"La potenza è nulla, senza il controllo" diceva una famosa pubblicità, ma io l'ho modificata in "La potenza troppo pesante è nulla, anche se la controlli"
A parte gli scherzi, questo post è dedicato ad una riflessione che ho iniziato a fare durante il mio ultimo viaggio in Madagascar e di cui ho accennato qualcosa nel post relativo alle fotografie. L'argomento è il peso dell'attrezzatura fotografica, proporzionato alla qualità tecnica dei file che vengono prodotti. Scritta così può sembrare una delle tante cavolate da nerd a cui vi ho già abituato, ma in realtà porta con se più di un ragionamento ed anche qualche ammissione. Iniziamo dalle ammissioni, molto più semplici: dopo tanti anni di fotografia, mi sono rotto le scatole di distruggermi spalle e schiena con il peso di questa passione. Ho provato di tutto: cinghie diagonali, cinghie con doppio spallaccio, supporti, posture acrobatiche e chi più ne ha, più ne metta! Niente, il risultato è sempre lo stesso: a fine giornata e dopo ogni viaggio, ho schiena e spalle a pezzi. Partiamo da qualche numero riferito ai pesi, così ci diamo anche un termine di paragone:
D750 + batteria + 2 Sd + cinghia => 1.025gr
Tamron 70-300 f4.5/5.6 => 840 gr
Nikkor 24-120 f4 => 715 gr
Ho inserito solo le ottiche che utilizzo di più durante i viaggi, questi numeri sono più che sufficienti anche da soli, fidatevi!! Facendo un rapido calcolo, la macchina, con il 24-120, ovvero l'ottica che più utilizzo in viaggio, pesa la bellezza di 1.740gr! Una bella mattonella. Contemporaneamente, nel mio marsupio, ho l'ottica che non sta sulla macchina. In questo caso, il tele.
Mi sto portando dietro la bellezza di 2.580gr.
Ora, immaginate, come mi è capitato in Madagascar, di dover scendere 500 gradini con un dislivello di quasi 400 metri e poi di dover risalire, con addosso questo peso massimo oltre al marsupio con l'altra ottica e lo zaino con l'acqua ecc. Ero sfatto! Anche senza scomodare una prova al limite della sopravvivenza umana come questa, una semplice passeggiata in centro città (o nella Monument Valley americana, tanto per dirne una...) può diventare davvero pesante: aggiungete magari un po' di caldo afoso di quello buono e la frittata è fatta. Lasciamo stare le considerazioni sull'età e compagnia bella: la mia riflessione si riferisce proprio al piacere di fotografare e la domanda sorge spontanea: "Ho davvero bisogno di portarmi dietro tutto questo peso per fare le foto che normalmente faccio?". La risposta è NO, ma che soluzioni possono esserci? Come ho detto ho provato ogni gadget possibile, senza successo, ma sono andato anche oltre: mi sono imposto di utilizzare solo ottiche fisse. Mi sono equipaggiato con un 24, un 50 ed un 90. Risultato? Perdevo più tempo a cambiare continuamente ottica che a fare foto. Soprattutto quando sei in viaggio, l'ottica fissa è troppo limitante e gli zoom un minimo decenti, per i sensori FF come il mio, pesano una tonnellata.
Altra domanda: è proprio necessario avere un sensore così grande e che si porta dietro tutto questo ingombrante indotto? La risposta è: molto probabilmente no. Ovvio che sono combattuto, perchè la qualità dei file che tira fuori la D750 è spettacolare: sono lavorabilissimi e spesso mi vengono un po' incontro quando ho poco tempo per esporre correttamente, hanno 14 bit di profondità colore ed è un vero piacere fare la post produzione, che dura pochi secondi (cosa da non sottovalutare!!).
E quindi come ne usciamo? Andiamo avanti con le domande...
"Dove la trovo una qualità simile, in un sensore più piccolo e con un indotto leggero?". Questa è la domanda giusta e si apre un mondo di pensieri. Non avete idea di quanto tempo ci ho messo a fare analisi e ricerche, ma alla fine sono arrivato a 2 alternative:
1) Sistema micro 4/3. Questo pensiero mi ha fatto guadagnare una carriolata di parolacce da tutti i miei amici appassionati di fotografia. Ho dovuto ascoltare anche delle autentiche fregnacce riguardo il fattore di moltiplicazione 2x che caratterizza questi sensori e che voglio riportare qui per maggior chiarezza (un po' di "scuola" fa sempre bene, anche in questi post 😁): il fattore di crop è una misura che riguarda la FOCALE e la PROFONDITA' di CAMPO, ma non riguarda la LUCE. Sono due cose diverse: se scatto a 2.8 su FF e, a parità di iso e tempi, scatto a 2.8 su M4/3, la luce che entra è sempre la stessa!! Cambia la PDC restituita in quanto il 2.8 su M4/3 è equivalente a 5.6 su FF e cambia anche la focale reale: un 20mm su FF, diventa un 40mm su M4/3, ma la luce non c'entra nulla, fissiamoci questo concetto (che vale anche per le Aps-C, ma con fattore di crop inferiore)!!
Chiusa la parentesi tecnica, torniamo a noi: il sistema 4/3 sembrava essere quello giusto, ma porta con se un problema non da poco: molte delle mie foto vengono stampate, ma altrettante (se non di più), finiscono in un video del viaggio. I più smaliziati avranno già capito: adattare una foto in formato 4:3 ad un video in formato 16:9 significa operare un ritaglio molto corposo alla foto (perdendo una fetta enorme sopra, sotto o da entrambe le parti). L'alternativa è tenersi delle bande nere laterali davvero grandi e bruttissime o, peggio ancora, impostare il sensore con un fattore di forma 3:2 perdendo megapixel ecc. Altra cosa che non è da poco: se ci si appoggia ad un sistema M4/3 bisogna rendersi conto dei limiti di questi sensori (limiti tecnici intendo) e, se non si punta a corpi macchina "top di gamma" le differenze si vedono, eccome. Il costo di un corpo macchina di questo livello è parecchio elevato se si confronta con altri sistemi e quindi direi: SISTEMA BOCCIATO
2) Sistema APS-C: il rapporto 3:2 del sensore è lo stesso di quello FF e quindi per i video va bene (il crop è meno cattivo e le eventuali bande laterali più contenute). La qualità di questi sensori è migliorata tantissimo negli ultimi anni e ci sono in circolazione un sacco di buone macchine e di buone ottiche che possono tranquillamente rivaleggiare con le sorelle più grandi, a costi per lo meno umani. ACCETTABILE
Approfondiamo: si riesce realmente a rendere leggero un sistema APS-C, mantenendo una qualità decente?
A questa domanda non ho ancora risposto con convinzione anche se, dopo una marea di test, ricerche, analisi e pippe mentali, sono giunto a questa combinazione che potrebbe andar bene, non solo per me, ma per chi interpreta i viaggi nel mio stesso modo:
- Corpo macchina: Fuji X-S20 (491gr)
- Zoom tuttofare: Fuji XF 16-80 f4 (440gr)
- Zoom Tele: Fuji XC 50-230 f 4.5/6.7 (375gr)
Il peso totale di questa configurazione è di circa 1.306 gr e le combinazioni sono tutte parecchio gestibili (931gr con il tuttofare e 866 con il tele). Se valutiamo la differenza con l'attuale, usando il tuttofare, mi porto al collo ben 809gr in meno! Il tele non è molto luminoso e fa parte della categoria di lenti "XC" ovvero quelle teoricamente meno qualitative. In realtà l'ho provato e posso dire che la scarsa luminosità alle focali più spinte, è compensata abbastanza bene dalla stabilizzazione ottica presente che, combinata a quella del sensore della X-S20, aiuta non poco anche in situazioni problematiche. La qualità delle foto non è male ed è paragonabile a quella che restituisce il mio attuale tele per FF, che non è proprio una lente "prime".
RAGIONAMENTO:
In pieno stile AI, vediamo come sono arrivato a questa conclusione. Perchè la scelta di quel modelli di Fuji e non, ad esempio, una X-T5 che pesa poco di più ed è la top di gamma? La X-S20 è un modello che non è stato molto capito dal pubblico, ma secondo me non è male. Ha un sensore da 26Mpx (non 40 come per la X-T5 e che personalmente trovo assurdamente denso), uno stabilizzatore sul sensore, un buon autofocus e pure un discreto comparto video (che per come interpreto io i viaggi, va benissimo). Il motivo principale però è l'ergonomia! Macchine come la X-T50 o la X-T30 III hanno un grip troppo piccolo ed io voglio assolutamente impugnare la macchina quando scatto, non solo appoggiarci le dita. La X-T5 è molto meglio, ma, oltre al sensore troppo denso, anche il costo è follemente "denso". Pesa di più (per quanto poco) ed è una macchina che, in viaggio, potrebbe darmi più problemi che altro e mi spiego subito. L'approccio della X-T5 è prettamente fotografico: tante ghiere, tante regolazioni, tante possibilità, ma tutte un po' macchinose e, parlando di viaggi o, per lo meno dei miei viaggi, il tempo a disposizione è sempre poco. Faccio un esempio che chiarisca: in viaggio devo passare spesso dalla modalità foto a quella video, devo richiamare impostazioni predefinite da me per non star lì a cincischiare con la macchina ogni volta che ho un'esigenza diversa. Ora utilizzo i profili U1 e U2 della mia D750 regolati uno per il video e l'altro per le foto con tele spinto (avifauna). Tutto il resto lo scatto in manuale o, al massimo con la priorità di diaframma. Per replicare questa cosa sulla X-T5, devo preparare i settaggi e salvarli nel menù del tasto "Q" per poi richiamarli alla bisogna, mentre sulla X-S20, ho 4 Custom direttamente sulla ghiera: molto più rapidi e reattivi. Inoltre, cosa più importante, se dovessi usare la X-T5 come si deve (con tutte le ghiere ecc) sarei decisamente più lento della configurazione attuale (uguale alla X-S20). Sembra una cosa da nerd, ma acquistare una macchina prettamente fotografica (e pagarla caro, anche per questo...) per poi configurarla perdendo metà delle ghiere ecc, è, a mio parere, una boiata infinita. Devo tenere presente la destinazione di questo kit: mi accompagnerà in viaggio, nulla di più. A casa o in giro con la mia auto, ci vado con la D750 e tutto il parco ottiche FF.
Questo post serve per focalizzare i pensieri, non di certo per dare risposte definitive. Non sarà una decisione semplice: l'unica cosa certa è che il corredo FF subirà una grossa modifica. Il mio parco ottiche vedrà la vendita di TUTTI gli zoom attualmente in mio possesso a favore dell'acquisto di un paio di ottiche fisse (24 a 35 credo) che completeranno il kit con il 50 ed il 90 che già possiedo. Quindi il FF lo userò esclusivamente con questo genere di obiettivi, una sorta di tutto relax per la mente insomma, fotografia zen se volete...ma questo, in tutta onestà, è il problema più semplice da risolvere...
Buona luce indecisa!