Neve, ma non solo

In questi giorni di "vacanza" per l'Epifania, ho avuto la fortuna di poter girare vicino a casa trovando addirittura la neve e, soprattutto, senza il marasma di persone che sciano, tipico di questo periodo. Essendo un posto già visitato ho pensato di andare un po' oltre e mi sono "costretto" ad osservare attraverso il mio fido 50mm. Sulla mia D7000, questa ottica divente un 75mm per cui l'inquadratura è un po' strettina e quindi bisogna muovere il sedere avanti e indietro per cercare l'inquadratura, ma soprattutto, bisogna osservare prima e pensare alla foto che vogliamo scattare. La foto migliore che ho realizzato, a mio giudizio, è stata questa:
In effetti se uno ci pensa, una foto così ha poco a che fare con la neve, anche se lo sfondo imbiancato ha il suo perchè. Scatti come questo si possono realizzare anche in piena estate, non c'è che dire, ma non è tanto questo il punto dove voglio focalizzare l'attenzione, quanto il fatto che è stato uno scatto pensato e "visto" proprio perchè costretto dall'obiettivo scelto. Un collega mi ha detto che questo è un approccio molto più artistico che tecnico, ma secondo me è solamente una questione di esperienza ovvero: "dopo che hai esaurito i grandi classici che si possono scattare in un luogo, cerchi qualcosa di nuovo e completamente diverso". Forse è un po' riduttivo come riassunto, ma penso che uno scatto come questo potrebbe farlo chiunque abbia voglia di perdere più di 5 minuti in un posto, stando fermo ad osservare invece che scattare a raffica. Ci sono scatti per cui la tecnica passa in secondo piano, ma secondo me è difficile abbandonare del tutto il lato tecnico di una fotografia. In questo caso, se non avessi scattato con diaframma 1.8, la profondità di campo sarebbe stata decisamente più ampia rovinando l'effetto di isolamento del particolare dell'altalena e rendendo più leggibile anche lo sfondo incasinato che c'è dietro. Per cui sicuramente l'approccio visivo è importante e fondamentale anche se non aspiriamo a fare foto puramente artistiche, ma bisogna anche ricordarsi di come si fa per ottenere un certo risultato. Ovvio che per scattare una foto come questa:
la tecnica passa in secondo piano, ma per sfumare il movimento della persona che stava arrivando, in modo da contrapporlo alla staticità della signora seduta senza la scarpa, ho optato per un tempo di scatto di 1/30sec con focale di 50mm per cui a rischio mosso generale. Il mosso che ne è uscito sicuramente toglie nitidezza allo scatto, ma a differenza di quello delle altalene, in questo scatto la nitidezza non è fondamentale come il contesto e la situazione in se. In questo caso la tecnica serve, ma relativamente per cui l'approccio è quasi da "punta e scatta".
In buona sostanza, è sempre meglio sapere che cosa si sta facendo, anche se poi non usiamo tutte le nostre competenze, un approccio "a caso" è parecchio rischioso e quando sei in viaggio da qualche parte del mondo e non dietro casa, non so se tutti siamo disposti a perdere degli scatti solo perchè non ci ricordiamo come si fa a sfocare lo sfondo o a cogliere il movimento. Per cui studiate si, ma pensate anche agli scatti che fate e, soprattutto, quando vi sentite annoiati da un posto o dalle vostre foto, provate con un 50mm, costano niente e sono di qualità elevatissima e, soprattutto, costringono ad osservare in maniera diversa cose già viste!!
Buona luce!


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