Ferie & Fotografia: viaggio alle isole Azzorre

Per la serie viaggi e stra-viaggi, oggi non parlo di tecnica fotografica, ma di posti da fotografare. Non proprio dietro casa, ma è uno spunto in più per una vacanza. Quest’anno è toccato a Lisbona & Isole Azzorre. Nello specifico l’isola azzorriana (si dice così?) visitata è stata la maggiore ovvero Sao Miguel. Di Lisbona si trova di tutto in giro per la rete, per cui vi risparmio la parte noiosa e riassumo il tutto in pochissimi punti (ovviamente si tratta di opinioni personali assolutamente discutibili, ci mancherebbe):

PRO:
  • Città vivibilissima e poco caotica rispetto ad altre capitali europee
  • Mezzi pubblici che vanno benissimo, puntuali e non troppo costosi
  • Prezzi ottimi. Un esempio per tutti: un caffè in centro lo paghi 80 centesimi e non dico altro
  • Clima meraviglioso: anche con 35 gradi, c’è sempre venticello e pochissima umidità

CONTRO:
  • Troppi spacciatori che ti vogliono vendere ogni genere di droga, anche in pieno giorno
  • Effettivamente, se togli ogni tipo museo, non c’è proprio tantissimo da vedere quindi forse 7 giorni solo a Lisbona sono un po’ troppi
Per quanto riguarda le isole Azzorre invece, in rete c’è molto meno materiale: non sono proprio una meta tipica per gli italiani (in albergo mi dicevano che in un anno ci saranno stati si è no 10 visitatori dal Bel Paese). Sono isole con una loro economia indipendente e che non hanno assolutamente bisogno dei turisti per mantenersi e questo, sempre a mio parere, è un grande pregio perché ti senti veramente libero di fare ogni cosa, senza che qualcuno ti faccia fare il giro prefissato o ti dia suggerimenti che ti portano a questo o quel negozio per venderti qualcosa. Sono isole naturalistiche, con massiccia presenza vulcanica e con una costa frastagliata piena di piscine naturali di acqua oceanica (ovviamente gratuite) che sono, già di per se, uno spettacolo da non perdere. L’isola offre diversi centri alimentati da acqua termale vulcanica, a prezzi assolutamente ridicoli, che permettono un contatto diretto con la loro risorsa più grande: la geotermia. Per strada non è raro incontrare “buchi fumanti” (che loro chiamano caldeiras) con acqua che sgorga a temperature piuttosto alte, per cui occhio a metterci le mani! Il mare, beh, parliamo dell’oceano Atlantico e quindi neanche lo commento, ma scordatevi il gelo delle Canarie, l’acqua è a temperatura da corrente del golfo e già a maggio non era insopportabile. Il clima è molto umido e ventilato ed anche se la temperatura supera raramente i 26 gradi, non rimpiangerete i 35 di Lisbona, anzi! Sono frequenti le precipitazioni anche se il tempo non si chiude mai e a tale proposito vorrei spezzare un’altra lancia a favore di questa isola: avendo visto anche l’Irlanda, vi posso assicurare che a Sao Miguel, le nuvole corrono molto di più, ma veramente tanto di più, alla faccia della canzone della Mannoia. Se volete scatenarvi con le foto a tempo lungo, questo è il posto che fa per voi!! Il cibo è ottimo, soprattutto se optate per il pesce e ricordatevi di fare l’uscita a caccia (fotografica!!!) di balene, ma PREMUNITEVI di ogni cosa possibile per evitare il mal di mare! Le onde oceaniche sono lunghe, molto alte e tenuto conto che il battello viene spesso lasciato in “folle” per osservare le balene, potete immaginarvi cosa vi succede dopo 20 minuti che usate il teleobiettivo. Nel giro che ho fatto io, siamo stati male TUTTI tranne i membri dell’equipaggio, un massacro! Oltre a mare e paesaggi, l’isola offre anche delle cittadine interessanti in cui passeggiare con la macchina fotografica al collo: si va dalla capitale, Ponta Delgada, alle altre città come Ribeira Grande, Nordeste, Furnas e Vilafranca do Campo che vi consiglio assolutamente di visitare, anche solo di passaggio. Ah, una buona notizia per noi italiani notoriamente amanti delle lingue estere: da quelle parti parlano un inglese terrificante, per cui anche solo con la formazione scolastica di base, vi troverete benissimo a dialogare….ammesso che il vostro interlocutore “parli” inglese ovviamente! Sostanzialmente i locali temono parecchio il turismo di massa perché lo associano ad un possibile degrado di quella che, attualmente, è un’isola felice (nel vero senso della parola). Francamente, non posso dargli torto: sono stati dei giorni meravigliosi, a contatto con la natura più pura e con una realtà che, ad essere del tutto onesto, ogni tanto invidio parecchio. Per le foto (alcune), potete andare qui: https://www.flickr.com/photos/ivano74_ve/ dove ci sono anche quelle di Lisbona.
Buona luce, in vacanza!

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