Fotografia ad infrarossi (parte 2)

Il 5 punto del post precedente, fa aprire la parentesi (per me) dolorosa della post produzione: avendo una Nikon si sa che il formato raw proprietario non va proprio d'accordissimo con Photoshop per cui, consiglio di usare Capture Nx2 o Nx-d per elaborare i vostri file.
Partiamo comunque dal risultato finale della foto del precedente post:
Ovviamente si può fare tutto anche con Photoshop o Lightroom, ma personalmente mi sono trovato meglio con quei software. Innanzitutto bisogna procedere a bilanciare il bianco, per cui, sia in Capture che in ACR, utilizzate il contagocce per il punto di grigio medio e cliccate in una parte di fotografia dove sapete che c'è del grigio o, in caso, provate a cliccare sul fusto di un albero.
Fatto questo i colori cambieranno già e potrete procedere a regolare l'esposizione, il contrasto (dateci dentro che ne serve parecchio!!) e la nitidezza, insomma le regolazioni di base, ma un po' più cattive del solito.
Fatto questo bisogna pensare ai colori e quindi si apre un mondo infinito: la prima cosa che suggeriscono tutti è di fare lo swap dei canali rosso e blu. Come si fa? In PS dovete aprire il file nell'interfaccia principale e cliccate su "Miscelatore Canale" e quind invertite i valori di rosso e blu all'interno dei canali colore. Il risultato sarà, nel canale rosso, un valore di 100 nel blu e 0 nel rosso, mentre nel canale blu, un valore di 100 nel rosso e 0 nel blu. Vi allego gli screenshot che forse chiariscono meglio:

Per quanto riguarda Capture Nx-d (ma è uguale anche in Nx2), dovete aprire l'editor LST, modificare la tendina indicata portandola a 180° (per espandere lo spettro di colori) e poi portare il triangolino a destra nella posizione indicata dalla freccia. In questo modo avrete invertito i canali. Ovviamente potete portarla anche all'opposto ottenendo un risultato completamente diverso, oppure espandere lo spettro a 60° o a 120° scambiando i canali in maniera diversa, insomma c'è di che divertirsi. Anche qui vi metto gli screenshot:
Fatto questo avrete per le mani una foto regolata e swappata (passatemi il termine). Ed ora? Ed ora se vi piace ve la tenete così, altrimenti potete aggiungere altri livelli di regolazione tipo i "livelli" di Photoshop dove potete cambiare ancora i colori cliccando con il punto di grigio o quello di nero in giro per la foto, potrete aggiungere dei filtri colorati per vedere l'impatto su questi colori falsati, potrete tentare con livelli di regolazione di curve da fondere con diversi metodi di cui il "moltiplica" è uno di quelli che mi ha divertito di più. Insomma, da qui potete partire per dare fondo a tutta la vostra fantasia.
Per dovere di cronaca, cito anche questa possibilità che ho trovato su Photoshop: una volta bilanciata la foto in ACR, apritela nell'interfaccia principale ed invece di fare lo swap dei colori, cliccate su "Inverti" (è uno dei pulsantini vicino al miscelatore canale usato per lo swap) ed usate come metodo di fusione "Colore". Ecco lo screenshot:
Divertente eh? Ora veniamo ad alcuni esempi di come "diventano" le foto una volta sviluppate, così possiamo affrontare anche un altro argomento strettamente collegato a questo tipo di fotografia: la resa delle varie ottiche. 
Non essendo progettate per questo genere di fotografia, ogni obiettivo reagisce a suo modo e purtroppo, sono molto frequenti le ottiche che restituiscono un "meraviglioso" alone chiaro al centro dell'inquadratura ed ecco un paio di esempi:

Purtroppo questo difetto non è eliminabile neanche in post produzione e, di fatto rende impossibile utilizzare il filtro IR con quell'obiettivo. Nel mio caso ho testato tutto il mio parco ottiche con questi risultati:
  • Tamron SP 17-50mm f2.8 : alone rilevato anche se non grandissimo, ma fastidioso
  • Tamron SP 70-300mm f4/5.6 : nessun alone rilevato
  • Tamron SP 90mm f2.8 Macro (versione senza stabilizzatore): nessun alone rilevato
  • Nikon 24mm f2.8 : nessun alone rilevato
  • Nikon 35mm f2 : nessun alone rilevato
  • Nikon 50mm f1.8D : alone rilevato ed anche piuttosto netto (sono le foto di esempio che ho postato qua sopra)
Ci sono in giro per il web un sacco di siti che raccolgono le reazioni delle ottiche all'infrarosso, ma purtroppo non ho trovato un elenco completo per cui se avete altre combinazioni di macchina e ottica dovrete cercare un po' in giro oppure prendere il filtro e fare dei test. Come si può notare, l'ottica fissa non è affatto esente da alone, per cui non c'è una regola per questo genere di problema, va semplicemente testato.
Ecco, dovrei aver detto più o meno tutto per cercare di stimolarvi a scattare anche con questo spettro luminoso. Ovviamente ogni scena reagisce in maniera differente, per cui, con il tempo, imparerete (e imparerò visto che faccio queste foto da un mese....) a prevedere il risultato sulla base della scena che avete di fronte. Ovviamente i cieli con nuvole, le foglie verdi, l'acqua dei fiumi ecc sono soggetti che possono creare ottimi contrasti in infrarosso. 
C'è una cosa però che forse è più positiva del resto: si può scattare a mezzogiorno, anzi, è quasi consigliato farlo perchè con un bel sole alto, la radiazione infrarosse è migliore e più forte, per cui aiuterà anche la vostra macchina a catturare più informazioni possibile per cui tutti in giro a mezzogiorno a fare foto IR, alla faccia di tutti quelli che ci guarderanno come dei pazzi che scattano all'ora peggiore della giornata!!
Sarà un argomento sul quale tornerò molto presto perchè è talmente vasto e vario che conto di offrirvi anche delle "dritte" diverse per sviluppare questi scatti in maniera differente e magari trovando anche soggetti decenti e non semplici test per le ottiche.

Buona luce IR !!

Fotografia ad infrarossi (parte 1)

Qualche tempo fa una mia collega di lavoro mi fece vedere alcune foto dai colori un po' particolari dicendomi che si trattava di foto all'infrarosso. Mi hanno incuriosito, mi sono un po' informato ed ho iniziato ad utilizzare anche io questa tecnica di ripresa. Ovviamente sono agli inizi, ma come ben avrete capito, lo spirito di questo blog non è quello di "insegnare" qualcosa, ma quello di condividere esperienze fotografiche scritte in italiano. Trattandosi però di un argomento piuttosto corposo, ho diviso la cosa in due post separati: questo per la tecnica di ripresa ed il prossimo per la post produzione.
Vi confesso che di primo impatto mi sono venuti in mente tutti quegli scatti in bianco e nero dove l'erba e le foglie degli alberi sembrano innevati, ma che in reatlà sono in pieno sole. In realtà ci sono colori anche all'infrarosso ed il fatto che vengano "falsati" rappresenta una spinta creativa in più. Con una rapida ricerca su Google Immagini, si trovano delle foto stranissime e, per certi versi, molto interessanti, ma come si fa a scattare una foto ad infrarossi? Bisogna premettere che, nella realtà dei fatti, la radiazione infrarossa viene vista e catturata dal sensore della nostra macchina, ma in condizione di ripresa normale, questa rappresenterebbe un disturbo alla creazione dei colori reali per cui, davanti al nostro sensore, è installato un filtro cosiddetto "passa basso" che taglia le frequenze di luce all'infrarosso (quelle sopra ai 700 nanometri) e permette di registrare solo la luce "visibile". Quale può essere quindi lo scopo di fotografare uno spettro luminoso che solitamente non vediamo? Lo scopo è ovviamente creativo, sia per i bianchi e neri come dicevo sopra, sia per i colori, perchè si ottengono dei paesaggi piuttosto inquietanti con effetti di colorazione assolutamente falsati. Va da se che l'occhio umano, abituato ai soliti colori, viene colpito da questo genere di cromie e quindi si prova un generale interesse per queste foto, almeno in principio. Col tempo ovviamente ci si abitua anche a queste e quindi sembreranno un po' tutte uguali, ma almeno è un modo diverso per, ad esempio, rivisitare posti già fotografati. Come si fotografa ad infrarossi? C'è più di una tecnica a dire la verità e, ovviamente, più di un "costo". La maniera migliore è convertire la nostra macchina all'infrarosso, rimuovendo il filtro che si trova davanti al sensore. Questa modifica è irreversibile per cui se volete farla, beh, forse è meglio utilizzare un vecchio corpo macchina che non adoperate più. Questa modifica vi permetterà di scattare a mano libera esattamente come fate adesso, solo che la fotocamera catturerà l'intero spettro, infrarosso compreso. La tecnica utilizzata dal sottoscritto (ed anche la più economica...) è quella di acquistare un filtro apposito detto "passa alto" o IR. Io ho comprato questo :
Per una 60ina di euro circa (non proprio regalato) mi sono portato a casa il filtro più utilizzato, stando a quanto ho letto sul web. Come dimensione ho scelto ovviamente quella dell'ottica più grande che ho così si può adattare anche alle altre tramite gli anelli di step-up. Questo filtro non fa altro che tagliare tutta la luce "visibile" e far passare solo quella che supera i 720nm (gli infrarossi appunto). Se provate a guardarci attraverso vedrete il mondo completamente rosso, ma non sperate di vederci bene, è come guardare attraverso un vetro per saldatori, molto molto scuro. 
Quali sono le consueguenze principali nell'uso del filtro?
  1. Tempi di scatto biblici: di fatto, se ci pensiamo, la macchina è fatta per filtrare l'IR, mentre il filtro fa passare SOLO l'IR e quindi per catturare qualcosa di decente, la macchina impiegherà un sacco di tempo. Si arriva a 25/30 sec come niente per cui occhio ad usare i diaframmi tanto chiusi
  2. Perdita di contrasto: la foto si appiattisce da morire per via delle poche frequenze registrate. E' normale che sia così, ma si sistema ampiamente in post produzione
  3. La foto è completamente rossa: altra cosa normalissima visto che stiamo registrando quello spettro. Il consiglio che posso dare, per cercare di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili su tutti e tre i canali di colore è quello di settare il bilanciamento del bianco, sbilanciandolo palesemente verso le tinte fredde. Sulla mia D7000 ho creato un preset di bilanciamento del bianco utilizzando i gradi Kelvin e puntandolo a 2500 (il minimo a disposizione). Vi consiglio caldamente (tanto per stare in tema di temperatura...) di utilizzare l'istogramma con la visione puntata ai 3 canali RGB così vedrete, oltre all'esposizione tenuta nella foto, anche le informazioni catturate per ogni singolo canale e potrete valutare se con un bilanciamento del bianco differente riuscite ad avere migliori risultati. In sostanza si tratta di cercare di avere il maggior numero di dati possibile, così le successive fasi di post produzione risulteranno più facili da gestire e con risultati migliori. Se poi trovate qualcosa di geniale e che funziona meglio, non esitate a scriverlo nei commenti, così aggiungiamo qualche informazione utile!!
  4. La messa a fuoco non è detto che sia perfetta: io non ho trovato particolari difficoltà, ma essendo uno spettro normalmente non gestito dalle ottiche, non è detto che la luce che passa sia ben interpretata dal modulo AF. Se le vostre ottiche hanno il puntino rosso vicino alla finestrelle di messa a fuoco, utilizzatelo per essere certi della nitidezza oppure fate come me: mettete a fuoco senza il filtro, avvitate il filtro e poi sganciate la maf automatica della macchina
  5. Vi auto-condannate ad una post produzione dalle illimitate possibilità: se siete come me che non apprezzo particolarmente lo stare al pc a trafficare le foto, beh, dopo 2 scatti sarete al limite della sopportazione. Se invece vi piace smanettare con l'editing fotografico, avete trovato pane per i vostri denti!
Ma come appare una foto ad infrarossi appena scattata? Ecco qui:

L'aspetto non è molto invitante, ma vedrete che con un po' di post produzione usciranno colori ed atmosfere particolari. Ovviamente questa foto non è niente di che, ma essendoci il cielo, gli alberi ed altri elementi viene perfetta per vedere il riflesso IR di diversi soggetti.
Il prossimo post parlerà quindi della post produzione per le foto a IR.
Buona luce IR