Fotografia e viaggi: Tenerife (post amministrativo)

Torniamo alla grande con la consueta coppia di post dedicati alle nostre "visite al mondo" e parliamo dell'isola di Tenerife, trattando il tutto dal punto di vista amministrativo (per le foto ci vorrà un po' di tempo, visto il periodo leggermente full di cose da fare). Per chi non lo sapesse, l'isola fa parte dell'arcipelago delle Canarie ed è una delle destinazioni più gettonate durante il nostro periodo invernale visto il clima temperato di cui gode. Si tratta dell'isola più grande (e turistica) di tutto l'arcipelago, con ben 2 aeroporti e una serie di strutture adatte a ricevere un turismo veramente di massa. Venendo al viaggio in particolare:

COSTI: 2.500 euro in due compreso di volo, albergo in mezza pensione, noleggio auto e tutte le assicurazioni possibili ed immaginabili (compresa ovviamente quella per la extra permanenza da covid). Rispetto a Fuerteventura abbiamo notato un aumento che segue il trend post guerra in Ucraina, per cui nessuna sorpresa. Anzi, in realtà una sorpresa c'è stata ovvero uno sconto di 100 euro comunicato prima del saldo importo e legato ad un anniversario del tour operator. Ovviamente benvenuto!

VOLO: Neos, legato al pacchetto Francorosso/Alpitour acquistato. Parliamo quindi di volo charter, con partenza da Verona. All'andata diretto, al ritorno, scalo a Fuertevenutra per caricare altri passeggeri e riempire l'aereo. Fuso orario: 1 ora di differenza da togliere all'andata ed aggiungere al ritorno. Tempo di volo: all'andata 4 ore, al ritorno un'eternità per via dello scalo. Su questo aspetto, purtroppo quando si vola con i charter è così: le compagnie tendono a riempirli in ogni modo possibile, anche a discapito della comodità dei passeggeri. Nello specifico: il volo di rientro era schedulato per le 12:20 in partenza da Tenerife e quindi tra colazione e "chiusura valige" la sveglia era puntata alle 07 di mattina, dato che avevamo anche l'auto a noleggio da riconsegnare. L'atterraggio a Verona è avvenuto alle 18:55 ora italiana. Tradotto: 12 ore dalla sveglia mattutina, per fare TEORICAMENTE solo 4 ore di volo. Sembra un'assurdità, ma è così. Nello stesso tempo si arrivava in Cambogia. Con i charter è sempre così, per cui rassegnatevi a perdere una montagna di tempo.

AUTO: capitolo doloroso perchè collegato ad un problema di comunicazione avuto con il tour operator. Arrivati all'aeroporto, le assistenti ci hanno indicato i baracchini dei noleggiatori e, nello specifico, quello di Europcar citato nella nostra prenotazione. Peccato che, al baracchino, nessuno avesse evidenza della nostra pratica: niente nominativo e niente numero di prenotazione visibile nel voucher. Dopo varie vicissitudini (che spiegherò nel paragrafo successivo), siamo riusciti ad avere la nostra auto: una Citroen C3 azzurra con tetto bianco, da giovincelli guerrieri! Ovviamente è la solita utilitaria depotenziata, scassata, con frizione finita ecc, ma per girare l'isola va più che bene e consuma poco.

ASSISTENZA ALPITOUR: da questo punto di vista è emerso un limite di questi tour operator che non credevo ci fosse: la comunicazione alla clientela. Come citavo nel paragrafo precedente, abbiamo avuto un problema con la prenotazione dell'auto a noleggio. Dopo averlo evidenziato alle assistenti, le stesse si sono premurate, tramite telefonate varie, di assicurarsi solamente che i nostri nominativi NON fossero nell'elenco previsto per il trasporto dall'aeroporto verso l'albergo. Verificato quello, se ne sono andate belle tranquille, lasciandoci lì come due imbecilli. Per fortuna abbiamo utilizzato uno sportello di assistenza Francorosso presente in aeroporto dove un ragazzo italiano ci ha aiutato a capire cosa era successo. Insieme a questo abbiamo utilizzato il nostro canale preferenziale con l'agenzia di viaggi che ci segue in ogni nostra avventura (Hamearis Tour di Roncade - TV) e che, ancora una volta, si è dimostrata super, smuovendo mari e monti per risolverci il problema. In sostanza Europcar aveva terminato le auto da noleggiare e quindi il tour operator si era rivolto ad un altro noleggiatore (Aviacar, sconosciuto fino a quel momento: uno di quei noleggiatori privati senza baracchino, per intenderci). Peccato però che non avessero avvisato nessuno di questa cosa, nemmeno noi. Avrò ricevuto 10 SMS con informazioni praticamente inutili, ma niente che facesse capire la modifica del noleggiatore e la cosa bella è che nessuno sembrava averla questa informazioni (neanche le assistenti di cui sopra...). Una cosa semplicemente vergognosa. Dopo qualche telefonata ci hanno spedito nel bel mezzo del parcheggio dell'aeroporto (sotto un sole rovente a 30° e con vestiti da inverno italiano addosso) fino ad un "meeting point" dove abbiamo atteso che arrivasse un signore distinto che, notando il nostro voucher Francorosso, si è presentato come Aviacar e ci ha noleggiato l'auto. Dire che sembrava tutto un po' improvvisato è riduttivo. Per cui, cari tour operator: invece di mandare tanti sms con stupidaggini e saluti in varie lingue, premuratevi di far avere a TUTTI, le informazioni necessarie per evitare di perdere 1 ora in giro per aeroporti in luoghi dove, magari, manco ti capiscono quando parli!!

ALBERGO: Labranda Suites in Costa Adeje, playa de Fanabè per la precisione. Un albergo spettacolare! Enorme, con due ali separate per dividere le famiglie con bambini dal resto degli ospiti. Inizialmente avevamo optato per la mezza pensione con cena e colazione. Una volta arrivati all'albergo (con 1 ora di ritardo per via dell'auto...), un impiegato molto gentile ed in un perfetto italiano ci ha spiegato che avevano finito le stanze nell'ala adulti senza bambini (!!!). Come possa succedere una cosa simile, non mi è dato saperlo, ma evidentemente non è una novità per questa struttura in quanto avevano già il piano B ovvero ci hanno assegnato una SUITE (al posto della stanza normale che avevamo prenotato) all'ultimo piano dell'ala famiglie con bambini ed hanno aggiunto, per il disturbo, l'all inclusive con cibo anche a pranzo e bevande illimitate anche dai vari bar delle piscine. Evidentemente l'ultimo piano dell'ala famiglie con bambini è una sorta di cuscinetto per queste situazioni a cui sembravano essere abituati. In questo caso, quello che poteva essere un problema, è diventato un bel vantaggio!! Per carità, a pranzo siamo andati una sola volta in tutta la settimana, ma le bibite illimitate non sono male come upgrade.

CIBO: quello dell'albergo, come già detto, assolutamente di prima qualità, molto vario ed a buffet (il nostro format preferito!!). Stessa cosa per la colazione. Per i vari pranzi ci siamo sempre arrangiati alla meglio dopo aver fatto una colazione molto abbondante (anche troppo a volte), a pranzo raramente avevamo fame nel vero senso della parola per cui qualche tappa ai vari Hiper Dino sparsi per l'isola può risolvere la cosa in attesa della cena. Nessun problema da questo punto di vista, anzi!

PERSONE: spagnoli e non serve aggiungere altro. Hanno i loro tempi per fare tutto, ma sono estremamente simpatici e disponibili. Va detto che questa destinazione non viene scelta per l'interazione con la popolazione locale, per cui non c'è molto di cui parlare in questo paragrafo, ma, come in tutte le altre isole Canarie, non si ha mai la sensazione di essere in un luogo pericoloso o poco sicuro, assolutamente. Da questo punto di vista sentitevi tranquillamente liberi e rilassati.

LUOGHI DA VISITARE: non entro nello specifico perchè è una cosa da approfondire nel post dedicato alla fotografia, ma posso anticipare che questa isola non è quella più indicata se vi piace girare con l'auto ed esplorare il territorio. Non ci sono problemi di collegamenti o strade, anzi, quelle sono anche troppo buone per i nostri standard, si tratta proprio di come è stata attrezzata questa isola. E' un luogo principalmente dedicato ad un tipo di turismo più "rilassato": stile piscina dell'albergo tutto il giorno a bere bibite in all inclusive, pranzo, cena ecc e, quando capita, un paio di escursioni organizzate dal tour operator. Molto simile a quello che abbiamo visto in villaggio turistico in Egitto, tanto per capirci. La conseguenza è che se ti muovi per gli affari tuoi potresti non essere molto favorito rispetto a chi acquista le escursioni e lo spiego con un esempio molto pratico: il luogo più famoso dell'isola è il vulcano Teide, con il relativo parco nazionale. Si tratta di un cono di oltre 4.000 metri (credo sia tra i più alti di tutta Europa, ma non vorrei dire cavolate) la cui sommità si può raggiungere a piedi, solo dopo aver ottenuto un permesso speciale e limitato ad un numero massimo giornaliero. Va da se che, chi vuole intraprendere questo trekking, dovrà prenotare il permesso con congruo anticipo. Diversa è la questione per la funivia che ti porta alla base del tratto finale verso la cima: dopo essermi informato su ogni sito possibile (in ogni lingua possibile!), ho appurato che vi era la possibilità di acquistare i biglietti on line, ma senza alcun obbligo a riguardo (diversamente dal permesso per l'ultimo tratto). Peccato che, una volta arrivati alla base del vulcano, un gentile signore ci ha comunicato che non era possibile acquistare alcun biglietto in loco, ma che i ticket erano previsti SOLO on line e che tale procedura era "abitudinaria" dei turisti. Dopo avergli mostrato il sito ufficiale dove non c'era alcun riferimento a questa "abitudine vincolante", mi ha risposto con un'espressione del viso che diceva: "ed io cosa posso farci?". Risultato: non siamo saliti con la funivia, ma abbiamo girato il parco alla base. Sarei curioso di vedere cosa succede se uno prenota (e paga!!) per un determinato giorno e quel giorno la funivia non va perchè c'è troppo vento...e magari è l'ultima occasione perchè il viaggio termina il giorno dopo. La cosa più divertente però è che c'è sempre la possibilità di prenotare un'escursione che parte più volte al giorno direttamente dalle città della costa e ti porta fino IN CIMA al Teide, alla faccia dei ticket on line ecc. Sostanzialmente c'è sempre modo di arrivare in alto, ma bisogna usare l'escursione completa. A questo punto la domanda sorge spontanea: perchè non fare come a Lanzarote, dove non entri nemmeno nella zona migliore del parco Timanfaya se non pagando un biglietto di entrata che ti garantisce anche il giro in pullman nelle zone "vietate"? Ci sarebbero molte meno polemiche e molta più organizzazione amministrativa. Ultimo luogo che segnalo è il faro di Punta de Teno: è un luogo interessante sulla carta, ma difficile da raggiungere. La strada che porta al faro è infatti SEMPRE chiusa al traffico, ma non c'è scritto da nessuna parte, te ne accorgi solo quando sei lì. Per arrivare al faro, bisogna utilizzare il servizio di autobus che parte dalla città vicino (1 euro il biglietto) e che ti porta fino alla struttura. A quanto ho capito è un giro di sola andata, perchè il ritorno te lo fai a piedi (8km circa). Mettete in conto quindi il tempo necessario, se avete intenzione di visitare questo luogo.

CLIMA: il clima è tipicamente Canario con un paio di eccezioni. Sul Teide fa decisamente più fresco ed il motivo è banalmente spiegabile con il fatto che sei almeno a 2000 metri di altezza, anche nella zona più bassa. Se non c'è vento si sta benissimo e ci si scotta facilmente, se si alza il vento e si verifica il fenomeno del "mare di nuvole" (che vedremo nel post fotografico), allora è meglio avere dietro una giacca a vento e magari anche un pile bello caldo. La seconda eccezione al clima fantastico è la zona nord est dell'isola, quella dove si trova l'aeroporto di Tenerife Nord (come dicevo sopra, Tenerife ha 2 aeroporti: Nord e Sud). Questa zona è famosa proprio per il clima decisamente più continentale. Noi stessi abbiamo trova pioggia, nebbia, vento e temperatura sotto i 20 gradi (per le Canarie è quasi un evento, a livello del mare). Non a caso, l'aeroporto Nord è stato teatro di uno degli incidenti aerei peggiori di sempre, proprio causato dal clima ostile. Tranquillizzatevi perchè le rotte turistiche atterranno tutte all'aeroporto Sud dove il tempo è sempre bello. Nella zona nord il clima comunque cambia rapidamente: siamo passati dal pile alla canotta in meno di 10 minuti: in pratica è un ottima zona se vuoi prendere un raffreddore!

CONCLUSIONI AMMINISTRATIVE: di per se l'isola non è disorganizzata o altro, è solo decisamente caotica rispetto alle altre che abbiamo visitato. Le città sono città a tutti gli effetti, sia per dimensione, sia per i relativi problemi di viabilità, parcheggio ecc, il tutto inserito in un contesto di grossa affluenza turistica. Come detto in precedenza, dal punto di vista meramente turistico questa destinazione è, a mio avviso, valida se la vostra idea di vacanza è del tipo: "piscina o mare tutto il giorno, con la bibita dell'all inclusive sempre a portata di mano ed ogni tanto qualche escursione organizzata". Il secondo tipo di turismo che sceglie Tenerife è sicuramente legato ai trekking: se siete amanti di questo genere di escursioni, il parco del Teide, ma anche la zona Nord Est dell'isola, offrono una serie infinita di percorsi dove potrete soddisfare ogni vostro desiderio a riguardo. Per quanto ci riguarda, dato che non siamo degli arrampicatori, nè tanto meno degli amanti della piscina, abbiamo trovato quest'isola non molto adatta alla nostra idea di vacanza on the road. In ogni caso siamo riusciti a goderci ogni scorcio raggiungibile (vedi sopra...) senza ammazzarci di camminate e senza fare rally sullo sterrato. Dovendo trarre una conclusione, posso dirvi che, se avete il nostro stesso stile di viaggio, questa isola forse non è la più adatta delle Canarie. Noi stessi avevamo come target Boa Vista a Capo Verde, ma la mancanza di collegamenti diretti ci ha fatto propendere per l'ultima isola canaria che ancora non avevamo visitato. Non voglio dire che si tratta di un ripiego, ci mancherebbe altro, ma se non avete mai visto le Canarie, orientatevi sicuramente su Lanzarote o su Fuerteventura, quest'ultima nei mesi di Settembre ed Ottobre dove il vento è meno forte.

Queste le considerazioni amministrative. Per quanto riguarda i luoghi ho citato solo quelli che avevano un coinvolgimento prettamente organizzativo, come da stile del post. Per l'itinerario con le foto ed i posti che potete andare a vedere, dedicherò come sempre un post "fotografico" dove ci saranno tutti i dettagli necessari per farvi un'idea di cosa offre l'isola.

Per adesso, buona luce amministrativa, con prenotazione on-line!






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