Come annunciato nel precedente post, qui si parlerà solo di fotografia per cui preparatevi a leggere e guardare (soprattutto) quello che siamo riusciti a raccattare nel nostro viaggio.
Iniziamo con l'attrazzatura: cosa portare? Mumble mumble...con un paesaggio così vario, direi.....TUTTO!! A parte gli scherzi, sicuramente il mio zaino fotografico era bello pesante perchè non volevo trovarmi scoperto in nessuna occasione e, come sempre, sono esagerato. Mi sono portato:
- Corpo reflex Nikon D750
- Ottica Tokina 17.35 f4, Ottica Nikon 50 f1.8G, Ottica Tamron SP 70-300 f4/5.6
- Filtro polarizzatore, filtro ND da 3 e 10 stop, filtro GND da 3 stop sfumato morbido a lastrina con annesso holder ed adattatore, vari UV ed il tutto per varie dimensioni (da 52mm a 82mm)
- Cavalletto
- Telecomando e doppia batteria
- Attrezzatura per la pulizia anche del sensore
- Scorta di schede SD
Iniziamo
la carrellata: essendo molto primordiale, l’Islanda ha come
dominatrici assolute, le cascate che sono state riprese in mille modi
differenti, per cui non aspettatevi di riuscire a portare a casa
qualche foto originale. Alcune vi regalano anche l’arcobaleno,
altre sono immerse in una luce stranissima. Ecco alcuni esempi:
Le foto a tempo lungo mi sono costate un po' più di tempo in post produzione perchè ho avuto la brillantissima idea di sovrapporre al polarizzatore, il filtro ND10. Essendo di marca diversa, per quanto qualitativi, si è introdotta una dominante che mi ha fatto impazzire per recupere la foto. Purtroppo però i luoghi necessitavano sia del polarizzatore che dell'ND. La combinazione non l'avevo mai provata prima per cui ecco un bel consiglio: provate ogni cavolata A CASA, così almeno siete preparati quando andate in viaggio!!
Il
paesaggio sicuramente più originale del posto è la laguna con gli
iceberg, formatasi dallo scioglimento del ghiacciaio che, fino a poco
tempo fa, arrivava praticamente fino al mare. Nel nostro caso, la
fortuna si è dimenticata di noi, regalandoci una giornata tra le
peggiori viste in tutto il viaggio per cui non lagnatevi della luce e
ricordate che la spiaggia dei diamanti, con gli iceberg “arenati”,
cambia in continuazione! Quindi scatenatevi con le foto perché
potrebbero essere davvero uniche! Ecco alcuni esempi (di cui uno
addirittura in BN, mi ero stufato dei colori smorti!!):
Altro
paesaggio tipico islandese sono i vulcani ed anche qui, dovete avere
un po’ di fortuna con la luce e la giornata. Attenzione all’assalto
delle mosche nella zona delle fattorie: siamo letteralmente
scappati!! Assurdo! Qualche scatto:
Naturalmente,
in un posto simile, non possono mancare gli animali! Si varia dalle
capre che ti tagliano la strada senza guardare, cavalli, balene,
foche ed i puffin. Circa le pulcinella di mare, ho già espresso il
mio rammarico nel precedente post, per cui metterò qui l’unica
foto meno orrenda che sono riuscito a fare. Per il resto ecco una
carrellata di vari animali locali:
Non avendo specificato se gli animali fossero vivi o morti, ho aggiunto anche una foto di una serie di pesci "appesi" in un villaggio di pescatori a nord dell'isola. Un po' macabra come scena (per non parlare dell'odore...), ma di sicuro spunto per una fotografia. La foto del ragno con il cavallo sfocato dietro invece è nata dalla letterale rottura di far foto ai cavalli: ne avevo scattate talmente tante, che ho cercato un soggetto da mettere davanti allo "sfondocavallo" e, per fortuna, ci sono riuscito!
Non
ci sono solo elementi naturali da fotografare. Personalmente ho
trovato molto divertente fotografare questi cartelli che invitano i
turisti a rispettare alcune regole. Quello dei campeggiatori è
veramente esilarante:
Naturalmente
non si può non parlare di Reykjavik anche se, personalmente non l’ho
molto apprezzata per via del fatto che la visitavamo alla fine del
viaggio e con tutti i paesaggi ancora negli occhi, vedere una città
è stato un po’ deprimente. In più la luce faceva decisamente
pietà, per cui non ci sono stati grandissimi scatti da salvare:
La prima foto (il battello incorniciato) è stata scattata a Husavik, località dove parte l'uscita a caccia (visiva!!) di balene.
Piccola
curiosità televisiva: chi di voi ha visto la serie tv “Trapped”,
ambientata in un paesino del nord dell’Islanda, riconoscerà i
posti che vedete qua sotto. L’immancabile campanile della chiesa,
inquadrato praticamente 600 volte a puntata e la casa utilizzata per
dar luogo al rogo iniziale, che genera tutti i segreti custoditi dal
paesino. A dire la verità, quel paesetto è anche parecchio carino,
a differenza di quello che si vede nella serie tv, con un porticciolo
affascinante ed una luce interessante. Ovvio che la serie è
ambientata durante l’inverno, per cui le foto fanno poco testo…
Chiudo
con una raccomandazione ed un po’ di esempi circa la luce che vi
troverete di fronte: è la più variabile che io abbia mai visto. Si
passa dalla nebbia al sole nel raggio di 5 km. Le nuvole corrono ed
anche con il tempo chiuso, a volte l’atmosfera si riesce a creare.
I tramonti (per chi ha voglia di rimanere sveglio fino alle 2 di
notte!!) sono bellissimi, ma già arrivando verso le 23.30/00.30 si
riesce ad avere una luce pressoché perfetta (i cavalli qua sopra,
sono stati ripresi intorno a mezzanotte….ditemi che la luce faceva
schifo se avete coraggio!!!). Ovviamente dovete avere fortuna, perché
il tempo è una cosa ingestibile: le scogliere di Vik (forse il posto
più bello di tutti…) non sono nemmeno riuscito a riprenderle dal
vento e pioggia che c’erano. Non l’ho presa benissimo, ma
bisognava metterlo in conto già prima di partire: estremo nord,
significa estrema variabilità. A confronto gli inglesi hanno un
clima tropicale!! Eccovi un po’ di esempi di luce varia:
In
conclusione, ricordatevi, prima di partire, che andate in uno dei
posti più belli del mondo dal punto di vista del territorio e con
una luce molto variabile. Non fate i petakoke (termine dialettale
veneto per indicare “persona che si lamenta sempre per nulla”) e
dateci dentro con l’attrezzatura perché, molto probabilmente, non
ci tornerete più…...quindi meglio scattare le foto migliori che
potete, sfruttando ogni singola vite di attrezzatura che avete! Ah,
occhio al vento quando cambiate ottica, altrimenti l’interno della
vostra costosa reflex potrebbe trasformarsi in un secchiello per
calcinacci!!!
Se
volete vedere altre fotografie che ho selezionato dal viaggio, solo
disponibili sul mio profilo Flickr, raggiungibile a questo link .
Buona
luce nordica!
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