Fotografia e viaggi: Fuerteventura (post fotografico)

Ecco qui finalmente pronto il post fotografico dedicato al nostro viaggio a Fuerteventura. C'è voluto un po', ma ho finito di post produrre gli scatti. Partiamo come sempre dall'attrezzatura:
- Nikon D750
- Nikkor 24-120 f4 G
- Tamron 70-300 f4-5/6 SP
- Polarizzatore Hoya Pro per il 24-120
- Cavalletto (usato ben una volta!!)

Come mai non sono partito con il Grandangolo, il 50mm ecc? Semplicemente perchè temevo il vento e la polvere durante i cambi di ottica, per cui ho cercato una soluzione che mi consentisse di togliere il meno possibile l'obiettivo dalla mia macchina. Ricordate il post sul Marocco? Un solo cambio di ottica e mi sono fumato il sensore (strisciato in 2 punti e 410 euro andati). Ecco il motivo! 😁
Ecco qui una selezione più o meno spietata dell'album che potete trovare nel mio profilo Flickr cliccando QUI:



















Come potete notare non ci sono scatti infinitamente difficili da realizzare. Si tratta di stare attenti al vento quando volete cambiare ottica (sconsigliato caldamente, vedi sopra!!) e di trovare un punto di ripresa che non sia troppo affollato. Ad onore del vero abbiamo avuto fortuna: complice la lenta ripresa del turismo all'estero, non c'era molta gente in giro. In più nei mesi di settembre ed ottobre il vento cala drasticamente, permettendo di godere molto di più delle bellezze di Fuerteventura. 
Dal punto di vista prettamente fotografico posso consigliarvi di non limitarvi a guardare intorno a voi il paesaggio lunare, marino, sabbioso ecc...addentratevi nei paesetti che si trovano vicino ai punti più turistici. Spesso si incontrano persone sorridenti e si trovano scorci che trasudano quotidianità e tranquillità da riprendere senza troppa fatica. Nonostante la mia predisposizione per la naturalistica, portarsi a casa anche qualche bella "foto di viaggio" non è male. E' un genere che viene confuso troppo facilmente con la "foto ricordo". La difficoltà è nel far "sentire" il posto a chi guarda la vostra foto e di farlo entrare nelle vostre sensazioni al momento dello scatto. Ad esempio la foto con la moka del caffè e la muta appesa ad asciugare mi è balzata davanti praticamente da sola e quando l'ho scattata mi sono sentito come se avessi appena finito di pescare con davanti a me una sana pausa caffè, fatto ancora come una volta, in maniera lenta e senza troppa tecnologia. Altro esempio, ma con sensazione totalmente diversa: la foto dell'onda grande con la scogliera. Dopo qualche altro tentativo per capire se le impostazioni erano corrette, ho inquadrato ed atteso.....l'onda? No, il rumore che mi ricordava l'onda in arrivo. Ho scattato nel momento in cui ho sentito il suono che volevo io ed ora, ogni volta che guardo quella foto, ricordo il rumore perfettamente. Magari altre persone, a cui mostrerete i vostri scatti "sensoriali", non condivideranno la vostra stessa opinione ed emozione, ma anche se avranno significato solo per voi, a mio parere meritano di essere scattate lo stesso, ricorderete sempre la sensazione e non è così poco, in questa era del tutto, subito e (troppo) veloce di cui non resta quasi mai niente dietro alle spalle!! 
In alcuni scatti è stato utilizzato il polarizzatore anche se non è che abbia fatto chissà quale differenza: giusto un po' per rivelare il fondo nelle foto con riflessi. Il 24-120 si è dimostrato abbastanza all'altezza delle situazioni, anche se, a mio parere, regala sempre troppa distorsione. Purtroppo non è che in commercio ci siano cose simili con difetti molto più contenuti di questi, quindi accontentiamoci e non lamentiamoci troppo!
Attenzione a quando andate in giro nelle ore peggiori: il sole vi cuoce il cervello senza che ve ne accorgiate. Io mi sono prodotto una Sahariana fatta in casa con una pashmina che avevo nello zaino, mai scelta fu così azzeccata!!
Posti fotogenici per eccellenza: Corralejo e le sue dune sabbiose, Ajuy e le sue scogliere, El Cotillo e le sue piscine naturali, il faro del Toston con l'acqua che cambia colore con l'alta marea, la playa de Sotavento con il suo riflesso spettacolare (sempre con alta marea) e i Barracos de la Penitas con i suoi canyon (sembra di essere in America). Sono ovviamente solo alcuni dei posti che potete visitare a Fuerteventura. Armatevi quindi di scarpe da ginnastica robuste (o da trekking) e buone passeggiate a caccia dello scatto memorabile, immersi nei colori di Fuerteventura!

Per domande, suggerimenti, insulti ecc, usate come sempre i commenti.

Buona luce sotavento!

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