Colori..........e luce

L'autunno come la primavera sono le stagioni preferite dai fotografi che amano scattare a colori. Peccato che quest'anno di colori se ne vedano davvero pochini visto il repentino abbassamento di temperatura ed il passaggio quasi diretto dal verde al marrone secco. Che fare allora? Beh, innanzitutto non è che ci si possa mettere a colorare le foglie con il pennarello, per cui bisogna mettersi alla ricerca dei pochi colori che sono sopravvissuti al clima. Trovati i colori non resta altro che cercare di isolarli attraverso la gestione della luce e su questo punto vorrei richiamare l'attenzione per rievocare la (forse) sola vera lettura della luce creativa che le nostre macchine ci mettono a disposizione ovvero quella SPOT. Sul che cosa sia non mi dilungo visto che l'ho già trattato in altri post, ma riassumo velocemente solo il fatto che si tratta di una lettura esposimetrica che regola i parametri su un singolo (e molto piccolo solitamente) punto all'interno del nostro mirino. Di solito è quello al centro, ma ci sono svariati modelli di macchine che eseguono la lettura della luce agganciandola al punto di maf selezionato. In ogni caso, la lettura è molto precisa e questo gioca assolutamente a nostro favore in questo autunno scolorito. Questa foto mi è costata almeno un paio d'ore di cammino in cerca di colori:
Di per se non è imperdibile, ma è un valido esempio di come la lettura SPOT aiuti in casi simili. Se la lettura fosse stata fatta su tutto il frame, la parte più in ombra dietro al soggetto avrebbe sicuramente influenzato lo scatto e reso meno evidente lo stacco tra luce e ombra, appiattendo il tutto. La lettura spot eseguita sulle foglie illuminate, ha permesso di esporre perfettamente il soggetto, relegando allo scuro quasi totale lo sfondo e lasciando (questo è un colpo di c...o) solo alcune parti verdi un po' illuminate a ricordare il passaggio di stagione. L'uso della luce spot diventava quasi inutile nel caso in cui i colori fossero stati molti e ben distribuiti, ma quando ne hai 1 solo in mezzo al verde/marrone, devi cercare di isolarlo al massimo, come ho provato a fare.
Quest'altra foto forse spiega ancora meglio la cosa:
In questo caso, la lettura sulla foglia illuminata ha permesso di abbattere del tutto lo sfondo e far scomparire ogni disturbo. E' ovvio che anche questa foto è solo di pura accademia visto che di colori non ce ne sono, ma si può al massimo tirare per i capelli un passaggio da foglia viva a foglia morta, niente di particolarmente poetico insomma. Questo passava il convento domenica scorsa, per cui se non ci sono le cose che vi aspettavate o che cercate da tempo per i vostri scatti, mi raccomando di tenere sempre la mente aperta e di cercare di trovare qualcosa che possa stimolarvi lo scatto, al massimo avrete fatto esercizio che di questi periodi piuttosto freschi è già qualcosa.
Buona luce, SPOT!