Eclissi

Si sa che noi amatoriali della fotografia siamo sempre attratti dai fenomeni che si vedono raramente, anzi, a dirla tutta, siamo attratti da OGNI fenomeno che possa essere immortalato ed entrare a far parte della nostra collezione di opere d'arte visiva. L'eclissi dell'altro giorno non è certo passata indifferente, anche se nella zona dove vivo io c'è stata una discreta copertura nuvolosa che ha reso difficile ogni operazione. Ma quali magie servono per fotografare un fenomeno del genere? Praticamente nessuna. I soli accorgimenti servono per preservare i nostri occhi per cui direi che è imperativo usare il live view per scattare (anche perchè si mette a fuoco meglio con la ricerca di contrasto in questo caso). Se proprio volete, schermate l'ottica con un filtro ND di almeno 3 stop, ma non è strettamente necessario. Io ho usato i vetri scuri dell'ufficio ed è andato bene lo stesso visto che le foto sono riuscite senza particolari patemi:



Ho usato la lettura matrix (mi pare...) perchè tanto il sole viene comunque bianco, per cui così almeno ho salvato un po' di contrasto sulle nuvole. La post produzione è stata praticamente nulla, ho solamente applicato alla prima foto il "contrasto automatico" e vedendo che usciva questo bell'effetto, l'ho applicato anche alle altre. Ho tenuto la dominante giallina ottenuta per effetto del vetro che avevo davanti e del bilanciamento del bianco puntato su nuvoloso (Bryan Peterson docet) perchè altrimenti uscivano praticamente dei bianchi e neri e non mi piacevano molto. Gusti personali ovviamente.
Buona luce, eclissata!

Nessun commento:

Posta un commento