Bilanciamento del bianco

Torno sull'argomento perché ho qualche novità: un collega di lavoro mi ha indicato un nuovo gadget fotografico che ho prontamente acquistato (non posso stare senza comprare qualche troiata, lo sapete!!). Il trabiccolo in questione è questo qui:
Non fatevi spaventare e smettetela di ridere, non è niente di particolare: si tratta di un pezzo di plastica di dimensioni generose (diciamo almeno 100mm di diametro) e che incorpora una "lente" grigliata anch'essa in plastica. Quanto costa questa meraviglia? Poco più di 10 euro (il prezzo on-line oscilla si sa...) su Amazon (questo è quello che ho comprato io, cliccate QUI). Ma soprattutto: A COSA SERVE? Come da titolo del post, questo coso serve per aiutare la fotocamera a bilanciare il bianco in situazioni difficili. Faccio un passo indietro, per chi si fosse perso qualche post precedente: il bilanciamento del bianco altro non è che una delle tante impostazioni della macchina, che ha lo scopo di mantenere i colori il più fedele possibile alla realtà, assorbendo eventuali dominanti dovute all'ora di ripresa o al tipo di fonte luminosa presente in scena. Genericamente all'esterno il bilanciamento del bianco automatico funziona abbastanza bene (occhio solo ai tramonti perché potrebbe fumarvi la dominante arancione e far sparire la bella atmosfera tipica di quelle ore...), ma quando scattiamo all'interno di casa, l'orrore è dietro l'angolo. Personalmente utilizzo quasi sempre il bilanciamento per la luce diurna (o sole diretto, il nome dipende dal brand, insomma l'icona con il sole pieno) e per le foto all'aperto questo mi restituisce dei colori abbastanza fedeli, con un leggero tocco caldo che a me piace particolarmente. Se però mi sposto all'interno di casa, con questo bilanciamento del bianco ottengo delle meravigliose foto con dominanti che variano dal giallo al rosso. Nell'esempio postato qua sotto, per dare un'idea di massima, ho utilizzato la funzione AUTO2 della mia Nikon D750:
La foto che segue invece è stata scattata utilizzando l'attrezzo qua sopra insieme alla funzione di bilanciamento del bianco tipo "gray card" che su Nikon si chiama "PRE", su Canon (se non erro), si chiama "BILANCIAMENTO PERSONALIZZATO" o qualcosa del genere:
I due scatti si commentano da soli, ma pur concordando con il fatto che una lieve tonalità calda può dare più atmosfera allo scatto, la cosa che deve balzare subito all'occhio è il muro che da rosa diventa bianco e la giacca dietro allo zaino rosso che da rosetta diventa grigia come è nella realtà. Partendo dal presupposto che, personalmente mi piacciono le foto più calde, si può sempre modificare il bilanciamento in post produzione, ma indubbiamente bisogna partire dalla seconda foto, soprattutto se scattate in jpg.
Come funziona la magia? Si attiva la funzione sopra descritta (ogni brand ha i suoi pulsanti da premere ecc) e la macchina vi chiederà di scattare una fotografia alla scena che dovete riprendere. PRIMA di scattare dovrete ficcare davanti all'ottica il trabiccolo oggetto del post. Lo scatto non verrà memorizzato nella vostra card, ma servirà alla macchina solo per bilanciare il bianco e salvare l'impostazione nel preset PRE (o PERSONALIZZATO che sia). Da quel momento, impostando il bilanciamento del bianco su PRE (o PERSONALIZZATO), utilizzerete quelle specifiche informazioni riprese dalla macchina con l'operazione precedente. Ovviamente se cambiate stanza e cambia anche il tipo di illuminazione, l'operazione di taratura del bianco va ripetuta. Se invece la fonte di luce è la stessa, potete utilizzare il preset senza problemi. Sembra un casino, ma in realtà è facilissimo, una volta trovati i comandi sulla propria reflex: diciamocelo pure che nessuno di noi ha mai usato il preset PRE per il WB vero? Non fate i timidi...vale anche per me!!!
Il vantaggio di operare in questo modo è evidente, specie ora che ci avviciniamo alla cena natalizia dove i commensali, memori del fatto che voi siete "quello col macchinone", vi chiederanno di fare delle foto della serata. Con il sistema sopra descritto, vi assicurerete colori perfettamente bilanciati, toni della pelle naturali (e non stile itterizia diffusa...) e tinte dell'albero di Natale assolutamente coinvolgenti.
Ma il vantaggio non è solo quando si scatta all'interno: personalmente ho avuto diverse esperienze di fotografia all'esterno dove le condizioni di luce cambiavano abbastanza in fretta, con riflessi, acqua e varie tonalità di grigio che hanno fatto impazzire la macchina. Alla fine mi sono ritrovato con una memory card piena di foto dai colori poco coerenti che mi hanno costretto a lavorare in post produzione diverso tempo per trovare il giusto compromesso. Con questo trabiccolo, non appena si annusa la possibilità che ci siano condizioni di luce un po' ballerine, si può scegliere di bilanciare i colori con il preset PRE, fare lo scatto di bilanciamento ed assicurarsi così l'intera sessione con il corretto risultato cromatico (o quanto meno con coerenza di risultato), risparmiando un bel po' di tempo al pc.
Fatta questa "ramanzina", torno sulla filosofia del WB che, a mio giudizio personalissimo, è uno degli elementi un po' troppo enfatizzati e sopravvalutati della fotografia digitale in quanto è relativamente facile bilanciare i colori se si scatta in formato raw. Va detto però che il tempo passato al pc, spesso è troppo (sempre per i miei gusti personali), per cui poter contare su un bilanciatore come questo, è una benedizione. Posso solo ringraziare il mio collega che mi ha fatto vedere per la prima volta questo oggetto e consigliare a tutti di provarlo, soprattutto all'interno di casa!
Non spaventatevi da queste "procedure" preventive allo scatto, a volte sembrano macchinose ed inutili, ma se ragioniamo in termini assoluti: bilanciamo bene i colori, esponiamo bene la foto, componiamo bene la scena...........perchè non scattare direttamente in jpg? Tanto di post produzione non ci sarà quasi bisogno.....ed anche qui, si guadagna tempo per noi! Ricordate che la fotografia è relax e non stress......

Buona luce bilanciata!

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