Filtri a lastrina

Ed eccoci qua per parlare di un accessorio che non può mancare nel corredo del pesaggista d'assalto: il filtro GND a lastrina! Che sarà mai? Di fatto non è nulla di diverso dai normali filtri "a vite" che si posson comprare ovunque, fatta eccezione per la struttura. Si tratta di applicare all'estremità del vostro obiettivo un supporto di forma rettangolare dove far letteralmente scorrere il filtro che avrà la forma di una lastrina di resina e che si metterà tra la scena e l'elemento frontale. Che vantaggio può avere questo sistema apparentemente più ingombrante? Di fatto nessuno tranne che per un paio di particolari:
- tramite l'acquisto di un anello adattatore, si può adattare il portafiltri (e quindi tutti i filtri) ad ogni diametro di obiettivo che possediamo. Il costo dell'anello adattatore è di pochi euro;
- con questo sistema si possono usare i cosiddetti GND ovvero i filtri a densità neutra GRADUALI.

Questi filtri sono particolarmente adatti per i paesaggisti in quanto introducono un filtro della luce solo in alcune particolari zone del fotogramma. Si presentano come una lastrina per metà completamente neutra (trasparente) e per metà scura. La transizione tra la parte scura e quella chiara può essere netta e definita oppure sfumata a seconda delle esigenze. La parte scura si occupa di bloccare la luce (la quantità di luce che blocca varia a seconda dell'intensità del filtro posseduto, ce ne sono da 1, 2, 3, 4 stop), mentre la parte chiara mantiene esattamente la luminosità della scena così come la vediamo attraverso la lente. Quando si usano questi filtri e perchè? Si usano principalmente quando si scatta un paesaggio in quanto, normalmente, il cielo è molto più luminoso del primo piano e quindi ci si trova in difficoltà nel trovare la giusta esposizione. Senza utilizzare filtri graduali si arriverebbe ad un compromesso che comprenda un minimo di leggibilità del primo piano salvaguardando i colori e l'intensità del cielo oppure si mirerebbe alla classica silhouette del soggetto con il cielo super protagonista. Usando questo filtro si può tranquillamente calcolare l'esposizione per il primo piano, far scorrere la lastrina fino a quando la transizione non si posiziona perfettamente sull'orizzonte, e scattare avendo la certezza che il cielo verrà correttamente esposto e debitamente carico di colore. L'uso della transizione netta e definità è consigliata per paesaggi dove i contorni dell'orizzonte sono netti, ad esempio un paesaggio al mare, mentre la transizione morbida è consigliata per paesaggi tipo montagna oppure per quelli che comprendono le cime degli alberi o altri elementi che non permettono una linea precisa dell'orizzonte (questo per non far apparire, ad esempio, un albero mezzo scuro e mezzo chiaro...).
Di questi filtri, principalmente ci sono 3 marche molto note e le metto in ordine di prezzo: Cokin, Hi-tech e Lee. La prima, se non ricordo male, ha fallito o comunque è stata chiusa ed i residui di magazzino sono difficili da trovare. La seconda e la terza le trovate su web cercando con Google. Personalmente ho appena acquistato un piccolo kit di Hi-Tech (che secondo me è il miglior compromesso tra costo e qualità) su un sito inglese (http://teamworkphoto.com/shop/) ad un costo di 77 sterline circa (100 euro più o meno). Il kit comprende adattatore (nel mio caso da 67mm), portafiltri (ho preso quello più fino adatto alle ottiche grandangolari) e filtro GND da 3 stop con sfumatura morbida. Il sito è affidabilissimo e molto rapido nell'evadere gli ordini, addebita sulla carta di credito l'importo dovuto SOLO dopo aver processato l'ordine...unico neo: le poste italiane che si prendono in carico la spedizione una volta entrata in Italia! Il mio ordine era in Italia dopo meno di un giorno dal click di Ok sul sito, ma ho aspettato 8 giorni per vederlo arrivare nella mia cassettina della posta.
A breve (appena il meteo me lo permetterà) proverò alcune esposizioni e le posterò qui dentro!
Buona luce!

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