. Infine la domanda da cento milioni di dollari: quanto ho speso? 1.399 euro del kit completo. Se calcoliamo che il solo corpo macchina ero riuscito a trovarlo a 1.210 euro e che l'ottica in questione è una XF (cioè quelle con caratteristiche migliori di Fuji), direi che non potevo rifiutare l'affare, soprattutto sapendo di dover ancora acquistare un obiettivo per completare il kit. Ovviamente sto parlando di NUOVO. Sul mercato dell'usato si risparmia qualcosa, ma non tantissimo in questo caso.

Le prime impressioni quindi posso riassumerle così: una buona macchina fotografica, con buone funzioni, af e sensore, ma con un firmware ed una gestione software fatta davvero male. So di non essere l'unico ad avere questa opinione sui firmware/programmi di Fuji: spero vivamente che queste grida di aiuto arrivino alle orecchie giuste e che vengano rilasciati degli aggiornamenti degni di questo nome.

Per ora è tutto, buona luce col firmware crakkato!

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