Recensione Nikon D7000

Come era lecito aspettarsi, ora vi cuccate il pippone sulla nuova macchina! Allora, andiamo per ordine:
ESPOSIMETRO: della serie "luce per tutti" ovvero tende a sovraesporre un bel po' regalando dettagli nelle ombre, ma slavando qualunque colore nell'immagine. Attualmente mi trovo a scattare con una staratura fissa di -0,3 o più spesso di -0,7 di stop e non è comodo. Questo per quanto riguarda la lettura MATRIX, per le altre letture, attualmente ho trovato un buon equilibrio con -0,3 di stop, ma con l'esperienza potrò essere più preciso.
MESSA A FUOCO: precisa e rapida (ovviamente se associata ad ottiche con maf ultrasoniche o simili). Un po' strano il "tracking 3d" che ogni tanto va per i cavoli suoi, forse forse è meglio la messa a fuoco continua su tutti i 39 punti di maf disponibili.
VELOCITA': decisamente interessante. Non un fulmine, ma per l'utilizzo amatoriale è perfetta.
ERGONOMIA: alcune cose decisamente migliorabili. Il copriconnettore in gomma per l'alimentatore esterno è in una posizione che viene spesso raggiunta dalle dita e quindi ti ritrovi con il connettore aperto. Il pulsante dell'attivazione maf sul dorso è praticamente a ridosso del selettore per il live view e spesso invece di attivare la maf, sfiori il contatto e ti ritrovi a guardare la scena dal visore. Il selettore multiplo del punto di messa a fuoco è un po' bassino, ma ci si può abituare a gestirlo a quella altezza. Il punto di maf non è indicato nel display superiore...può sembrare una stupidaggine, ma tenuto conto che comunque il display visualizza tutti e 39 i punti (quando selezioni la maf automatica su tutti i punti disponibili), tanto valeva visualizzare quello selezionato quando è attiva la maf selettiva. Ottima la scelta del doppio slot per SD-XC che aumenta l'autonomia della macchina o ti consente di fare backup delle foto immediati, ottima per scatti a raffica dove devi salvare una pacca di immagini.
SCHERMO LCD: come in tutte le macchine più o meno recenti è troppo contrastato e troppo "figo" nel senso che le foto viste nel visore sono dei capolavori, poi le metti al computer e non sembrano neanche le stesse, specie se scattate in raw. I neri del display spesso mostrano zone di ombra totale, mentre la realtà è che i dettagli ci sono (su questo ci si può affidare all'istogramma che è più preciso) e quindi non cancellate foto a priori, magari su pc sono perfette!
OTTICHE (IN GENERALE): non so se siano caratteristiche "tipiche", ma mi chiedo perchè l'anello di messa a fuoco deve essere indietro rispetto all'anello di zoomata. Così facendo, ogni zoomata può interferire involontariamente con la maf (specie nei modelli con bypass diretto ad anello come quelli utilizzati da me). Inoltre, se per caso lasci montato il paraluce in modalità "trasporto" (rivolto verso l'interno), non puoi accedere allo zoom...sarebbe stato meglio non poter accedere alla maf visto che c'è la funzione automatica, ma non posso zoomare se non agendo con la mano, quindi perchè precludere questa possibilità? Assurdo..
OTTICHE (PROVATE): 
16-85 f3.5/5.6 ottima come nitidezza e velocità di messa a fuoco. Silenziosissima e stabilizzata. Forse un po' costosetta, ma sicuramente la qualità è fuori discussione. Un po' di distorsione alle focali estreme, ma anche questo è normale con gli zoom e facilmente sistemabile. Non luminosissima, quello si, ma si compensa con l'ottima gestione del noise della macchina.
70-300 Tamron f4/5.6 SP ottimo teleobiettivo che funziona anche sui ff (cosa non da sottovalutare), messa a fuoco interna, veloce e silenziosissima. Buon contrasto anche se la poca luminosità a 300mm un po' si sente. Dettagli più che sufficienti. Un po' pesante ed ingombrante rispetto ad altri 70-300 provati (tipo il Sigma APO), ma la qualità è superiore e quindi ci sta pure un po' di sacrificio fisico ;-).
Entrambe le ottiche hanno bypass della maf ad anello (il che riporta al problema descritto nelle ottiche in "generale") e danno una sensazione di generale robustezza.

In conclusione, il passaggio da un brand come Pentax ad uno come Nikon non è stato indolore. Mi rendo conto che le mie abitudini (sviluppate in anni ed anni di uso delle Pentax) non sono la bibbia del fotoamatore, ma credo che parecchi di noi vorrebbero vedere i comandi posti in modo da permetterci di scattare senza mai togliere l'occhio dal mirino e questa Nikon, a volte, non te lo permette. Sul campo devo dire che, se cerchi un aiuto lo ottieni solo attivando le tante impostazioni che raffinano l'immagine finale (leggasi d-lighting o altre troiate del genere), altrimenti ti attacchi al tram perchè è una macchina che "non perdona". Ogni cavolata che combini te la fa pagare e questo può scoraggiare i meno tecnici, almeno all'inizio. E' una VERA macchina APS-C "semi-pro" perchè devi sapere sempre quello che stai facendo ed inoltre ti offre il massimo solo con ottiche per lo meno decenti. In generale, si sa che Nikon non produce molti obiettivi di fascia bassa, quindi il problema si può porre utilizzando ottiche di terze parti. Chiariamoci, non è una recensione negativa, anzi, ho cercato di essere il più obiettivo possibile, partendo anche dalla mia precedente esperienza. A chi consiglierei questa macchina? Diciamo un po' a tutti quelli che cercano (forse) l'ultima macchina prosumer prodotta con un certo criterio e che porta con se la degna eredità della D300s . Per come la vedo io, è un'ottima compagna di viaggio che ti permette di investire in ottiche di qualità, anche in vista di un futuro abbassamento di prezzo dei corpi Full Frame (tendenza che un po' si sta già vedendo...). Ed ora un paio di scatti "di prova":

Entrambi con 16-85. A breve arriverà anche qualcosa con il tele.
Buona luce!

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